21.1.1850 nasce a Torre Annunziata Carlo Avallone
a cura Antonio Cimmino
Nasce a Torre Annunziata (NA) il 21 gennaio 1850.
Ammiraglio di Squadra, studiò alla Regia Scuola di Marina Napoli e partecipò alle campagne oceaniche col grado di Capitano di corvetta dove assunse il comando della regia corazzata Andrea Prova, facente parte con le regie navi Vespucci e Veniero a Buenos Aires della Stazione Navale Italiana dell’America del Sud.
Nella sua carriera gli fu conferito anche il comando del regio ariete torpediniere Calabria.
Nel 1895 sposò, a Montevideo, Amalia Garron figlia del Ministro residente d’Italia della Repubblica del Paraguay.
Noto per il il suo contributo, nel campo navale, alla vittoria italiana e degli Alleati durante la Prima Guerra Mondiale.
Collaborò con l’ammiraglio Paolo Emilio Thaon di Revel, fu Sottosegretario di Stato alla Marina e, successivamente, direttore generale di tutti gli arsenali d’Italia.
Organizzatore tecnico, arricchì di importanti opere militari le Piazzeforti italiane: l’arsernale militare marittimo di La Spezia e l’arsenale militare marittimo di Taranto, che gli eressero due busti marmorei.
Fece costruire a La Spezia il balipedio “Cottrau” per gli esperimenti del materiale da guerra e fece adottare, per il tiro navale, il “metodo Ronca”, poi seguito da tutte le nazioni dell’epoca.
Il fratello Alfredo fece anche lui una splendida carriera militare nell’Esercito regio come Generale, mentre l’altro fratello Giuseppe fu sindaco di Torre Annunziata per tre volte nel periodo dal 1884 al 1894.
Si spense a Roma il 6 marzo 1926.
12 commenti
Franco Vetturini
R.I.P.
Renato Simonetta
condiviso
Ezio Vinciguerra
Riposa in pace
Vincenzo Campese
Riposa in pace marinaio.
Salvatore Puglionisi
Riposa in pace
Giuseppe Sciuto
R.I.P.
Francesco Vescio
R.I.P.
Antonio D'Alessio
R.I.P.
Sergio Biffi
R.I.P.
Roberto Tento
R.I.P.
Pasquale Pellicoro
R.I.P. un contributo di rilievo in favore del potenziamento della Marina, forse tante cose che noi ignoriao vengono dal passato da questi uomini che hanno contribuito al bene dell’Italia
Marisella Virdis
R I P