Emigrante di poppa

  • Attualità,  Emigrante di poppa,  Racconti,  Recensioni

    Emigrante di poppa, schietto e sincero!

    di Fabio Longo

    …ovvero non chi comincia ma chi persevera!

    Ciao amicone mio,
    il tempo trascorre inesorabile ed io continuo a lavorare e realizzarmi e tu vedo che fai lo stesso, ti stai prendendo tutte le soddisfazioni che contano di più nella vita: la famiglia, gli amici, il sociale, la gratitudine per il lavoro svolto, le conoscenze diverse che ti portano a scoprire nuovi mondi visti da altri occhi, visti da coloro che hanno vissuto una vita a terra e avrebbero voluto viverla in mare, forse insieme a te.
    Dimmelo che forse con la marina la tua vita è stata più contorta perché non hanno mai considerato la persona pazzesca che sei… Scusami la parola … Ma sei un grande Ezio …
    Comunque quella marina li, secondo il mio modesto parere, avrebbe potuto contare di più su di te, avrebbe ottenuto di più di quello che tu hai fatto per lei e per noi.
    Non me ne vorrai Ezio caro ma il mio è un parere soggettivo forse perché dalla marina ho scelto di andarmene … “non chi comincia ma chi persevera”.
    Comunque il libro è stato letto da quasi tutti i miei parenti e mio padre nonostante sia un 62enne mi ha lasciato detto di dirti che gli hai ricordato, con emozione, la Catania e la vita catanese fatta di cosa spicciole. Io posso solo aggiungere che da te posso solo imparare ed apprezzati.
    A presto Ezio saluti a moglie e figli … TVB.

  • Attualità,  Emigrante di poppa,  Racconti,  Recensioni

    Emigrante di poppa sindacalista, figlio di emigranti salentini

    di Fabio Ricchiuto Seg. Generale della Uilcem di Viterbo
    spviterbo@uilcem.org

    Grazie infinite Ezio,
    ho letto il tuo libro “Emigrante di poppa” ed inevitabilmente mi sono tornate in mente le parole dei miei genitori e dei miei parenti, tutti salentini, emigrati per lavoro dal loro paese natio.
    Quel lavoro di braccianti agricoli che tu ad un tratto dici “la campagna è culo rotto e niente di più”.
    Le tue parole sono veritiere e più che mai azzeccate in questo momento storico.
    Mi trovo adesso io, in qualità di sindacalista, a difendere la categoria di chi vive col sudore della fronte questa dannata crisi che strangola e fa navigare in acque agitate proprio quell’anello debole della catena costituito dai lavoratori.
    Spero di continuare ad avere la forza, l’entusiasmo e quella voglia di vivere che faccia migliorare le condizioni  sociali dei lavoratori del nostro Paese.
    Sappiamo  bene che a volte la vita, per varie vicissitudini ti smorza, ma non mi aspettavo che tanti amici che conosco fossero così attenti e sinceri come te, come Ricciolino.
    Ti ringrazio tantissimo e colgo l’occasione a esortarti a scrivere il seguito di questo romanzo bellissimo perché hai centrato, in pieno, cosa significhi stare dalla parte degli onesti lavoratori emigranti, che oggi, purtroppo, sono definiti lavoratori precari!
    Un abbraccio sincero, Fabio.

    Titolo: Emigrante di poppa;
    Autore: Ezio Vinciguerra;
    Romanzo Breve
    ISBN 978-88-96028-50-6
    Prezzo: € 3,00 + € 2,00 di spedizione
    In vendita presso:
    www.lavocedelmarinaio.com
    su internet digitando il titolo del libro.

  • Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Emigrante di poppa,  Marinai,  Racconti,  Recensioni,  Sociale e Solidarietà

    L’Esistenza di un marinaio

    di Salvatore Emmanuele (classe 1928)

    Ezio, grazie per la richiesta d’amicizia.
    Io ho navigato solo tra le onde del pensiero.
    Giustifico l’esistenza solo se è presente il pensiero, valido s’intende.
    L’esistenza senza pensiero non avrebbe senso, meglio chiudere il cammino finito terreno, unico per l’essere umano. I miti non m’interessano, li lascio a chi desidera goderli.
    Ho navigato, sulla terra, per rincorrerlo, anche a giovarmi di passaggi piacevoli su navi.
    Sono nonno, avanti negli anni, di 4 nipoti. Di figli spirituali, credo me ne siano rimasti tanti.
    Continuiamo a navigare fino a quando ci permetteranno di farlo, ci lasceranno spazi liberi per inseguire le illusioni della mente.
    Grazie ancora, ricambio l’abbraccio, auguri per la famiglia, per i figli, ai quali mi permetto di consigliare d’inseguire sempre il pensiero d’avanguardia, un saluto e auguri Paola (…si riferisce a mia moglie).
    Salvatore

  • Attualità,  Emigrante di poppa,  Racconti,  Recensioni

    Emigrante di poppa, marinaia mancata

    di Angela Guida

    …ma con tanto sale in zucca.

    Ho divorato il libro in quattro ore suddivise in due ore la mattina e due ora la sera.
    Che dire?
    Ho respirato l’aria di Sicilia, ho mangiato la Sicilia!
    Mi ha emozionato in alcuni piccoli momenti intimi e credo di aver sentito anche un po’ di amarezza per  una mancata giovinezza spezzata dal dolore ma ho percepito una grande voglia di vita, questa vita, che di colpo ti ha portato al respiro vivo del nuovo giorno.
    Involontariamente sono entrata nel tuo intimo e ora un pochino ti conosco.
    Questo libro è un po’ autobiografico, parla di te e di quello che sei stato, infondo un Siciliano, verace, passionale, amante della propria terra e lo si percepisce nei racconti, un “Ricciolino”come tanti altri ragazzi degli anni ’70, con molte aspirazioni ma, nel contempo,attento
    …un bravo ragazzo insomma!
    Ora attendo il “secondo tempo” della tua vita.
    La prima ha lasciato sospese molte cose e attendo con ansia.
    Questo è quello che penso….così a caldo.
    Un abbraccio
    Con stima. Angela Guida.

    Titolo: Emigrante di poppa;
    Autore: Ezio Vinciguerra;
    Romanzo Breve
    ISBN 978-88-96028-50-6
    Prezzo: € 3,00 + € 2,00 di spedizione
    In vendita presso:
    www.lavocedelmarinaio.com
    su internet digitando il titolo del libro.

  • Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Emigrante di poppa,  Marinai,  Racconti,  Recensioni,  Sociale e Solidarietà

    Una giornata di franchigia

    di Franco la Rosa

    … e di bisboccia, mista a cultura e umana cristiana solidarietà (Pancrazio “Ezio” Vinciguerra).

