Il mare nelle canzoni

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    Giovanni Sciannameo (Noicattaro, 11.11.1911 – 29.9.1965)

    di Giovanni Sciannameo jr.

    (Noicattaro, 11.11.1911 – 29.9.1965)

    Buona sera!
    Le scrivo perché sto facendo ricerche riguardo la storia del servizio militare di mio nonno. Mio nonno ha prestato servizio militare per diversi anni a Pola negli anni ’30 nel Battaglione San Marco. Nel 1942 fu promosso sergente Capo Fanfara del Battaglione San Marco. Poi scoppiò la Grande Guerra e fu spedito in Grecia e in Africa. Fu fatto prigioniero in Africa e rilasciato nel 1946. Però non sappiamo di preciso dove fu fatto prigioniero. Mio nonno, quando era vivo, non voleva parlare del passato.
    Mi potete aiutare o se mi potete indicare qualcuno che mi può aiutare in questa ricerca?
    Grazie.
    Giovanni Sciannameo

    Lavocedelmarinaio
    Buonasera signor Giovanni Sciannameo, per iniziare la ricerca ho necessità di conoscere il nome e cognome di suo nonno e la data di nascita.
    Un abbraccio grande come il mare.
    Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Giovanni
    Buon giorno! Il nome di mio nonno era Giovanni Sciannameo, nato l`11/11/11.

    Giovanni
    Credo che iniziò la sua carriera militare nel Battaglione San Marco nel 1932. Stette due anni e poi fu richiamato nel 1935, sempre a Pola. Fu promosso Capo musicista il 31/1/1941 e poi Sergente Musicista il 1/9/1942.

    Lavocedelmarinaio
    Buongiorno signor Giovanni si ricorda dove è nato suo nonno?
    Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Giovanni
    Buongiorno! Si a Noicattaro, prov. di Bari
    Giovanni
    il numero di matricola e` 21590
    Il suo Ammiraglio di Divisione era il Comandante Pietro Barone.

    Lavocedelmarinaio
    Sig. Sciannameo, per ricostruire il servizio prestato da suo nonno può acquisire i seguenti documenti:
    – il foglio matricolare da cui trarre notizie relative alla vita militare da richiedere all’Archivio di Stato competente per territorio, in base alla provincia di nascita;

    – per le notizie/documenti relative alla definizione dello “status giuridico matricolare” inoltrare una domanda al:

    Ministero della Difesa
    Direzione Generale della Previdenza Militare, della Leva e del Collocamento al Lavoro dei Volontari Congedati
    III Reparto – 10^ Divisione Albo d’Oro
    viale dell’Esercito, 186 – 00143 Roma;

    – per ricostruire le vicende storiche del Reggimento e/o Battaglione San Marco occorre rivolgersi all’Ufficio Storico della Marina Militare, i cui recapiti potranno essere reperiti sul sito Internet, comunque non potranno dirle molto di più di quanto riportato nel libro “Le Fanterie di Marina Italiane” edito nel 1998 dall’Ufficio Storico della Marina Militare acquistabile presso predetto ufficio (modalità illustrate su internet) o acquistabile su altri siti (Amazon, e-bay, …altri).

    Non risultano nella banca dati onorificenze o decorazioni assegnate a suo nonno, comunque può se vuole chiedere conferma scrivendo al:
    Ministero della Difesa
    Direzione Generale per il Personale Militare
    V Reparto – 10^ Divisione Ricompense ed Onorificenze
    viale dell’Esercito, 186 – 00143 Roma.

    Qualora lei riesca ad ottenere almeno la copia del foglio matricolare posso vedere se è possibile ricostruire la storia di suo nonno con uno degli esperti del San Marco che saltuariamente scrive articoli per il mio blog.
    Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Giovanni
    Buon giorno! La ringrazio delle informazioni. Mio zio ha i libretti militari originali di mio nonno. Io li ho visto e fatto le copie questa estate. Purtroppo il libretto non dice dove mio nonno e` andato in guerra e, specialmente dal 1942 non sta scritto più niente nel libretto. Sappiamo con certezza che partecipò alle campagne militare in Africa Orientale prima della guerra.

