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Antonio Brandano

di Davide Brandano

Riceviamo e con profondo orgoglio e commozione pubblichiamo questa testimonianza di Davide in ricordo del nonno Antonio e del padre Giovanni …Marinai di vocazione di una volta, marinai per sempre!

Carissimo Ezio,
spero tutto bene, e spero anche non aver tardato tento nel procurare il materiale su mio nonno Antonio.
Di seguito allego 2 foto, una di mio nonno, e l’altra dell’Aurora, suo primo imbarco nel ’36. Al mio papà Giovanni (*) questa foto piaceva molto.

Antonio Brancdano - www.lavocedelmarinaio.com
Ora che l’inesorabilità degli eventi faccia sì che non si possa più tornare indietro, ora che non si possono più dare risposte definitive, ugualmente continuo a farmi alcune domande, perché convinto che, anche senza la certezza di trovare risposte, comunque servano a coltivare il rispetto e l’amore per coloro i quali sono custodi di certe verità.
Da fanciullo ero molto curioso, facevo tante domande con la spregiudicatezza tipica dell’infanzia, con domande dirette, il più delle volte anche indiscrete. Però, circa mio nonno paterno, sono stato molto paziente. Questo perché una volta, il mio papà, quando chiaramente gli chiesi dove riposava il corpo di mio nonno, rispose secco:
– “tuo nonno è in mare, è morto affondato in guerra”. Basta. Non altro.
Le parole, lo sguardo di papà nel proferirle, il tono, mi hanno fatto capire che era opportuno non domandare più. E così feci.
Ora è tutto più ovvio, logico, lo capisco perfettamente.
Di mio nonno Antonio Brandano so che era un Sottufficiale della Regia Marina, imbarcato, credo, in un sommergibile quando morì in combattimento, affondato con la sua Unità, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nient’altro, non so in che acque, non so se prima o dopo l’8 settembre, non so da chi.

Nave Aurora - www.lavocedelmarinaio.com
So che il mio papà, nato il 6 novembre 1943, non ha mai conosciuto il suo papà, so che è stato cresciuto da mia nonna Adele, sola, e dalla Marina Militare che gli ha permesso di fare una Carriera, agli inizi come Orfano di Guerra, che poi lui, con il suo carattere, senso del dovere e dedizione, ha reso eccezionale.
Di tutti i distintivi, credo che quello di Orfano di Guerra è, per il mio papà, quello più bello, di cui è più orgoglioso, che portava sempre con grande dignità nella Divisa. Papà va anche fiero della foto della nave yacht Aurora, da poppa, con il Duce in visita riconoscibilissimo. Fu il primo imbarco del suo “povero papà, nel 1936”. Papà raccontava che l’Aurora veniva anche allestita e organizzata per le vacanze estive di Mussolini. Questa foto é da anni nel nostro salone, in una cornice di legno, semplice e austera, quasi severa.

distintivo per orfani di guerra - www.lavocedelmarinaio.com
Tra le tante letture che si possono dare alla tua incredibile esistenza, caro papà, la storia tua e della tua carriera che si intreccia con quella di tuo papà è tra le più splendide, emozionanti e, per me, notevoli. Non voglio stare qui a sottolineare i significati più importanti, sicuro che chi è riuscito e riesce a coglierli, godrà di loro, ma non posso non constatare quanto tale vicenda sia, per me, uno degli esempi più sommi di senso del Rispetto, spirito di Servizio e sentimento di Gratitudine che io abbia mai visto.
Carissimo Ezio,
Purtroppo, mio malgrado, non sono riuscito a sapere data e luogo di nascita di mio nonno, e questa é una cosa che mi rattrista moltissimo, perché ti fa rendere conto che per certe risposte, anche semplici, non si può tornare indietro a domandare…
Mio nonno credo che fosse classe 1915, ma non ne ho la certezza. Credo infatti ricordare (ma non ne sono certo) che al suo primo imbarco sull’Aurora nel ’36 avesse 21 anni. Ho provato a chiedere anche a La Maddalena, ma lí i ricordi sono tutti per papà e per la mamma Adele (comprensibile, visto che credo che mio nonno Antonio non é mai stato a La Maddalena con la moglie e il piccolo Gianni…).
Ti allego una foto del distintivo di Orfano di Guerra per la divisa della Marina Militare Italiana.
Ricambio, Ezio, il grande abbraccio che ogni volta mi dispensi, mi piace tantissimo continuare a coltivare l’amicizia con i Grandi Amici di papà.
Tanti cari saluti e tantissimi ringraziamenti.
Con stima e affetto,
Davide

Giovanni Brandano - MARINAI SARDI - f.p.c.g. a www.lavocedelmarianio.com
P.s. Lo sai che anche Papá, come te si dilettava col pianoforte, ma come principiante. Sicuramente gli sarebbe tantissimo piaciuto suonarlo a un livello più o meno avanzato, andava pazzo per la musica in generale, suonata e cantata, specialmente durante gli ultimi anni della sua vita. Era molto eclettico, gli piacevano diversi generi musicali di diverse ispirazioni…
Carissimo Davide, ti allego una foto che tuo papà Giovanni, mi aveva mandato e di cui ne era orgogliosissimo.
Oltre ai suoi tanti scritti, alcuni già pubblicati, altri in via di pubblicazione, di Lui resta il ricordo indelebile di un Signore dei mari e d’altri tempi che è rimato nel cuore dei suoi Marinai, quelli che continuano a volergli veramente bene, semplicemente perché ha lasciato una scia indelebile del suo cuore in tutti coloro che si ostinano a credere ancora nei valori tramandati, e mai traditi, di Patria e Onore.
Ezio Vinciguerra e i Frà del blog www.lavocedelmarinaio.com

GIOVANNI BRANDANO e il nipotino qualche giorno prima di aver salpato per la sua ultima missione - f.p.g.c. a www.lavocedelmarinaio.com
(*) digita Giovanni Brandano sul motore di ricerca del blog per saperne di più.

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