    E’ doveroso che dica qualcosa sulla giornata di martedì 18 settembre u.s.
    Dunque, insieme all’amico Capo Bassanelli, ci siamo recati la mattina presto a Civita Castellana, dove eravamo attesi, previo accordo, da Ezio Vinciguerra, una persona che non conoscevo personalmente se non tramite Facebook, con cui avevo scambiato dei messaggi e delle opinioni, e di cui ho letto diverse volte il suo libro “Emigrante di poppa“.
    Mi aveva chiesto una recensione sincera su il libro, ma di questo ne parlerò prossimamente. Dico solo che, entrare in qualche modo nella sua vita, come l’ha scritta, mi aveva turbato e fatto pensare ad una persona “speciale”. Non sbagliavo.
    Arrivati a casa sua, ci siamo presentati, e credetemi, ho sentito come una scossa, un flusso di “positività” stringendo la sua mano (chi lo conosce personalmente capirà quel che dico). Mi sono sentito a mio agio come poche volte; ci ha fatto conoscere la sua splendida signora Paola, a cui vanno le mie scuse per l’intrusione così in orario non consueto; ho apprezzato questa dolce persona, e scambiato alcune cose in comune con lei, anche se doveva lasciarci per motivi di lavoro, ma da vera ospite ci ha fatto sentire benvenuti a casa sua: Grazie davvero!
    Con Capo Bassanelli, pensavamo di passare qualche ora con Ezio, macché, da vero gentiluomo Siciliano e da persona incredibile ha riempito la giornata sino a sera, portandoci a conoscere persone uniche (Cencio, cultore di cocci e reperti fenici ed etruschi; artisti di pittura, ceramisti incredibili, e non ultimo Franco, restauratore del Vaticano, ecc.). Peccato che il giorno prima, lunedì, era un giorno di festa e siamo capitati che tutti negozi e attività erano chiusi per riposo. Fa nulla!
    Abbiamo avuto uno splendido “cicerone” che, a dispetto di tutto, ci ha fatto vedere alcune bellezze del posto, il Duomo del 1185, dedicato alla Madonna dell’Annunziata, con la sua bellissima cripta sottostante, e sopra il pavimento composto da 17 cerchi concentrici, che fa da guida fino all’altare, dove sotto questo vi è il sarcofago del IV secolo, con sette nicchie che rappresentano alcuni episodi biblici. Ma vi esorto x chi può a visitare di persona questo gioiello e altro. Un ottimo pranzo offerto da Ezio in un locale gestito da amici suoi livornesi, che ci hanno deliziato il palato senza “ingolfarci”, e un simpatico scambio con i proprietari del locale “Il Buttero” (andateci) e ancora fuori per visitare il Nuovo Centro Commerciale inserito con intelligenza, tra le ciminiere della ex fornace di ceramica, di cui Civita Castellana è famosa, con negozi, parcheggi e spazi recuperati in un contesto piacevole senza alterare nulla, la visita allo spettacolare museo etrusco/fenicio, accompagnati da una guida/amico che ci ha spiegato e fatto vedere cose incredibili (una su tutte : La Biga) e poi altre bellezze di un paese che non conoscevo e che è stata una sorpresa. Ci sarebbe ancora tanto da dire e descrivere, ma quello che mi preme sottolineare é questo.
    Mi sono reso conto di aver conosciuto una persona, Ezio Pancrazio Vinciguerra come poche. La sua capacità dialettica, la sua cultura di tante cose, non ultima la sua passione per problemi umanitari, sociali, morali, e amici miei che leggete queste poche cose, la bravura e competenza musicale, dalla leggera alla sinfonica, all’opera classica ecc. ecc. insomma la Buona Musica. Che dire della sua amicizia e frequentazione con ARTISTI come Gianni Bella, Celentano, Santercole, Mogol? … Mi fermo. E poi, la considerazione e rispetto, e anche una sincera amicizia nei suoi confronti, con cui tutte le persone incontrate, anche per  un attimo lo salutavano incontrandoci, facendomi (lo dico con un pizzico di orgoglio, scusatemi) sentire fiero di essere a fianco con una persona così ben vista da tutti?
    Ah dimenticavo ….ho avuto il piacere di sentirlo suonare a casa con la sua pianola a tre tastiere, un brano che amo : “Senza Luce”, e poi, nella sala del museo, una suonata al pianoforte che dire bella è riduttivo….
    Mi fermo. Avrei da dire altro ma, volevo trasmettere a chi già conosce Ezio, ma sopratutto a che non lo conosce personalmente, una persona e figura come poche volte capita, e sono orgoglioso di averlo conosciuto e di aver avuto da lui tanto, sopratutto credo, il privilegio di poterlo chiamare AMICO.
    GRAZIE EZIO. A presto.