    Giovanni
    Le mando le copie del libretto militare di mio nonno, capo sergente fanfara del Batt. San Marco, sta in mezzo suonando la tromba.

    Lavocedelmarinaio
    Giovanni benissimo, tra pochi minuti le mando qualche email ad amici e collaboratori.

    Giovanni
    Buon giorno!
    Ci fu un altro evento in Grecia presso il ponte di Corinto. Una truppa dell’esercito italiano era circondato dai nemici e le munizioni erano quasi esaurite. All’improvviso sentono la banda del Battaglione San Marco suonare, con a capo mio nonno. Questo evento fu raccontato da un paesano (ufficiale o sottufficiale) che faceva parte della truppa dell’esercito.

    Lavocedelmarinaio
    Buongiorno (o buonasera) Giovanni, sarebbe da approfondire anche questo racconto.
    Sto lavorando per assemblare e poi pubblicare a suo nome l’articolo per suo nonno.
    Un abbraccio grande come il mare e grande anche come il suo cuore.


    P.s. chiedo un attimo di pazienza nella pubblicazione nell’augurio di essere compreso e perdonato per il ritardo… ci ho ripensato: leggere e far leggere le nostre mail è un “gesto d’amore” nei confronti di suo nonno Giovanni, nei suo confronti stimatissimo nipote Giovanni e nei confronti dei lettori.
    Ezio Pancrazio Vinciguerra

    Giovanni
    Va bene. La ringrazio di Cuore per l’aiuto. Un abbraccio.

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    Chi c’è dietro la porta?

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    Toc toc …chi c’è dietro la porta?
    La mia generazione è caduta e ci siamo rialzati parecchie volte. E se l’avversario ci ha irriso alle nostre cadute, così come gli ipotetici amici, coloro che nella saccenteria si sentono superiori, noi abbiamo confidato nella nostra capacità di risollevarci, di essere.
    In altri tempi ci risollevammo per noi stessi (anni 60 e 70), da qualche tempo ci siamo risollevati per voi (anni attuali), giovani, per salutarvi in piedi nel momento del nostro commiato, per trasmettervi la staffetta prima che ci cada di mano, come ad altri cadde nel momento in cui si accingevano a trasmetterla…
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    25.9.2016, in ricordo di Carmelo “Melito” Scionti

    di Ezio “Ricciolino” Vinciguerra

    Nel percorso della nostra vita talvolta si è costretti a dover affrontare momenti che hanno la parvenza di essere tristi quando una persona a noi cara sembra allontanarsi.
    “Amico” è qualcosa di solito riservato a quelle persone a cui piace interagire con il prossimo, e chi ha avuto l’onore ed il piacere di conoscerci sa che per noi musicanti di periferia è stato un cardine di filosofia della vita come del resto per altre persone di buona volontà.
    La Musica, la parola e più in generale l’arte, quindi il dialogo interpersonale, sono la logica conseguenza di una “rispettabilità” da parte del cosiddetto “mondo civile”.

    Chi contribuisce nel Sociale, specie il nostro, sa di fare bene e fare stare bene, senza mai chiedere nulla in cambio.
    La voglia di ben figurare come membro della grande famiglia della società civile, si può e si deve perseguire specialmente durante il contatto diretto, e il buon esempio che si da si deve di riceverlo…con un applauso!
    Amico è questo, e questo sei stato tu per noi carissimo Melito…Batterista ragioniere!
    Anche se la tua vita non è stata lunga l’hai sicuramente vissuta intensamente e fuori dal comune, una vita straordinaria come la tua fine terrena, tra i sogni e i ricordi indelebili di serate concerti in ogni laddove, tracciati nelle piazze, lungo la strada, fra palco e realtà…
    Un abbraccio grande, profondo e trasparente, a te e ai tuoi e miei cari, come quel mare di Ognina che ci portiamo dentro e che nessuno mai potrà inquinarci.
Adesso che sei salpato per l’ultima missione, risposa in pace, nel grande mare di Nostro Signore e perdona i nostri peccati.

    P.s. Tu comincia a riscaldare lo strumento che noi “Calamu che casci!”.
    Messa di suffragio nel Santuario dei Santa Maria di Ognina proprio da dove, tanto tempo fa, iniziò la “Folle Idea”…