Attualità,  Recensioni

L’informazione nautica

Fino a pochi decenni addietro l’unico o quasi unico mezzo per diffondere capillarmente le notizie sulle modifiche alla documentazione nautica era il Fascicolo degli Avvisi ai Naviganti. Con l’avvento dei moderni mezzi radioelettrici, che consentono una crescente tempestività nella diffusione delle notizie, gli Enti nazionali ed internazionali preposti alla sicurezza della navigazione, Servizi idrografici compresi, hanno integrato la diffusione tradizionale con la diffusione rapida dell’informazione nautica. Allo stato attuale la ricezione delle notizie e la prima diffusione dell’informazione nautica avvengono quasi esclusivamente con mezzi radioelettrici: tali avvisi (avurnav) possono essere utilizzati per l’aggiornamento provvisorio della documentazione di bordo.
In genere gli avvisi radio sono ripetuti per il tempo necessario alla diffusione dei tradizionali avvisi a stampa o realizzate per il periodo di validità, se di breve durata.

Il WWNWS

In seguito all’iniziativa congiunta dell’IMO (International Maritime Organization) e dell’IHO (International Hydrographic Organization), è stato realizzato un coordinamento a livello mondiale per la diffusione degli Avvisi urgenti ai naviganti denominato WWNWS (World-Wide Navigational Warning Service). Presso l’International Hydrographic Bureau, B.P. 345 Montecarlo – Monaco, si può reperire gratuitamente un documento descrittivo del servizio.
Tali Avvisi ai naviganti (Navigational warnings) hanno lo scopo di fornire ai naviganti una informazione immediata sugli avvenimenti che possono costituire pericolo per la navigazione; molti avvisi sono di natura temporanea, ma alcuni restano in vigore alcune settimane e possono successivamente essere seguiti da normali Avvisi ai Naviganti (Notices to Mariners) a stampa.
Il sistema è costituito da 3 tipi di avvisi: NAVAREA, Costieri e Locali.

Avvisi NAVAREA
Gli oceani ed i mari del mondo sono divisi in 16 zone, ciascuna delle quali è denominata AREA, contraddistinte da un numero (in cifra romana) di identificazione.
Per ciascuna area uno degli Stati rivieraschi appartenenti alla medesima zona, assume le funzioni di “Coordinatore di Area” ed ha il compito di raccogliere, vagliare e diffondere sotto forma di avvisi ai naviganti le informazioni relative all’area di competenza. Tali avvisi, che assumono la denominazione di NAVAREA, sono trasmessi da una o più stazioni radio a largo raggio, gestite dal coordinatore di area, che coprono l’intera area più una fascia di 700 miglia entro le aree adiacenti.
Le trasmissioni, che avvengono ad ore del giorno stabilite, sono programmate in modo da coincidere con almeno uno dei normali periodi giornalieri di ascolto radio e le informazioni sono ripetute, con frequenza variabile col passare del tempo, finché il pericolo è cessato o finché l’informazione è stata sufficientemente diffusa.
Gli avvisi Navarea contengono generalmente informazioni relative alla sicurezza della navigazione in alto mare e lungo le rotte principali del traffico marittimo, all’esistenza di nuovi relitti o alla scoperta di nuovi pericoli naturali, alle avarie o a nuove installazioni di segnalamenti luminosi, ai principali sistemi di radionavigazione, agli accessi ai porti più importanti, alle operazioni antinquinamento, alla posa di cavi o ad altre attività sottomarine in corso. Tali avvisi sono normalmente sufficienti per le navi che percorrono le principali rotte di traffico, al largo delle coste; sono trasmessi in lingua inglese e in una o più lingue ufficiali delle Nazioni Unite, sono contraddistinti dalla parola NAVAREA, seguita dal numero romano indicante la zona e numerati progressivamente ogni anno.
Per l’AREA III, che comprende il Mar Mediterraneo e il Mar Nero, il Paese coordinatore è la Spagna.
Gli avvisi NAVAREA III sono diffusi via radio e via SafetyNET; per informazioni complete consultare il volume “Radioservizi per la Navigazione, parte I”.
Gli avvisi in vigore da più di 42 giorni, non venendo più divulgati perchè sufficientemente trasmessi, vengono pubblicati a stampa sul fascicolo degli Avvisi ai Naviganti nella Terza Sezione (Avvisi NTM III).

Avvisi Costieri (Coastal Warnings)
Sono avvisi urgenti emessi per fornire quelle informazioni che interessano solo una determinata regione costiera.
Non riguardano solamente le principali rotte del traffico marittimo.
Sono trasmessi regolarmente e più frequentemente dei NAVAREA, ma solo nella regione marittima interessata al pericolo, via radio e Navtex.
Sono radiotrasmessi in inglese e nella lingua nazionale dello stesso Paese che ha originato la notizia (per ulteriori particolari consultare il volume 3 dell’Admiralty List of Radio Signals e, per quanto concerne il Mediterraneo, il volume Radioservizi per la Navigazione – parte I).

