La preghiera della mamma
di Toty Donno e Carlo Di Nitto
Signore, Ti affido i miei figli: veglia su di loro. Li ho cresciuti nella tua conoscenza, ho fatto loro conoscere ed amare il Tuo Amore. Ora sono cresciuti, si sono a poco a poco staccati da me. Sono Persone.
Ho cercato con impegno attento, di abituarli a fare a meno di me. Di me, non di te, Signore. Tu me li avevi donati e affidati, io li ho cresciuti nel Tuo nome. Ora sono io che li affido a Te. A Te che li puoi seguire dovunque. Meglio di quanto non abbia mai potuto fare io.
Signore, io non ti prego di allontanare da loro le difficoltà; ma fa’ che essi trovino in Te la forza per superarle: esse li matureranno.
Non Ti prego di allontanare da loro i pericoli, ma fa’ che essi li sappiano affrontare con coraggio e bontà: essi li faranno uomini.
Non Ti prego di evitare loro le delusioni della vita, ma di conservare loro la speranza e la fede: con esse potranno rendere il mondo migliore. E se non mancherà loro, Signore, certamente la loro parte di dolore quotidiano, da’, loro, Ti prego, la forza di unirlo a quello del Tuo divin Figlio, di offrirlo a Te: esso li farà santi.
Veglia, ti prego, sui miei figli.
22 commenti
Giancarlo
Parole dolcissime …. !!!!
Michele Nicastro
buona festa della mamma
Francesco Ortega
buona festa della mamma
Salvatore Provenza
condivido
Michele Putignano
condivido
Riccardo Agostini
condivido
Maria Marea
buona festa della mamma
Adriano Scarpa
Meravigliosa.
Egidio Alberti
Bella preghiera
Leonardo Tafuto
Bella.
Salvatore Provenzano
Una preghiera meravgliosa
Alessandro Pilepich
Bellissima ho il cuore gonfio di amore sentire questa mamma
Enzo Arena
Un omaggio alle mamme della gente di mare mi sembra doveroso.
Che siano ancora con noi o che siano in cielo, le nostre mamme vegliano su di noi.
Hanno gioito e continuano a gioire delle nostre felicità ma hanno, e continuano ad avere sempre, il pensiero e la pena per la nostra lontananza.
Le vedi pregare in silenzio nelle notti di burrasca e sprizzare felicità con gli occhi gonfi di lacrime, solo per una nostra telefonata.
A loro basta sapere che siamo rientrati in porto e si accontentano di poterci abbracciare di tanto in tanto.
Noi, non solo in occasione della festa della mamma ma tutti i giorni, dobbiamo ricambiare con un “grazie” che per quanto possa essere grande, non è mai grande abbastanza.
La mamma del marinaio.
Alito dolce
e senti il suo profumo.
Quando hai bisogno
ti sfiora una carezza.
Se stringi i pugni
la senti a te vicino
e la burrasca
diventa dolce brezza.
La vedi li,
affacciata alla finestra,
che scruta il tempo…
il tempo di rientrare.
Vedi il suo volto,
le rughe, il suo pensiero.
E’ sempre li…
sta sempre ad aspettare.
E’ brivido caldo
che scorre nelle vene.
Se chiudi gli occhi
la puoi anche vedere.
Questa è la mamma
che un giorno Dio ci ha dato.
Questa è la mamma
di chi va per mare.
Giancarlo Leandri
Ezioooooo, sei grande.
Marino Borghesi
condivido
Antonio Guida
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Marcello Cocco
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Michele Ottolino
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Bartolomeo Lococciolo
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Luisa e Lillo
Grazie del pensiero Ezio, le nostre mamme,instancabili colonne portanti delle famiglie!
Marisa Toraldo
Grazie Ezio Pancrazio Vinciguerra
Marzano Ottavio
razie…bella dedica