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La preghiera di Fortunato Moroni ai marinai del Regio Sommergibile Millo

di Francesco e Nazareno Storani
www.sommergibilemillo.it

Carissimi amici del marinaio,
anche noi nel ricordo dei nostri cari partecipiamo alla festa di Santa Barbara pubblicando sul nostro sito la preghiera con la quale Fortunato Moroni ha voluto ricordare i compagni del sommergibile Millo.

Il mio più grande desiderio
(Fortunato Moroni)

“Quando giungerà la mia ora,
quando la mia insignificante fiammella si spegnerà,
sono certo che l’anima mia
raggiungerà i cari indimenticabili compagni
che hanno dato la loro vita per la Patria.
Ci ritroveremo tutti lassù
e riformeremo l’equipaggio del nostro sommergibile,
il nostro comandante riprenderà la navigazione,
così tragicamente interrotta,
verso una grande meta,
verso una fonte luminosa,
verso il Regno dei Cieli.
Qui ci accoglierà il Signore
tra le sue braccia,
giusto premio per chi ha tanto sofferto ed offerto
gli anni più belli della propria giovinezza
con dedizione ed amore.
Questo  oh Signore, è il mio ultimo desiderio.
Grazie. Il tuo umile marinaio!


Con la sua commovente preghiera, scritta ormai molti anni fa poco prima di
morire, il Sottocapo Nocchiere Fortunato Moroni, sopravvissuto all’affondamento del Regio Sommergibile Ammiraglio Millo, volle ricordare i compagni scomparsi che riposano in fondo al mare, nel sacrario del sommergibile. Ancora oggi è doveroso ricordare quegli uomini che hanno dato la vita per la Patria… gli anni più belli della propria giovinezza.
Ci uniamo anche noi a questa preghiera.
E’ il nostro modo per festeggiare Santa Barbara, insieme ai familiari dei sommergibilisti del Millo e a tutti i marinai.
Pochi mesi prima della sua scomparsa, Fortunato Moroni tornò con i ricordi ai cari compagni del Millo. In una delle sue ultime lettere, tra l’altro, scrive:
Sono trascorsi molti anni e quel momento tragico rivive sempre in me, come vivo è il ricordo dei volti scomparsi, di quei giovani con i quali avevo trascorso anche momenti felici. Il tempo non cancella un si grande dolore!
Io ringrazio Dio perché mi ha concesso di vivere, di ritornare a casa, ma lo prego sempre, ogni giorno, di tenere eternamente tra le sue braccia, nella pace celeste del cielo, quei marinai, quei baldi giovani che hanno donato la propria vita per un ideale che si chiama Patria!

Un abbraccio fraterno

Puoi leggere questo articolo qui:
http://www.sommergibilemillo.it/commemorazione/la-preghiera-di-un-umile-marinaio/

Per saperne di più
https://www.lavocedelmarinaio.com/2010/09/il-ritrovamento-del-sommergibile-millo/

4 commenti

  • ezio

    Francesco, se volevi farmi una sorpresa ci sei riuscito.
    E’ il più bel regalo che ho ricevuto in questa triste Santa Barbara 2010 dove ho avuto la certezza, e non sono il solo, che questa celebrazione sta perdendo il suo vero significato… almeno nelle nuove generazioni di marinai.
    Ti abbraccio e ti stringo forte forte al cuore e permettimi di sottolineare il motto della nostra associazione: Una volta marinai, marinai per sempre!
    Buona Santa Barbara anche a te e ai tuoi cari
    Pancrazio “Ezio”

  • giuseppe

    Ezio, è vero quanto tu dici. Ed io ricordo una festa ancora più lontana rispetto alla tua. E’ il Comandante che da il ritmo alla “navigazione” pertanto la memoria deve essere sempre riproposta. I “Marinai d’Italia” non hanno le risorse sufficienti per adempiere ad uno degli scopi più esaltanti dell’associazione: “mantenere alto lo spirito delle tradizioni marinare e perpetuare la memoria dei marinai caduti” . La Marina potrebbe inserire nei suoi programmi formativi, a tutti i livelli, una pagina di storia dedicata in modo tale che le giovani leve abbiano una “infarinatura” di ciò che hanno svolto i loro predecessori.

  • ezio

    da facebook

    Caro Ezio, vorrei venisse pubblicata una preghiera per un nostro amico e collega che molti ricordano e molti non più.
    Renato Cuccu, corso meccanici 79/A, morto su Nave Ardito verso la fine degli anni 90.
    Grazie
    Giulio Cesare Poce

  • ezio

    da facebook

    Romano Fanelli
    (05 dicembre alle ore 20.47)

    Grazie Ezio sei sempre un fratello carissimo

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