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Regia nave Dante De Lutti

di Carlo Di Nitto

Carlo Di Nitto per www.lavocedelmarinaio.comPiccola, quasi sconosciuta ma gloriosa unità.
La regia nave Dante De Lutti (*) fu una cannoniera di 370 tonnellate di dislocamnto a pieno carico, 13 nodi di velocità, 36 uomini d’equipaggio. Armata con due cannoni da 76/40 mm. e due mitragliere da 13,2 mm.
Era stata costruita nei cantieri Mitsubishi Dockyards & Co. Ltd. di Nagasaki come piropeschereccio d’altura Tomiye Maru N. 2.
Acquistata dalla Regia Marina, fu armata e impiegata dal 1917 come dragamine G 34.
Riclassificata nel 1921 cannoniera di scorta e rinominata “Dante De Lutti”, venne impiegata pure per il servizio fari.
Nel periodo 1925-1927 venne utilizzata anche come nave idrografica.
All’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale, la De Lutti, entrò a far parte del Gruppo Navi Ausiliarie Dipartimentali della base di Tobruk. 
Fu affondata il 5 luglio 1941 a circa due miglia ad ovest di Ras Tajunes, sulla costa libica, dal sommergibile britannico Triumph, nel corso di un impari combattimento mentre cercava di difendere un minuscolo convoglio costiero che stava scortando. Rispondendo al fuoco forse riuscì a danneggiare il battello nemico.
Onore ai suoi Caduti!

regia nave Dante De Lutti (f.p.g.c Carlo Di Nitto a www.lavocedelmarinaio.com)

(*) Dante De Lutti fu un sottotenente di vascello facente parte dell’equipaggio della Regia Corazzata “Napoli”. Fu ferito e scomparve disperso in combattimento contro forze nemiche nell’Uadi di Derna il 24 novembre 1911 durante la guerra italo-turca. La “Napoli” era da diversi giorni nella rada di Derna, quando si rese necessario affiancare le forze terrestri durante una ricognizione lungo il torrente (Uadi) Derna, fuori dai trinceramenti. Venne disposta la formazione di una colonna con parte dell’equipaggio che affiancasse i reparti dell’esercito. Durante la ricognizione gli italiani vennero attaccati da numerosi gruppi di Arabi armati. Gli attacchi furono respinti anche con la baionetta e il De Lutti guidò con ardimento più volte i suoi uomini all’attacco. Con l’approssimarsi della notte si decise di rientrare nei trinceramenti e il drappello condotto dal De Lutti, che aveva perduto alcuni uomini e che trasportava i feriti, rimase isolato dal grosso della colonna e venne ripetutamente attaccato dal nemico. De Lutti cadde ferito e, nel buio, fu perduto di vista dai suoi marinai. Cercato invano, di lui non si ebbe più notizia né fu possibile recuperarne la salma per la presenza di numerose forze di arabi nel luogo dove era stato visto l’ultima volta. Alla sua memoria fu decretata la medaglia d’argento al valor militare per l’ardimento dimostrato durante i combattimenti.
Era nato il 16 aprile 1886.

Dante De Lutti - www.lavocedelmarinaio.com

17 commenti

  • Carlo Di Nitto

    Questa foto è la mia ultima acquisizione. Se l’avessi avuta una ventina di giorni fa, avremmo potuto ricordarne il 75° anniversario dell’affondamento !

  • EZIO VINCIGUERRA

    Carlo Di Nitto la inserirò lo stesso e poi ogni anno la celebreremo nella nostra banca della memoria.

  • Roberto Orsini

    Non è importante la grandezza della nave. Ciascuna ha la propria prora ed un ruolo particolare da svolgere!

  • Sofia Castelli

    Grazie Carlo. Immagine spettacolare!!!! Onore ai caduti ed a questa gloriosa anche se pur piccola unità. Buon pomeriggio e Buon proseguimento di giornata a te Carlo ed a tutti.

  • Virginia Federico

    Non è la grandezza di una nave a fare degli uomini degli eroi..Si può essere un eroe anche su una barchetta …a remi

  • Carlo Di Nitto

    Dante De Lutti fu un sottotenente di vascello facente parte dell’equipaggio della Regia Corazzata “Napoli”. Fu ferito e scomparve disperso in combattimento contro forze nemiche nell’Uadi di Derna il 24 novembre 1911 durante la guerra italo-turca. La “Napoli” era da diversi giorni nella rada di Derna, quando si rese necessario affiancare le forze terrestri durante una ricognizione lungo il torrente (Uadi) Derna, fuori dai trinceramenti. Venne disposta la formazione di una colonna con parte dell’equipaggio che affiancasse i reparti dell’esercito. Durante la ricognizione gli italiani vennero attaccati da numerosi gruppi di Arabi armati. Gli attacchi furono respinti anche con la baionetta e il De Lutti guidò con ardimento più volte i suoi uomini all’attacco. Con l’approssimarsi della notte si decise di rientrare nei trinceramenti e il drappello condotto dal De Lutti, che aveva perduto alcuni uomini e che trasportava i feriti, rimase isolato dal grosso della colonna e venne ripetutamente attaccato dal nemico. De Lutti cadde ferito e, nel buio, fu perduto di vista dai suoi marinai. Cercato invano, di lui non si ebbe più notizia né fu possibile recuperarne la salma per la presenza di numerose forze di arabi nel luogo dove era stato visto l’ultima volta. Alla sua memoria fu decretata la medaglia d’argento al valor militare per l’ardimento dimostrato durante i combattimenti.
    Era nato il 16 aprile 1886.

  • Claudio53

    Dal giornale di bordo del sommergibile britannico Triumph (Comandante il Capitano di Fregata Wilfrid John Wentworth Woods) e dal libro navi perdute, tomo I navi militari perdute dell’Ufficio Storico della Marina Militare, risulta che il De Lutti è affondato il 6 luglio.
    “22.22 hours – A 15.00 tons merchant and a A/S trawler that were at anchor were sighted. At 22.44 hours Triumph was only 100 yards from the trawler when fire was opened with the deck gun and a Lewis gun. After 6 rounds of flash less 4″, all of which hit, the trawler was on fire, steam was escaping from the boiler and the ready use ammunition for it’s gun had exploded. A round was fired into the trawlers waterline. Fire was now shifted to the merchant.
    Fire on the merchant was opened at 800 yards. After 15 rounds, with several hits, the stock of flash less ammunition was gone and regular shells had to be used. After the first one was fired Triumph was fired upon by a shore battery. A round from the shore battery fell close enough to wet the bridge and gun crew. Actually it was a hit forward but this was not realised at that time. Triumph withdrew from the scene. Later it was found out that no.1 ballast tank had been holed on the waterline.”
    Il Mercantile era il piccolo cargo Ninfea e il rimorchiatore il De Lutti.
    Il De Lutti affondò due miglia ad ovest di Ras Tajunes nei pressi di Bengasi e l’unico deceduto fu il Tenente di Vascello Rosario Pellegrino (nato a Trapani il 10-10-1895) e quattro marinai erano rimasti feriti.

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