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No bugie, grazie

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Questo pensiero nasce dopo aver ascoltato una clip di Riccardo “Chen” Lazzeri e, contemporaneamente, aver visto l’immagine in internet.

ezio-pancrazio-vinciguerra-www-lavocedelmarinaio-com_10Seduto di fronte ad un castello fatto di fantasie e verità dentro una bugia, sono assente perché mi manca il respiro per i giorni che verranno. Con animo e coraggio dovrò affrontare altri orizzonti e altri mari. La buona notizia è che forse non salperò più nei golfi infestati da squali umani anche se all’orizzonte si profilano sempre e solo giorni da combattere contro uomini senza anime e macchinari con voglia di diventare umani.
 E’ l’epoca del quaternario, dei computer, dei chips e dell’algebra di Boyle, della quantistica, dei ladri di identità virtuale e reale, ma non è più tempo della fantasia e gli artisti non ritorneranno più.
Ormai anche le navi sono diventate robot e solo chi vive a bordo capisce come è fredda una notte senza l’abbraccio di un Dio presente.
Guardo avanti ma anche al passato e vedo tanti amici che vorrebbero scappare via da una vita intensa, a volte anche piena di illusioni, delusioni, di ricordi …emigranti di poppa.
Qualcuno mi ha detto: “meno male che sei andato via”, qualcun altro mi dice di continuare a navigare sui mari del web. Chissà chi di loro ha ragione. Viviamo nell’epoca dove contano di più le amicizie virtuali che i talenti naturali, un mondo sovraffollato dai più furbi a discapito dei più onesti che si ostinano …resistono.
Ho voglia di ritornare indietro, si indietro, laddove c’è ancora l’opportunità di adattarsi, almeno nel ricordo dei sogni. La realtà odierna è solo un veleno pieno di angosce in questa Patria che non riconosce più i propri figli.
 Mi hanno insegnato da sempre che il Popolo è sovrano, almeno così c’è scritto nella Costituzione Italiana e che siamo una Repubblica fondata sul lavoro ma vedo in giro solo disoccupazione e crisi. 
Mi hanno insegnato che ci vuole tanta buona volontà e che poi il resto veniva da se: casa, lavoro, istruzione, Dio, devozione, solidarietà verso i più umili, famiglia e figli…
Ecco cosa ci hanno insegnato a scuola e in famiglia, ecco cosa hanno predicato enti ed istituzioni morali, civili e religiosi…
Chissà se siamo nell’era giusta, chissà se nell’era della globalizzazione siamo nel giusto, chissà se c’è ancora il tempo e la voglia di porgere l’altra guancia nell’era della bugia.

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