Come al solito, mamma Marina fa finta di non ricordare che quando si tratta e si parta di sicurezza marittima -da intendersi come safety e security essendo i due aspetti strettamente connessi e parte di un unicum nel diritto marittimo internazionale- in Italia esiste la Guardia Costiera che è Autorità Nazionale per quanto riguarda la safety (Conv. SAR Amburgo ’79 e successive integrazioni e modifiche). Parlare solo di security vuol dire trattare a metà un tema che, soprattutto in questi ultimi anni -il riferimento è d’obbligo al fenomeno dei migranti per mare- deve necessariamente comprendere la safety e tutte le problematiche connesse.
6 commenti
Gianluca Vallone
condivido
Alberto Scuz
ho salutato nave Maestrale a Trieste. vi avevo fatto un “temporaneo imbarco”
Raffaele Napolitano
Sono curioso di sapere in che stato d’animo si trova l’equipaggio
Antonio Crea
Le unità della classe Maestrale invece di dismetterle,non potevano essere impiegata nella sostituzione della classe Minerva!!!!!!!
Roberto Mancinelli
altro ruolo ma circa la stessa età operativa….6/7 anni più vecchie le fregate
Roberto Patruno
Come al solito, mamma Marina fa finta di non ricordare che quando si tratta e si parta di sicurezza marittima -da intendersi come safety e security essendo i due aspetti strettamente connessi e parte di un unicum nel diritto marittimo internazionale- in Italia esiste la Guardia Costiera che è Autorità Nazionale per quanto riguarda la safety (Conv. SAR Amburgo ’79 e successive integrazioni e modifiche). Parlare solo di security vuol dire trattare a metà un tema che, soprattutto in questi ultimi anni -il riferimento è d’obbligo al fenomeno dei migranti per mare- deve necessariamente comprendere la safety e tutte le problematiche connesse.