NODO: unità di misura della velocità di una nave
di Mario Veronesi (*)
L’origine storica di questa misura risale all’epoca velica. Quando il comandante di un veliero voleva conoscere la propria velocità, faceva filare a poppa una sagola, sulla quale erano presenti dei nodi distanziati fra loro. In tal modo mentre il veliero avanzava, la sagola si svolgeva fuoribordo facendo sfilare un nodo dopo l’altro, quindi dopo 30 secondi di clessidra venivano contati quanti nodi erano passati, che così rappresentavano con molta approssimazione la velocità della nave. All’estremità della sagola affondata, era fissata una tavoletta (solcometro a barchetta che gettato in mare da poppa fa svolgere una sagola, graduata con dei nodi a distanza fissa. La parola solcometro trae origine dalla metafora “solcare il mare”, termine che rimanda all’idea della nave che con il suo moto, quasi fosse un aratro, traccia un “solco” sulla superficie del mare), che fungeva da ancora galleggiante.
Si consiglia la lettura del seguente link:
https://www.lavocedelmarinaio.com/2016/10/lorigine-della-velocita-in-nodi-il-solcometro/
(*) per gli altri articoli dell’autore digitare il suo nome e cognome sul motore di ricerca del blog.
8 commenti
Lavinio Saltini
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Flavio Biazzi
Primavera 1972 ,al largo di Spezia prova di velocita’ di Nave Aviere D554(varo 1941 Boston ex USS NAVY) faceva ancora 29 nodi dai 36 originari al varo ed impiego guerra Pacifico, Atlantico ecc. 1975 finita come bersaglio. Sapere che ora sara’ casa/rifugio di pesci la rende ancora piena di vita. Felice di averci vissuto gli ultimi 6/7 mesi prima della fine leva. RT 4/50 (1970 6/1972).
Giancarlo Montin
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Ferdinando Napoletano
Solcometro a barchetta, pubblicai la foto di un modellino da me costruito.
Sergio Platania
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Giancarlo Fais
grazie….interessante veramente
Mario Veronesi
Ciao Grande e buon fine settimana
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno Mario Veronesi e grazie…come potrò mai sdebitarmi? Un abbraccio grande come il mare