Racconti,  Un mare di amici

L’opportunità

di Enzo “Pupo” Ghinazzi

Caro amico sconosciuto, io mi sento combattuto tra la voglia di aiutare e i problemi da affrontare. Nel cercare la risposta mi smarrisco perché so quanto vale, quanto costa questa volta dirti no.
Io vorrei che in questi giorni, così pieni di paure, ci stringessimo la mano come fra persone vere, senza rancori o diffidenza, lasciando posto alla speranza che con un briciolo di sole si uniforma ogni colore.
Vivere insieme poi non è impossibile, dipenderà da noi vivere l’essere diversi come un’opportunità. Benvenuto amico e anche a chi non ha una casa, né un paese ma solo offese, non esiste un’altra strada alternativa all’umiltà.
Benvenuto qua, benvenuto.
Caro amico sconosciuto, anch’io sono combattuto, fra il bisogno di restare e la voglia di fuggire.
Per tornare nella terra dove io sono cresciuto, dove il tempo si è fermato, caro amico sconosciuto.
Ogni strada è lastricata d’incertezza e buche fonde, il destino è stato duro, qualche volta anche con noi.
Io non voglio più sfuggire, il tuo sguardo amico caro e non voglio che il problema sia la chiesa od il denaro.
Vivremo insieme noi, supereremo i mille ostacoli vedrai vivremo l’essere diversi come un’opportunità.
Benvenuto amico e anche a chi, non ha una casa né un paese, ma solo offese, non esiste un’altra strada alternativa all’unità, benvenuto qua…
Vivremo l’essere diversi come un’opportunità. Benvenuto qua, benvenuto qua. Benvenuto.

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