L’affondamento della motonave Carriddi
di “Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
La motonave Cariddi, ex Ammiraglia delle Ferrovie di Stato, simbolo indiscusso dell’attraversamento delle acque dello Stretto di Messina, affondò il 14 marzo del 2006.
Quest’anno, nella ricorrenza del decimo anniversario del secondo affondamento, l’associazione Ferrovie Siciliane in collaborazione con altri enti ed associazioni e dell’Istituto Tecnico Nautico Caio Duilio, organizza l’evento “Nave Cariddi 2006-2016 dieci anni in fondo al mare” che si propone di celebrare la memoria del famoso “ferryboat” e dei marinai imbarcati.
La mostra aperta al pubblico dalle ore 10.00 del 13.3.2016 sarà visitabile presso la sede della Lega Navale di Messina di Via Consolare Pompea, 244 – località Grotte.
All’interno sarà possibile visionare documenti, modelli navali e reperti della nave visibili e, dalle ore 17.00 si svolgerà un convegno storico – culturale con alcune testimonianza dei Comandanti e naviganti che furono imbarcati sulla prestigiosa motonave Cariddi.
2 commenti
sergio cavacece
La Cariddi aveva subito un primo affondamento nel corso della ritirata italo-tedesca. La n/t venne utilizzata per il trasporto di mezzi, andata in avaria veniva trainata sempre per consentire lo sgombero dalla Sicilia, poi venne auto affondata poco prima dell’ingresso degli alleati a Messina, credo tra il 14 e 16 agosto 1943.
Roberto Copia
chi volesse conoscere tutta la storia della nave Cariddi può cliccare sul seguente link oppure copiarlo nella barra degli indirizzi web
http://www.a-f-s.it/index_file/cariddi.htm