Marinai,  Racconti,  Recensioni

Il canto delle sirene

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
foto Dott.sa  Laura Vernotico

IL CANTO DELLE SIRENE
(Pancrazio “Ezio” Vinciguerra)
Si racconta che in un tempo ormai lontano, tra leggenda e fiaba, ascoltare i canti delle sirene portava i marinai nella condizione di essere facilmente resi impotenti, ad ogni sorta di reazione, in quanto ammaliati da quelle odi venivano portati a vivere quella se pur temporanea incapacità “irreale“ costringendoli ad ogni sorta di obbedienza. Ora mi chiedo se viviamo ancora quel tempo lontano, se l’assuefazione di “ canti “ che spadroneggiano nell’etere ci ammaliano ancora, portandoci ad essere soggetti non reattivi alle avversita’. Si sa che i marinai da sempre forti nel corpo e nello spirito, sopravvivono ad ogni sorta di intemperia, mi chiedo ulteriormente se siamo corpi condizionati da “canti continui” che ci rendono meno forti di quello che siamo o vorremmo essere.

7 commenti

  • Francesco Ortega

    in un certo modo si siamo condizionati dal canto delle moderne sirene ( leggi pubblicità )

  • Giorgio Gianoncelli

    Il canto delle sirene di oggi è malefico, quello leggendario inteneriva il cuore dei marinai e li portava a morire per amore. Il canto dei camaleonti di oggi, che si sono sostituiti alle sirene e sono in ogni luogo, ci portano a morire di fame e ci induriscono il cuore.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Un abbraccio grande come il profondo blu del mare e del suo cuore alla dottoressa Laura Vernotico ricerca scientitica e biologa del mare

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