Avvisi Locali (Local Warnings)
Sono avvisi urgenti che completano quelli Costieri fornendo le informazioni che generalmente non interessano la navigazione delle navi maggiori: prevalentemente riguardano i porti e le acque vicine alle coste. Sono solitamente diffusi nella sola lingua nazionale.

In Italia

Locavurnav e Costavurnav: gli Avvisi Urgenti ai Naviganti di tipo locale (LOCAVURNAV) vengono trasmessi dalla stazione costiera prossima alla zona relativa alla notizia. In caso di notizie di particolare rilievo viene diffuso un avviso di tipo costiero (COSTAVURNAV), nelle lingue italiana ed inglese, da tutte le stazioni radio costiere italiane indicate nel volume “Radioservizi per la Navigazione – parte I”.
Gli avvisi urgenti in vigore sono periodicamente rilanciati. Tali notizie sono inserite nel Fascicolo degli Avvisi ai Naviganti solo nel caso di evidente importanza e di durata considerevole, e quando comportino una variante alla documentazione nautica ufficiale in vigore.

Il GMDSS
Gli “Avvisi Urgenti ai Naviganti” (WARNINGS) sono una delle tre categorie di notizie di preminente interesse del navigante ai fini della “sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare”. Dette “notizie”, in sede internazionale, sono state integrate nell’unico concetto di Maritime Safety Information (MSI) che rappresenta quindi, l’insieme di:
– AVVISI URGENTI AI NAVIGANTI
– AVVISI METEOROLOGICI
– INFORMAZIONI RELATIVE AD OPERAZIONI DI “RICERCA” E “SOCCORSO” (S.A.R.).
Il Global Maritime Distress and Safety System (sistema globale marittimo di emergenza e sicurezza) è stato introdotto nel 1988 come risposta atta ad adeguare l’esistente e ormai vetusto sistema marittimo di comunicazioni di emergenza e sicurezza. Il vecchio sistema si basava su apparati di comunicazioni di limitata portata e con procedure di trasmissione piuttosto lente. Le trasmissioni, pertanto, avvenivano principalmente entro un raggio di 100/150 miglia circa, distanza ritenuta sufficientemente ampia per inviare segnali alle stazioni radio costiere o ad altre navi presenti nel raggio d’azione.
Il GMDSS basa invece il proprio principio di funzionamento su una serie di apparati che, seppur con limitazioni individuali riguardanti il raggio di azione e l’utilizzo, sono in grado di assicurare, globalmente, la trasmissione e la ricezione di segnali di sicurezza e di soccorso. Il sistema opera sui seguenti criteri:
– trasmissione e ricezione automatica delle chiamate di soccorso mediante il DSC (digital selective calling), chiamata selettiva digitale;
– impiego di canali esclusivamente dedicati alle chiamate DSC;
– trasmissione circolare e ricezione automatica di informazioni relative alla sicurezza in mare tramite telegrafia a banda stretta con stampa diretta (v.si NAVTEX);
– copertura radio su scala mondiale grazie a stazioni di bordo equipaggiate con apparati per le comunicazioni a grande distanza (satellitare e onda corta);
– impianti radio di bordo funzionali alla copertura dell’area in cui la nave si trova ad operare.
L’adozione del GMDSS è stata stabilita in campo internazionale con gli emendamenti del 1988 alla SOLAS (Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare), entrati in vigore pienamente dal 01.02.99, che hanno altresì definito le seguenti aree marittime:
– Area A1 – area costiera coperta da stazioni radio costiere in VHF/FM con sistema DSC (25/30 M circa);
– Area A2 – area marittima, esclusa l’area A1, coperta dalle stazioni costiere in MF con sistema DSC (100 M circa);
– Area A3 – area marittima, escluse le aree marittime A1 e A2, coperta dalle stazioni costiere in HF o dal sistema satellitare geostazionario INMARSAT (oltre 100 M);
– Area A4 – tutte le aree marittime non incluse nelle aree A1, A2 e A3 (aree polari oltre i 70° latitudine Nord e Sud).
Il GMDSS basa la propria operatività, oltre che sui sistemi di comunicazione diretta in VHF, MF e HF, sui sistemi di comunicazione satellitare (INMARSAT e COSPAS/SARSAT), anche sui sistemi di trasmissione in stampa diretta (NAVTEX) e di radiolocalizzazione (EPIRB e SART).

Un commento

  • ezio

    Nicola Solito

    Grazie Ezio, rimango sempre estasiato nel leggerti,,, sei un Grande,,,,a presto!!!

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