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18.7.1915, affondamento della regia nave Garibaldi


a cura Antonio Cimmino



A Gaetano Acunzo e Giovanni Petrucci

Il 18 luglio 1915 il regio incrociatore Giuseppe Garibaldi fu affondato presso Ragusa (costa della Dalmazia) dal sommergibile austriaco U-4 (Comandante Rudolf Von Singule).

Varato a Genova nel 1889 aveva un dislocamento di 7350 tonnellate per una velocità di 19.5 nodi. Era armato di 1 cannone da 254 mm., 2 da 203, 14 da 152,10 da 76,6 da 47, una mitragliatrice e 4 lanciasiluri.
L’equipaggio era composto da 600 uomini che in massima parte si salvarono perché raccolti da altre unità navali.

Perirono 53 marinai…fra cui Gaetano Acunzo (24.1.1890 – 18.7.1915)

Il marinaio Gaetano Acunzo nasce a Torre Annunziata (NA) il 24 gennaio 1890.
La sua storia nella Regia Marina è legata all’incrociatore corazzato Giuseppe Garibaldi (varato il 29 giugno 1899). L’unità era una delle più moderne navi dell’epoca ed aveva lo scafo in acciaio. Fu realizzata dall’Ansaldo di Genova, su progetto dell’Ispettore Generale del Genio Navale Ingegner Edoardo Masdea.

Questo tipo di nave ebbe molto successo e ne vennero costruite dieci unità per quattro diverse Marine nazionali. Adatta al combattimento di squadra, aveva buona velocità per sfuggire alla superiorità degli avversari.
Venne affondata il 18 luglio 1915 dal siluro del sommergibile austriaco U-4 durante il cannoneggiamento della ferrovia Ragusa – Cataro.
Gaetano Acunzo risultò scomparso in mare.

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