26 settembre “Giornata Mondiale del Cuore”
di Mirco Jurinovich
…60.000 vite da salvare!
Come ogni strage che si rispetti arriva il momento di ricordare le vittime innocenti, sacrificate all’inefficienza di qualcuno. L’occasione ci è data domenica 26 settembre dalla celebrazione della Giornata Mondiale del Cuore e le vittime sono quelle colpite da arresto cardiaco improvviso, una patologia che miete ogni anno migliaia di vite in Italia. Quelle elencate di seguito sono solo una piccolissima parte delle 73.000 vittime di una strage che si ripete di anno in anno al terribile ritmo di una morte ogni 7,2 minuti, ovvero 200 morti al giorno.
Si tratta sempre più spesso di persone giovani, sane, colpite in maniera totalmente inaspettata e condannate ad una triste fine se non soccorse tempestivamente e con strumenti appropriati.
La bibliografia medica, la Comunità Scientifica internazionale e le esperienze di altri Paesi hanno universalmente riconosciuto, ormai da un paio di decenni, l’utilizzo del defibrillatore semi-automatico come unica terapia in grado di interrompere le aritmie maligne e riportare i pazienti colpiti ad una speranza di prognosi positiva, ma nonostante la promulgazione della Legge 120 del 2001, primo atto legislativo in grado di liberalizzare l’uso del defibrillatore, in Italia le bocce rimangono drammaticamente ferme o mosse solamente dalla buona volontà di singole e isolate realtà.
Un disegno di legge in grado di riformare la materia e definire i luoghi dove l’installazione del defibrillatore rappresenterebbe un obbligo, è in discussione in Parlamento dal 2008 e, nonostante le promesse del sottosegretario Carlo Giovanardi che ne aveva promessa l’approvazione entro l’estate, rimane impantanato e sorpassato da altri provvedimenti di maggior priorità, tra i quali ricordiamo l’obbligo di soccorrere un animale domestico ferito in conseguenza di un incidente stradale.
Da sottolineare anche la spesa sanitaria sostenuta lo scorso anno per acquistare 24 milioni di dosi di vaccino (800.000 delle quali effettivamente inoculate) per contrastare la temibile influenza A H1N1, che ha causato 13.000 vittime in tutto il globo: 184,8 milioni di euro con i quali si sarebbero potuti acquistare 115.000 defibrillatori.
Chissà se anche a queste innocenti vittime verrà dedicato domenica un minuto di silenzio; un solo minuto, molto meno di quello osservato dai politici che dura da troppi anni!
Aderiscono a questa iniziativa:
Associazione 60MILAVITEDASALVARE;
Associazione IRC COMUNITA’;
Associazione ANIS;
Associazione NICCOTESTINI;
Associazione EQUIPEDELCUORE;
Associazione FONDAZIONE GIORGIO CASTELLI ONLUS
3 commenti
luisa e lillo
Giusto Ezio, un solo minuto è troppo poco…per il loro rispetto e per il lungo silenzio dei politici, mi chiedo…e sarò ripetitivaanche; se succedesse a qualc’uno di loro?? Siamo tutti sotto lo stesso cielo…
grazie caro amico!
ezio
da facebook
Maurizio Andriani
Bene!
Quell’attrezzo salva la cotica!
ezio
da facebook
Gigi Fois
Ho già fatto 2 cardioversioni elettriche e una dovrò rifarla tra un po’…quindi lo conosco molto bene l’effetto di quello strumento…….