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4.2.2003, Luigi Di Massa salpava per l’ultima missione

di Antonio Cimmino e Franco Bosi

Banca della memoria - www.lavocedelmarinaio.com

A.N.M.I. STABIA è vicino ai fratelli di Foligno e noi non dimentichiamo

Antonio-Cimmino-per-www.lavocedelmarinaio.com_1Luigi Di Massa nasce a Gragnano (Napoli) il 18 novembre 1923. Dopo aver combattuto per mare su unità di superficie e sommergibili, il marinaio Luigi Di Massa, dopo l’8 settembre 1943, all’atto della ricostruzione del nuovo Esercito Italiano per scacciare i tedeschi dall’Italia, fu inquadrato nel Reggimento San Marco che, unitamente ai paracadutisti della Nembo, artiglieri e soldati del Genio, partecipò alla Guerra di Liberazione nel XIII corpo britannico.
Per il suo coraggio ebbe numerosi riconoscimenti:

Luigi Di Massa - www.lavocedelmarinaio.com– Attestato della città di Livorno per aver “contribuito all’eroica lotta per la riconquista della Libertà e della Democrazia”.

– Attestato di benemerenza della Regione Umbria.

– Cittadinanza Onoraria del comune di Belvedere Ostriense per “ aver combattuto nei reparti del Corpo di Liberazione a rischio della propria vita, per cacciare da queste contrade le truppe nazifasciste nel luglio del 1944, restituendo alle nostre terre Libertà, Pace e Speranza di un avvenire migliore”.

– Cittadinanza Onoraria del comune di Borgo Rossignano: “Benemerito combattente del Corpo Italiano di Liberazione del gruppo di Combattimento “Folgore” che nel febbraio, marzo e aprile 1945, operò vittoriosamente nel territorio comunale”.
Dopo il pensionamento, trasferitosi a Montefalco (Perugia), rivestì la carica di Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Foligno.
E’ salpato per l’ultima missione il 4 febbraio 2003.

Marinaio Lugi di Massa - www.lavocedelmarinaio.comAN.M.I.-FOLIGNO-CHIUDE-www.lavocedelmarinaio.com_

20 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Luigi adesso riposa in pace. Ci sono fratelli misericordiosi come Antonio Cimmino e Franco Bosi che non si sono dimenticati di te e di quello che hai fatto per la nostra Patria. Onore!

  • Giuseppe Di Massa

    Mi dispiace apprendere che la sezione ANMI di Foligno sia stata chiusa. Ho delle belle foto e conservo ancora lo stemma della Quintana di cui mi omaggiarono.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera signor Giuseppe Di Massa, dispiace anche noi… tantissimo.
    Le foto li condivida con Antonio Cimmino sono certo che saprà valorizzarle nel gruppo degli associati marinai stabiesi e fare anche un articolo che non esiteremo a pubblicare sulla banca della memoria del blog. Un abbraccio a voi grande come il mare ed il vostro cuore misericordioso.

  • Franco Bosi

    Carissimo Ezio, quante cose sono mutate dall’ultimo contatto e quante cose ancora di più sono avvenute dal tempo del caro Luigi Di Massa e non certamente belle. In primo luogo dal 1 febbraio 2017 dopo ben 95 anni di esistenza il nostro Gruppo Marinai di Foligno ha cessato di esistere. Le cause sono molteplici e tutte purtroppo contro i nostri sforzi per mantenere in vita l’ANMI di Foligno. Ora purtroppo sono quasi solo (ad eccezione di tre vogliosi attivisti soci) a dover gestire tutta la pratica di liberazione delle incombenze che ci sono (mobilia, archivio, cimeli, biblioteca e tanto altro) fortunatamente che il gruppo amico di Todi, nato circa trenta anni fà da una nostra costola, ci viene in aiuto per la conservazione di maggior parte delle masserizie e di pochissimi soci ancora vogliosi (4 ma assai anziani, compreso me ormai ultra settantenne) ed amanti dell’associazione marinai. Tutto l’archivio cartaceo, fotografico, ed alcuni cimeli finiranno all’Archivio di Stato che visionato da una Sovrintendente ai beni archivistici ha giudicato di grandissimo interesse storico (e questo ci fà immensamente onore e ne siamo orgogliosi). Ti prometto qualora trovo il giusto tempo per scannalizzare un piccolo volume dove sono state raccontate tutta la cerimonia di inaugurazione con tutti i nomi degli ospiti presenti (fra tutti v’era il comandante Luigi Rizzo) era il 1929 sette anni dopo la vera data di costituzione 4 giugno 1922 (fino al 1929 Marina ed aeronautica erano un unica associazione). Carissimo Enzo il mio cuore è contrito per essere io l’artefice della chiusura di questo grande Gruppo ma purtoppo non ci sono più le giuste azioni per andare avanti. Non stà a me recriminare sui motivi (lascio ad altri fare le dovute riflessioni), io sono stato marinaio e sempre resterò marinaio, ho solo cambiato unità navale, passo a quella Tuderte, e prego che questa nave possa continuare a navigare nonostante le burrasche che anche loro incontrano ed avere anche incentivi per farlo. Carissimo un abbraccio (io resterò sempre su tutti e due i blog ed anmifoligno@libero.it> Cordiali saluti Franco Bosi,

