Giuseppe Buciuni
a cura Filippo Bassanelli
Giuseppe Buciuni nacque a Taormina (Messina) il 16 settembre 1888. Volontario nella Regia Marina nel 1908, come allievo Cannoniere, partecipò al conflitto italo-turco (1911-1912) stando imbarcato sull’incrociatore Giuseppe Garibaldi.
Nel primo conflitto mondiale, dopo un periodo di imbarco su unità di superficie, nel grado di 2° Capo, operò nel Basso Piave con il Battaglione “Monfalcone ” della Brigata Marina (poi “San Marco”).
Nel primo dopoguerra alternò destinazioni d’imbarco con altre a terra e, raggiunto il grado di Capo di 1^ Classe, nel marzo 1931 fu posto in congedo a domanda.
Nel luglio 1935, per esigenze eccezionali connesse con il conflitto italo-etiopico, venne richiamato in servizio e destinato in Africa Orientale, rimanendo in zona di guerra fino all’ottobre dell’anno seguente, quando venne nuovamente congedato.
Il 2 agosto 1938 conseguì la promozione a Sottotenente C.R.E.M. nella riserva e nell’aprile 1940 nuovamente mobilitato per esigenze eccezionali.
Imbarcò sul regio incrociatore San Giorgio, dislocato a Tobruk. Il 22 gennaio 1941, nell’imminenza della caduta della base navale, l’unità fu predisposta per l’autoaffondamento ed egli, già sbarcato con l’intero equipaggio, tornò con pochi animosi sulla nave per accelerarne la distruzione, assicurando l’innescamento dei depositi di munizioni di poppa ma purtroppo scomparve nell’improvvisa esplosione.
Medaglia d’oro al Valor Militare “alla memoria”
“Ufficiale assegnato ai depositi munizioni di incrociatore dislocato oltremare per la difesa fissa antinave e contraerea di Piazzaforte Marittima, continuamente sottoposta ad azioni offensive dalle vicine basi avversarie, partecipava dall’inizio alle sue azioni di guerra.
Destinato al rifornimento delle armi durante i quotidiani attacchi, era tra i principali artefici della efficace vittoriosa reazione, sereno nel pericolo e fermo nei propositi. Investita la Piazzaforte da forze soverchianti, tornava con pochi animosi sulla nave da poco sgombrata per accelerarne la distruzione già predisposta. Benché l’incendio sviluppatosi presso la “Santa Barbara” centrale ne rendesse imminente l’esplosione, con eroica perseveranza assicurava l’innescamento del deposito munizioni di poppa per rendere totale la distruzione. Sentiti i campanelli d’allarme del deposito centrale, con generoso slancio vi accorreva per assicurare tempestivamente l’ultimazione del lavoro degli altri valorosi e scompariva nell’improvvisa esplosione accomunando il proprio al tragico destino della nave cui la Patria dedicò il più alto riconoscimento”. (Tobruk, 10 giugno 1940 – 22 gennaio 1941)
.
Altre decorazioni e riconoscimenti per merito di guerra
– Promozione a Capo di 2^ Classe (16 settembre 1918);
– Croce di Guerra al Valore Militare (8 ottobre 1940).
A Giuseppe Buciuni è intitolato il gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Taormina.
19 commenti
Agatino Murabito
Grazie tante Ezio
Nicola Castaldo
Grazie caro Pancrazio!!! 🙂
Giuliano Pucci
Ezio tanti ringraziamenti .. graditi al tuo gruppo di nascita !!
Nicola Di Gioia
Grazie Pancrazio
Marinaio di Lago
Riposa in pace
Stefano Solighetto
grazie Pancrazio per ricordarci gli eroi dell italia e della storia ,gli eroi ci sono ancora
Francesco Ortega
R.I.P
Mario Spagnolo
R.I.P.
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Buciuni celebratissimo e stimatissimo compaesano adesso riposa in pace fra i flutti dell’Altissimo
Francesco Ortega
R.I.P.
Raffaele Napolitana
R.I.P. CAPOCANNONE BUCIUNI.
Francesco Paolo Disegni
Che Dio lo abbia in gloria, .. r.i.p.
Matteo Notarangelo
R.I.P.
Salvatore Chiaramida
R.I.P.
Michele Di Liberto
R.I.P
Sergio Pagni
Regio incrociatore corazzato ” GIUSEPPE GARIBALDI “
Virginia Federico
R.I.P.
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno a tutti, prendo atto che la storia di Giuseppe Buciuni, mio concittadino, vi sia stata a cuore e mi impegno ad approfondire i suoi legami con la marina regia
Raffaele Napolitana
È cosa giusta quello che fai . Gli italiani devono sapere come e dove i nostri Marinai si sono sacrificati.