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Siamo tutti uguali

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra



Sono necessari brevi e chiari punti fermi finiamola con la violenza e con la strategia del terrore (e non mi riferisco solo all’italico suolo).
È oramai evidente che le rivendicazioni degli attentati non ci imbrogliano più, per cui la violenza è inutile.
Finiamola con le ideologie “sono tutte più o meno antidemocratiche”.
Il comunismo, in Italia, non ha mai governato ma il fascismo si e comunque sono due brutte “bestie” che stiamo ancora pagando a caro prezzo di vite umane nel mondo. Finiamola (e non mi riferisco solo all’italico suolo) con i Giudici politicizzati,“nessuno è libero di compiere nefandezze”.
Chi viene incriminato su prove oggettive, si difenda nei modi legali.
Finiamola col “federalismo” perché scavare fossati fra noi quando ormai dobbiamo occuparci dei problemi del mondo globalizzato? …è ridicolo.
Finiamola col confronto pittoresco delle idee e restituiamo alla “Politica” con aa “P” maiuscola, la dignità che le compete.
Finiamola con i cittadini “super partes”, tutti siamo uguali di fronte alle “norme” di convivenza civile.
FINI AMOla  siamo tutti uguali senza “se” e senza “ma”.

8 commenti

  • ezio

    Nicola Faino 05 maggio alle ore 12.23
    Ezio, come ti dissi l’altra volta ; la nostra e’ una grande e solidale famiglia, quindi ogni discorso e’ superfluo. Noi andiamo dritti all’obbiettivo. ciao

  • ezio

    Simona Medaglini
    mi unisco a queste bellissime due cose e spero al più presto di rivederti tra di noi!
    Ieri alle 11.50 ·

  • ezio

    Gianni Ceccarelli 07 maggio alle ore 8.52
    Bellissime parole, ti ringrazio Ezio. Si pensa al futuro senz’altro. Un abbraccio.

  • ezio

    Costantino Maida 1 maggio 2010 alle ore 8.03

    CONDIVIDO IN PIENO IL TUO PENSIERO E LE TUE RIFLESSIONI.
    IL PUNTO E’ CHE FARE? DOBBIAMO SOLO RESISTERE?
    ASPETTARE CHE LE COSCIENZE DI LOR SIGNORI SI SVEGLINO?

  • ezio

    Giuseppe Magazzù 30 aprile alle ore 23.19
    Ezio, mi hai commosso. Non mi resta altro che ringraziarti.

  • Marino Miccoli

    Sì, Ezio, siamo tutti uguali, senza “SE” e senza “MA”.
    Non a caso, sulle pareti dei Tribunali della Repubblica, appare la scritta: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI. Se i padri della Costituzione decisero di apporla in ogni aula di udienza, ci sarà stato un valido motivo, non credete? Si chiama UGUAGLIANZA di tutti i cittadini dinanzi alla Legge.
    Costantino Maida è schietto,concreto e va diritto al cuore della questione ponendosi(ci)la domanda CHE FARE?
    Come comportarci nei confronti di tutti coloro (…e purtroppo oggi non sono pochi…) che vogliono rifuggire dal principio suddetto e così eludere la la Legge. A mio modesto avviso, innanzitutto non dobbiamo considerare quella persona un “furbo”, un “dritto” ma soltanto un riprorevole individuo che per raggiungere i propri scopi non si è fatto alcuno scrupolo nel violare quelle norme che ogni società civile si dà.
    In merito alle cosiddette ideologie, in nome di queste, quante persone sono perite?

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