  • EZIO VINCIGUERRA

    🙂
    Buonasera carissimo e stimatissimo Franco Bosi. Quelli come noi sono consapevoli di costruire ponti e non di abbattere muri. Per quanto precede perché a sono certo che a Todi ti troverai benissimo e coccolato dall’affetto di Sandro Galli e di altri marinai e simpatizzanti che stanno facendo proprio quello di costruzione di cui sopra.
    Sai e sapete che puoi e potete contare sempre su questo blog e sui marinai petulanti che si ostinano ancora a credere nella Patria e, soprattutto, nell’Onore.
    Un parente di Luigi Di Massa che ha commentato sulle pagine fb di Antonio Cimmino dice che vuole continuare la sua opera meritoria, e noi ne siamo contenti perché siamo sempre più consapevoli del detto “non ci comincia ma quel che persevera”. Perseverate e pregate perché non è un buon momento storico e la tua gloriosa associazione ne è testimone come la tua commovente testimonianza.
    Qualcuno ancora si nasconde, dietro scrivanie, elargendo elogi di benemerenza e affondando la testa come struzzi non fanno altro che intraprendere un basso profilo che ha portato a questo situazione …
    Un abbraccio a te caro Franco, grande come il mare e anche come il tuo cuore misericordioso e grazie per le parole, l’affetto, la stima, la considerazione, gli insegnamenti, in una parola l’amore che non mi/ci hai fatto mancare sostenendoci. Che Dio ti benedica.

  • Franco Bosi

    Carissimo Antonio. La ricordo quando la incontrai il 19 ottobre a Roma per il raduno dei lupi di Santa Rosa. Allora si discuteva circa la destinazione che doveva prendere il Gruppo Marinai di Foligno, pochi giorni dopo l’assemblea dei pochissimo soci decretava che non si poteva più andare avanti non essendoci ne le condizioni economiche ne la partecipazione dei soci. Peccato perchè l’Associazione Marinai perde una pezzo considerevole.
    Noto in questo blog c’è un parente del Compianto Presidente Luigi di Massa, il Signor Giuseppe Di Massa che possiede anche un nostro gagliardetto. Il nostro Gruppo possedeva uno stendardo dei primi anni (1922) quando nel Gruppo facevano parte anche i marinai che passarono alla nascente aereonautica. Erqa un gagliadetto ormai malconcio ma storico e possedeva insieme all’ancora anche due eliche dell’Arma dell’areonautica. Ora quel cimelo è andato perduto in quanto l’allora Presidente Luigi Di Massa lo consegnò a qualcuno di sua conoscenza per il restauro, il decesso che avvenne pochi giorni dopo ci privò di questo storico cimelo che forse pochissimi e vecchissimi gruppi come il nostro possedevano. Ora, qualora il Signor Giuseppe di Massa possa esserne a conoscenza dove possa essere ancora custodito ne saremo immensamente grati e potrebbe anche essere per una grande manifestazione per la collocazione presso il civico Archivio di Stato di Foligno, Grazie per l’eventuale aiuto che possiate fornirci Franco Bosi

  • Antonio Cimmino

    Caro Ezio passo la notizia al nipote Giuseppe Di Massa ma credo che non ne sappia nulla perché altrimenti me lo avrebbe detto. Appena lo vedo, comunque glielo ricorderò di nuovo
    Un abbraccio
    Antonio

  • Antonio Cimmino

    Caro Ezio ti invio la risposta del nipote di Di Massa:
    purtroppo non so niente del gagliardetto. forse ne sapeva qualcosa la vedova di mio zio, ma è morta da diversi anni. appena posso, anzi scendo prorio, vado a scannerizzare le foto che conservo e faccio un a foto del quadretto chemi regalarono, che porta in rilievo un cavalo simbolo della quintana di foligno. ci aggiorniamo a dopo.

  • Franco Bosi

    carissimo Antonio a vedere questa foto mi cadono le lacrime agli occhi, di quei soci nella foto oggi ne restano solo due e malconci. E’ una foto molto particolare dove sono ritratti tre presidenti del Gruppo di Foligno, il primo a sinistra Tomassini Osvaldo (ora deceduto), colui che abbraccia era l’allora presidente in carica Ruggeri Ruggero (oggi alquanto anziano) e ultimo Luigi di massa. segue il socio Ciociola Giuseppe (consigliere sper diversi mandati nonché alfiere) ed il veterano Cappelleri Giuseppe (deceduto). Oggi esiste ancora il trofeo di quella manifestazione, si può ammirare sullo sfondo rosso. Ora che il gruppo di Foligno è sciolto e si deve collocare i materiali giacenti, qualora la famiglia Di Massa lo reclami ce lo comunichi e vedremo come poterlo inviare. Grazie Antonio per questo regalo.

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