Conchiglia (Carlo Di Nitto)
…dal musco materno
lontana riposi,
riposi marmorea
dell’onde già figlia,
ritorta conchiglia.
Occulta nel fondo
d’un antro marino,
del giovane mondo
vedesti il mattino;
vagavi co’ nautili,
co’ murici a schiera,
e l’uomo non era.
…”Osservate con quanta previdenza la Natura, madre e artefice del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell’uomo più passione che ragione perché la vita umana non fosse del tutto improntata a malinconica severità. Se i mortali si fossero guardati da qualsiasi rapporto con la saggezza, e avessero vissuto sempre sotto la mia insegna, la vecchiaia neppure ci sarebbe stata, e avrebbero goduto felici di un’eterna giovinezza…
La vita non è altro che un gioco della follia”
Erasmo da Rotterdam