Marinai,  Racconti,  Storia

Eco netto! Eco netto! L’epilogo

di Marino Miccoli



Al fine di esaudire la richiesta di Francesco, nonché a seguito del gradimento espresso dai tanti lettori dalla narrazione dell’episodio di guerra realmente accaduto nel Mediterraneo nel 1941, pubblicato col titolo “Eco netto! Eco netto!”(1), narro, di seguito, l’epilogo.

Il caccia-sommergibili “ZURI”, che abbiamo lasciato mentre iniziava la caccia del sommergibile inglese, continuò ancora per diverso tempo a “martellare” quella zona, fino a quando, terminate le sue bombe di profondità fece rotta per l’isola di Pantelleria.Del sommergibile non vi fu alcun avvistamento né si scorse alcuna traccia.
In navigazione notturna, lo “Zuri” fu attaccato da un aero-silurante inglese che lanciò il siluro a breve distanza dalla nave; Giovanni Miccoli ricordava che, mentre la contraerea apriva il fuoco, si potevano vedere persino le luci verdi all’interno dell’abitacolo dell’aereo inglese, prima che questo sparisse.
Il siluro “scapolò” a poche decine di metri dalla prua della nave che uscì indenne da quell’attacco.
Mio zio Giovanni, che vi era imbarcato come secondo capo infermiere, mi riferiva che con gioia l’equipaggio salutò l’avvistamento dell’isola siciliana, allorquando, con enfasi, uno dei marinai di vedetta annunciò a gran voce: PANTELLERIA! PANTELLERIA!

Una grande delusione li attendeva, però, quando, avvicinandosi, si avvidero che l’isola era sotto bombardamento aereo, cosicché il Comandante decise di girargli attorno facendo rotta per Trapani.
Ma il carburante, a seguito della prolungata caccia al sommergibile e a causa del forzato allungamento subìto dalla rotta, stava per esaurirsi… fortuna volle che fu appena sufficiente per giungere all’imboccatura del porto di Trapani. Lì un rimorchiatore li condusse fino agli ormeggi, all’interno del porto.
Quel vecchio caccia-sommergibili era riuscito a riportare a casa sano e salvo tutto l’equipaggio.

(1) https://www.lavocedelmarinaio.com/blog/2010/04/eco-netto-eco-netto/


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