20 ottobre 1970, era la data del mio congedo
di Franzo Osvaldo
Il 20 ottobre del 1970, uno dei giorni più tristi della mia vita, proprio a quest’ora io e i miei Frà sbarcammo dalla nostra amata nave Altair nella banchina di Cagliari. Con le lacrime agli occhi si faceva il saluto alla nostra gloriosa Bandiera, l’ultimo saluto a quella che per due anni è stata la nostra casa, il nostro posto di combattimento a protezione delle nostri genti e del nostro mare. Eravamo saliti a bordo poco più che ragazzini e dopo due meravigliosi anni sbarcammo da uomini temperati ad ogni evenienza.
I miei ricordi vanno inevitabilmente ai Frà che non ci sono più e che ora navigano in un altro mare continuando a vegliare sudi noi: “ciao fratelli un giorno ci ritroveremmo in quel mare”; una grande commozione allora come ora, e rivedo tutti gli amici schierati a poppa, anche loro commossi e ci salutavano, e ci dicevano addio, sapevamo che non ci saremmo più rivisti.
Quel giorno i nostri pensieri andavano a tutte le avventure vissute in mare, molte belle, e alcune tragiche (la storia del fusina) e tante altre.
Ricordo che ci recammo alla stazione di Cagliari ma lungo il percorso di via Roma le nostre gambe e la mente volevano tornare indietro, da Cagliari ad Olbia per prendere il traghetto.
Alcuni ci salutarono subito perché erano sardi, altri alla stazione di Roma andavano al sud, altri ancora al nord. Erano distacchi e dolore ad ogni stazione, e finalmente arrivo il mio turno e quello di Antonello Fabio (che ora sta navigando in altro mare). Arrivammo a Venezia, l’ultimo saluto il più duro e doloroso, era tutto finito.
Un’altra vita iniziava, una vita dura e difficile che ci avrebbe portato più tardi a mettere su famiglia e figli a cui abbiamo trasmesso le nostre esperienze di sacrificio e dovere verso gli altri. E ora, a distanza di quarantacinque anni, con altrettanta commozione, con gli occhi un po’ arrossati saluto tutti i Frà del 6°/48 e quelli dell’Altair con un grosso VENTO IN POPPA. Ciao Frà.
23 commenti
Lavinio Saltini
condivido
Egidio Alberti
Bel racconto, BRAVO OSVALDO
Vincenzo Melidoro
Stesse emozioni vissute giusto un anno dopo 20 ottobre 1971 6/49
Egidio Alberti
Caro Vincenzo il tuo cognome mi ricorda gli amici Melidoro lucani come me (Valsinni 29.3.932). Un cordiale saluto
Vincenzo Melidoro
Egidio hai ragione sono lucano di Policoro vicino valsinni
Vincenzo Melidoro
Vedo che lei è stato un Ammiraglio , di origini di Valsinni quando ero in Marina sentivo parlare di un Cappellano di Valsinni,ho fatto servizio di leva al Collegio Morosini Venezia cordiali saluti
Antonio Petruzzelli
Anch’io 3/48 Ministero Difesa-Marina (Maripers-Maristat).
Antonio Varisco
Caro Osvaldo se posso permettermi ti devo dire che nave Altair era alla fonda in disarmo negli anni 1978 / 1979 nel bacino del Varignano , pur in disarmo era sempre una bellisima nave: me la ricordo benissimo li ci ho trascorso 18 mesi ciao Antonio.
Giulio Fabiane
… ex USA, propulsione elettrica.
Enrico Pesenti
Ma anzichè piangere perchè non hai messo la firma?
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Marinaio per sempre!
Franzo Osvaldo
ciao Ezio e grazie per questo e altri ricordi che puntualmente pubblichi per tutti noi, e sempre vento in poppa.
Maria Miotto
Ancora al timone.!!! Avanti sempre Osvaldo! !!
Franzo Osvaldo
fin che posso.
Davide Amato
Complimenti zio Osvaldo, bel racconto, e belle riflessioni. È stato un piacere leggerti
Renata Dalla Mora
Dove trovo gli scritti per Leggere? Grazie Osvaldo avanti a tutto ciao
Franzo Osvaldo
e solo un piccolo racconto del mio congedo.
Floriana Marchetti
condivido
Cosimo Franco Moliterno
Viso Fra a presto nella speranza di passare qualche giorno assieme .
Pinducciu Giovanni
Io ero ancora a Catania e volavo con gli SH 3D e
mio figlio aveva 15 mesi
Franzo Osvaldo
per Armando Berti; anche se non sei più fra noi ti ricordiamo sempre con tanto affetto, e in qualsiasi posto ti trovi ora che sicuramente sarà la nostra stella ALTAIR ti giungano tanti auguri.
Mauro Turroni
Ho letto il tuo ( nostro ) racconto, ho provato una grande emozione nel rivivere quei momenti e non lo nego ma ho pianto ripensando al mio anno trascorso a bordo dell’ Altair, eravamo giovani e ingenui inesperti della vita, quella permanenza ha fatto di me un’altra persona non dimenticherò mai quei giorni, un grazie vada a tutte le persone che mi hanno fatto uomo e un saluto commosso a tutti i miei Fra’, arrivederci a Roma, io ci sarò.
Simba il marinaio
Mi congedai il 20 Febbraio 1967 e provammo noi congedati del 2/45 le stesse emozioni tutto un misto felicità commozione due anni non erano uno scherzo salutre gli amici che restavano, ci aspettava la lunga strada della vita, ed ogniuno di noi la attravesata e la stà attraversando anche nel ricordo di quel periodo io passato su Urania, Bombarda, ad Augusta ed infine Altair Augusta Cagliari comandanti Vaselli, Pellegrino, Minoia, Zavattaro Brauzzi