  • Attualità,  Emigrante di poppa,  Recensioni,  Un mare di amici

    Emigrante di poppa e battistrada del jazz-rock-prog

    di Bruno Biriaco
    http://www.brunobiriaco.com/
    (oppure digita semplicemente il suo nome e cognome)

    Carissimo Ezio,
    ti ringrazio dell’affettuoso pensiero e di quel “supporto”, così importante e che dà un senso a quella scelta professionale, come la Musica, sicuramente difficile di questi tempi.
    Ti ringrazio per il tuo libro che ho appena ricevuto, ma soprattutto grazie per la tua bellissima dedica. L’ho letto d’un fiato (tanto per restare in argomento) e lo conserverò a testimonianza di perenne stima ed amicizia.
    Un grande abbraccio e, a presto. Ciao!
    Bruno Biriaco

    Titolo: Emigrante di poppa;
    Autore: Ezio Vinciguerra;
    Romanzo Breve
    ISBN 978-88-96028-50-6
    Prezzo: € 3,00 + € 2,00 di spedizione
    In vendita presso:
    www.lavocedelmarinaio.com
    su internet digitando il titolo del libro.

  • Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Emigrante di poppa,  Marinai,  Racconti,  Recensioni,  Storia

    Lettera di un marinaio artigiano elettricista

    di Marulli Claudio


    … che continua a sognare il mare e poteva fare l’architetto nel paese degli “illuminati di niente” dove i bidelli si fanno chiamare professori ed i professori e la gente di buona volontà fatica a diventare bidello!

    (Pancrazio “Ezio” Vinciguerra)

    Torino, 6 settembre 2012

    Ciao Ezio carissimo,
    imposto queste righe dopo cena, una giornata all’insegna diciamo della routine, quasi normale, ma con problemi seri per noi artigiani!
    Ho scelto questo sfondo perché ricorda il colore del mare che quanto mai quest’anno mi manca tanto e che  per motivi economici non ho potuto vedere,  e  pensare che sono nato in una città di mare.
    Vorrei innanzitutto esprimere la mia soddisfazione per i tuoi articoli e soprattutto per il mio inserto che mi ha dato tanta felicità nel riscontrare le annotazioni di quelle persone che hanno commentato l’articolo che tu hai inserito nel blog. Avrei da farti tanti complimenti per il tuo operato, ma apprezzo la tua modestia in quanto ho capito che lo fai davvero con il cuore. Lo stesso cuore che batte in me, a vivere questi momenti difficili, i futuri nella nebbia. Fanno parte della nostra vita i problemi, ma non è certo quello che voglio trasmetterti, anzi voglio tenerti fuori da ciò, poiché sei tu a chiedere conforto in questo momento difficile.
    Sono sicuro che da lassù ci guideranno i nostri cari.
    Ti allego il CD, anzi io lo vedo come DVD, la mia promessa di farti visitare “virtualmente” la nostra sede, in attesa della tua futura visita. Ti autorizzo a farne buon uso del disco, è il segno indelebile di ciò che ci unisce. Sono felice di farti vedere la sede e il museo, da ciò tira tu le conclusioni, non esiste un architetto o un progettista per tale opera, lo sognavo di notte, immaginavo le posizioni, le quote, gli spazi, tutto per esprimere il mio amore per quello che mi manca e che nessuno più ci darà. Ho salvato i valori di un ideale tenuto nascosto per anni, solo per l’inaugurazione ho chiesto al mio “io” di non tirare fuori una sola lacrima, perché i marinai non piangono, sanno soffrire in silenzio, quel silenzio che ormai non ha più valore, è solo un ricordo.
    Mi vedrai scoprire la targa esposta all’ingresso del museo insieme al papà di Roberto, mentre mia sorella, venuta apposta da Brindisi, ha tagliato il nastro inaugurale. Le poche parole dette dal nostro presidente Sibille, non specificano i nomi del realizzatore del museo solo per una questione di privacy, e poi sinceramente non mi interessa il protagonismo. Tutti hanno seguito i miei lavori sin dalla “prima pietra”, quindi non avrei certo bisogno di altra pubblicità.
    Vorrei trasmetterti tante cose belle, ma con il tempo le vedremo certamente insieme, i risultati arriveranno certamente con il tempo. Quel tempo che ormai non ci accontenta perché vorremmo  vedere tutto subito, ma ha bisogno di quella attesa biologica che arriverà prima o poi.
    Ti abbraccio Ezio, ti stimo, ti ammiro, ti voglio incontrare, ti saluto caramente e… una volta marinaio,
    “Marinaio per sempre”.
    Ciao Claudio