La terra mia è il cielo
Lirica di Vittorio Fioravanti
(dicembre 2008)
La terra mia è il cielo
ed è cielo il mio mare
montagne d’acqua marina
fiumi d’acque piovane
foreste di nubi gonfie
d’uragani sfrenati
su spogli alberi neri
e bianchi vascelli in fuga
le vele fradice al vento
Per tana ho una liscia
rara consunta conchiglia
dove rinchiudermi a meditare
per pensare ad esistere
come un oscuro fragile
granello franto di sabbia
sasso stamani
appena ieri una pietra
e l’altro giorno un macigno
un masso enorme
una rocca
Il tempo mio non resiste
ai tanti ieri e ai domani
strutture colte in disagio
parvenze informi sbiadite
Oggi non sono che pioggia
di sole stanche parole
5 commenti
Don Pino Nigro
…oggi Ezio era meraviglioso, un energia che sol il mare sa darti
Concetta Primicerio
Concetta Primicerio la mente si perde vola libera nell’infinito e tutto diventa calmo
Lilly
Sono gli elementi che più amo, bellissima grazie x esistere
Joseph detto Babbo Natale
Molto bella, direi che ti arriva dritta al cuore! Complimenti a chi l’ha scritta! Ciao d’oltre oceano!
cannizzo pietro
la foto molto azzeccata…rispecchia la gigantesca statua di Gesù, nota come Cristo Redentore (“Cristo Redentor”) sul monte Corcovado.