16 aprile 1943 affondamento del regio torpediniere Cigno: la triste storia dei marinai Renato Bulletti e Athos D’Orazi
di Antonio Cimmino
La regia torpediniere Cigno, di scorta ad un convoglio da Trapani a Biserta, fu attaccata da due cacciatorpediniere inglesi Paladine Pakenham.
Colpita da siluri si spezzò in due tronconi e rapidamente affondò.
Morirono 103 uomini dell’equipaggio.
Qualche giorno dopo nelle acque antistanti Pantelleria fu raccolto il corpo di un marinaio con un giubbotto di salvataggio che riportava il nome del sergente Athos D’Orazi.
Il marinaio Renato Bulletti fu dato per disperso in mare. Queste notizie furono fornite alle rispettive famiglie.
Qualche anno dopo il sergente D’Orazi fece sapere che si era salvato e che aveva dato il suo giubbotto al marinaio Bulletti non più disperso in mare, quindi, ma morto nell’affondamento della sua unità navale, il regio cacciatorpedieniere Cigno.
Aveva 22 anni e adesso riposa in pace fra i flutti dell’Altissimo.
10 commenti
Egidio Alberti
ONORI AI NUMEROSI MARINAI MORTI AL SERVIZIO DELLA PATRIA
Giovanni Mele
Il 1943 è stato un anno funesto per la Marina Militare Italiana…culminato con il tradimento dell’8 settembre
Francesco Paolo Disegni
La nostra storia, è giusto che si sappia dei loro sacrifici.
EZIO VINCIGUERRA
Giovanni, amaramente condivido…
Roberto Tento
R.I.P
Alessandro Achille Burla
Torpediniera, non cacciatorpediniere…
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Alessandro Achille Burla grazie della precisazione chiedo scusa e spero di essere compreso e perdonato. La gatta frettolosa ha partorito figli orbi 🙂
Alessandro Achille Burla
Eh figurati! Lungi da me permettermi di essere saputello! Sono una burba rispetto alla maggior parte di voi tutti!!!
Alessandro Achille Burla
EZIO VINCIGUERRA
noi Alessandro ci mettiamo la faccia anche sugli errori che, come nel caso specifico, ammettiamo serenamente.