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14.2.2016 a Padova mostra fotografica “Acque di battaglia”

Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus e Marco Polo System
(segnalato da Roberta – ammiraglia88)

“Acque di Battaglia – Vie d’acqua navigabili, fiumi e lagune durante la Grande Guerra”
Attraverso 60 foto, molte delle quali inedite, recuperate grazie a un paziente lavoro di ricerca presso gli archivi del Genio Militare di Roma (ISCAG), la mostra fotografica “Acque di Battaglia” svela un aspetto poco conosciuto della Grande Guerra: quello dell’organizzazione militare strategica delle lagune, delle coste alto adriatiche e delle vie navigabili del Veneto e del Nord Italia.

15.1 - 14.2.2016 a Padova Acque di Battaglia - www.lavocedelmarinaio.com

La mostra itinerante, illustra un tema poco conosciuto della Grande Guerra: rovescia la tradizionale analisi storica dal contesto bellico “di terra” a quello acqueo. Con questa prospettiva la Prima Guerra Mondiale acquista ancora di più il carattere di guerra “totale”, che ha coinvolto ogni aspetto sociale, economico e culturale. La mostra ripercorre la rete navigabile delle acque interne sviluppatasi lungo 1700 km: da Milano a Grado, da Padova a Vicenza e Ferrara, dal lago di Como fino al Delta del Po.
La mostra è stata inaugurata a Forte Marghera (*) e nel 2016 sarà ospitata a Padova presso il Museo della III° Armata (dal 15 gennaio al 14 febbraio) e successivamente dai comuni di Jesolo e Battaglia Terme.

Progetto realizzato con il contributo della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 1/2008, art. 102, nell’ambito del programma per le commemorazioni del centenario della Grande Guerra. Per maggiori info consultare i siti www.civiltacqua.org e www.marcopolosystem.it

naviglio-fluviale-www.lavocedelmarinaio.com_
(*) https://www.lavocedelmarinaio.com/2015/09/26-9-2015-a-porto-marghera-mostra-su-acque-di-battaglia-vie-dacqua-navigabili-fiumi-e-lagune-durante-la-grande-guerra/

3 commenti

  • Guglielmo Evangelista

    Dopo Caporetto avevano perfino cominciato dei lavori sul Po per farvi entrare le grandi navi in modo da creare una cortina di fuoco se gli austriaci fossero scesi verso Sud. Quello della navigazione interna è un argomento interessante, anche dal punto di vista militare (Chi fosse interessato ad approfondirlo mi chieda il mio libro “Duemila anni di

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