Racconti,  Sociale e Solidarietà

La ronda (1975/1976)

di Giovanni Tritto



Durante un periodo di lavori dell’Impavido, la nave era alle dipendenze del Comando in Capo di Taranto, pertanto l’equipaggio forniva alcuni servizi tra cui la ronda. Mi capitò di essere Capo ronda, era forse una domenica sera.
Durante i diversi giri di ispezione era previsto passare davanti alla sede del Comando in Capo e lì mi capitò di notare un signore seduto ad una banchina.
Al passare della ronda si alzava in piedi come se stesse sull’attenti; devo dire che mi sembrò strano ma alla fine trovai il coraggio, mi fermai e chiesi informazioni (pensavo ad uno sfottò).
Quell’uomo, con gli occhi gonfi, quasi piangendo mi disse che durante la seconda guerra mondiale aveva perso  due o tre fratelli in combattimento (non ricordo con precisione).
Mi venne un nodo alla gola per la commozione, lo salutai rispettosamente e continuai i miei giri. Non dissi nulla a nessuno.
A distanza di tanti anni, vedendo il film “Salvate il soldato Ryan”, un bellissimo film del 1998 diretto da Steven Spielberg, ho avuto modo di riflettere ricordando quanto era accaduto.
Anche noi abbiamo avuto simili che sono rimaste nell’ombra, senza alcun risalto ed io ne ero stato inconsapevole testimone.
Chissà se quell’uomo avrà la possibilità di leggere questo breve racconto, mi farebbe molto piacere potergli almeno stringere la mano.

2 commenti

  • ezio

    Giuseppe Lo Presti
    (09 giugno alle ore 23.57 da facebook)

    Ciao carissimo Ezio, innanzi tutto ti faccio i miei più calorosi auguri per la festa di questa valorosa Forza Armata “Marima Militare” nella speranza fiun futuro sempre migliore. Buon 10 Giugno 2010.
    Poi volevo chiederti una grossa cortesia, leggendo fra i racconti pubblicati sul Sito “La Voce del Marinaio” ho trovato alcuni racconti scritti da Giovanni Tritto. questo Sott.le ormai sicuramente in pensione potrebbe essere stato il mio Capo Inquadratore durante il Corso VO 1977/B, ho cercato fra gli amici del Sito ma purtroppo non son riuscito a trovarlo, ho provato anche a cercarlo su “facebook” ed ho trovando alcuni nominativi.
    Però sinceramente essendo passati tantissimi anni, forse l’ultima volta l’ho incontrato nel 1884, non saprei riconoscerlo.
    Siccome mi farebbe immensamente piacere poterlo contattare e forse tu magari sei in possesso di qualche elemento per contattarlo (un recapito postale, un recapito telefonico oppure l’indirizzo di posta elettronica) te ne sarei immensamente grato se me lo potessi fornire.
    Rimanendo in attesa di una risposta, riformulo i migliori auguri di Buon 10 giugno e ti invio un carissimo saluto…. A presto e scusa per l’importunio….. Ciao

    franco.terzo.rtva@alice.it

  • ezio

    Paola Tritto
    (10 giugno alle ore 11.53 da facebook)

    Grazie! Sono contenta che mio padre metta nero su bianco i suoi ricordi e che riesca a mettersi in contatto con i suoi colleghi. Grazie ancora a te perchè permetti questo. AUGURI!

    paopao17@libero.it

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