22.2.1931 varo nave Vespucci esaltiamo un simbolo o facciamo finta di niente?
di Marisa Toraldo
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Che cosa è diventato più importante in questo Paese? Esaltare un simbolo (e sappiamo benissimo cosa siamo diventati agli occhi del mondo) o non parlare e far finta di niente, di una tragedia avvenuta proprio su questo veliero?
E che cosa diciamo a coloro che l’hanno resa così bella, che continuano a mantenerla in ottima forma e che per superficialità e negligenza hanno causato la morte di un membro del suo equipaggio?
Le attenzioni che l’hanno portata a questa veneranda età, avrebbero dovuto indirizzarle, soprattutto sulla sicurezza del proprio personale, per dare loro la possibilità di godere della propria vita. La vita umana, è diventata così banale che nessuno le da’ più il giusto valore.
Alessandro Nasta 13/04/1983 – 24/05/2012, precipitato dai pennoni di nave Vespucci e deceduto per le fratture riportate. Anche questa, è una data da ricordare.
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7 commenti
Giampiero Zanaboni
Assolutamente Alessandro Nasta non va dimenticato anzi è giusto che se qualcuno ha sbagliato deve essere punito e soprattutto va garantita l’incolumità di chi lavora. Ma a questo punto farei una distinzione oggi festeggiamo una ricorrenza gli 86 anni di esistenza della nave. Il veliero in sé stesso non ha colpe, forse va rivista la metodologia con la quale si svolgono alcune esercitazioni
EZIO VINCIGUERRA
A Marisa Toraldo e a tutte le mamme che ci seguono in questo gruppo. Beato chi ha sete di giustizia Lui diceva…
Vito Ely Bea Gabry
condiviso
Maura Delfino Curioso
condivido
Vincenzo Cinalli
I Mi Piace mi sorprendono un po’, conoscete i fatti e il processo?
EZIO VINCIGUERRA
Ciaoo mamma Marisa Toraldo un abbraccio grande come il mare e anche come il tuo cuore pio e misericordioso
Marisa Toraldo
Grazie Ezio, ricambio l’abbraccio….