13.10.1943, la strage di Monte Carmignano (Caiazzo – La Marzabotto del Sud)
di Antonio Cimmino e Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
La storia va tramandata, letta, studiata e meditata in ogni sua direzione: da nord a sud, da est a ovest, da destra e da sinistra, dall’alto e dal basso, dallo Zenit al Nadir, dall’Alfa all’Omega. Non va attualizzata e strumentalizzata. Quanti morti (anche del mondo animale e vegetale), quanta ferocia della belva umanica dobbiamo sacrificare per raggiungere il Regno di Dio? Tutto questo genocidio non ci ha fatto ancora comprendere quanto strada dobbiamo compiere per arrivare, se Lui lo permette, alla Sua Gerusalemme Divina? Riposate in pace e perdonate.
2 commenti
Idamo Rossi
ma non dimentichiamo le stragi i sopprusi, rapina del banco di Napoli, gli strupi, villagi incendiati con gli abitanti chiusi nelle case, perpretrati da bersaglieri, eserciti e carabinieri dei stramaledetti savoia nel 1860 all’invasione del Sud. I savoia fecero scuola ai nazisti per i campi di sterminio..
Francesco Ortega
n certi frangenti l’essere umano da il peggio di se