31 agosto 1976 nasceva una stella di nome Domenico Tuccillo, adesso brilla in cielo
di Francesca Tuccillo
Caro Ezio,
in un social network che ho sempre ritenuto sterile, resto ogni giorno sempre più sorpresa per la sua utilità. Iscritta soltanto per ritrovare amici e foto di mio fratello scomparso, ritrovo più che altro persone fantastiche come te, Ray (1) ed insegnamenti di vita che da un po’ mancavano nella mia oramai fatta soltanto di rimpianti… Mi riempie di valori l’unione di voi marinai, avete un legame che credevo possibile solo nei film americani. Oggi mi ritrovo a chattare con gente di qualsiasi età che si è messa “a squadra” per aiutarmi a far rivivere Mimmo (2). Le parole che mi dicono le persone che lo hanno conosciuto mi appassionano…mi emozionano. Aveva un’infinità di amici che il giorno del suo funerale riempirono una Chiesa gigantesca e fuori ancora ce ne erano perché non ci entravano tutti.
Mimmo era stimato da tutti in ambito lavorativo, sempre disponibile, mai un’assenza, mai un ritardo e rendeva sempre di più del dovuto. Umile in tutto, pensa che nell’ultimo periodo (data la crisi) lavorava in una salumeria per 10 euro al giorno.
Quando partì per imbarcarsi su questa famosa nave TITANO, erano tutti orgogliosi (io ero piccola) ed in divisa faceva morire un sacco di ragazzine.
Mimmo era due persone, una con noi familiari e una con il resto del mondo. A noi non faceva mai credere di essere buono, disponibile, gentile mentre con chiunque era una perla. Mai nessuno che ne avesse parlato male! Dicono che l’educazione era la sua caratteristica principale mentre a casa faceva di tutto per punzecchiarci o istigarci. A mamma rispondeva sempre male e con papà ha sempre fatto credere di non volergli bene (poi nella sua borsa trovammo una sola foto che portava sempre con se, quella di papà…).
Sparì dietro a quella porta di ferro bello come il sole.
A mezzanotte circa ebbe l’incidente sull’autostrada (Pontecorvo) io e la mia famiglia dormivamo serenamente. Lui stava morendo e noi dormivamo. Lui combatteva con la morte e noi placidamente sotto le lenzuola dormivamo. Lui veniva trasportato con l’elicottero dal primo ospedale in cui era stato soccorso e noi dormivamo. Lui veniva operato per nove ore al cranio e noi continuavamo a dormire. La mattina seguente lui era in sala rianimazione e noi facevamo colazione…
Alle 12.00 circa bussarono due poliziotti al citofono. Io risposi e mi chiesero di Mimmo:
– “Domenico Tuccillo residente a Brescia abita qui?”
Pensai: “che avrà’ combinato questa volta? Si e’ fatto arrestare?”
Magari ce l’avessi in galera Ezio, magari!
Salirono sopra e chiesero a me e mia madre di sederci. Ci diedero un numero di telefono da fare per chiedere informazioni. Mamma era già a terra. La dottoressa mi disse:
– “Signora, andate piano. Se arrivate fra un’ora o fra quattro ore non cambia nulla, ha solo l’attività respiratoria e tra l’altro sta andando via pure quella…”.
Mi ritrovai sola con quel telefono in mano e quelle parole.
Non le volli capire, la mia interpretazione fu questa: se non cambia niente fra quattro ore significa che è stabile. Vivo e stabile. Lui era già cerebralmente morto solo che io l’ho saputo dopo, l’ho capito dopo.
Entrai in silenzio in quella orribile stanza piena di gente che non sa di essere morta, lo vidi. Aveva la faccia larga quanto le spalle, il suo bellissimo viso era tutto sfigurato, il corpo tumefatto ma pensai che era tutto risolvibile. Era intubato e nudo e quando lo toccai mi venne da piangere, in quel momento lui mosse un piede. Mi illusi di averlo svegliato con la mia voce… solo dopo la dottoressa disse a mamma che quello era un movimento involontario. Chiesi a quest’ultima se si sarebbe salvato e lei mi rispose che stavano facendo e avrebbero continuato a fare tutto il possibile. Me ne tornai a Napoli piena di speranza, mi dicevo che lui avrebbe lottato, combattuto e vinto perché non poteva essere, non a lui!
Il giorno dopo le mie sorelle mi addolcivano la pillola a poco a poco: un primo elettroencefalogramma piatto, poi un secondo … poi la donazione degli organi.
Io ero stordita, non volevo più neanche mia figlia che gli somiglia cosi tanto perché senza Mimmo, senza quel ragazzo che prendevano sempre per il mio fidanzato,o non potevo andare avanti ne per lei ne per me, per nessuno!
Entravo e uscivo dal balcone:
– “Mimmo no, Mimmo no, Mimmo no”.
Gridai al vento che era un bastardo, che mi aveva lasciata sola, che fa sempre cosi, fa stare male tutti! Non lui non lui che avrei voluto come figura paterna per mia figlia; non lui che dormiva nella mia stanza e si svegliava con me ogni tre ore per l’allattamento e mi rideva in faccia dicendomi:
– “ah ah ….e vulut a bicicletta…e pedal!!”
No no no no…
E poi la donazione, perché? Perché’ doveva salvare nove vite se a lui nessuno lo ha salvato? Come poteva aver preso questa decisione mamma? Come aveva potuto permettere di straziare quel corpo ancora e ancora?
L’avrei voluta uccidere, scegliere di lacerare e maltrattare quel corpicino nostro, quel corpicino che lei aveva messo al mondo, io non lo so…
Certo a mente fredda mi dico che ha fatto bene, che Mimmo era generoso e lo è stato così fino alla fine ma non so se io lo avrei mai fatto con mia figlia.
I giorni in ospedale poi, per la mia famiglia, sono stati fatali: spento la domenica, hanno permesso il trasporto della salma a Napoli il venerdì successivo!
Il supplizio della burocrazia italiana…
Unico sollievo, è la vita di 9 persone che Mimmo ha salvato, 9 persone vivono grazie a lui. Qualcuno vede con i suoi occhi, qualcuno respira con i suoi polmoni, qualcuno VIVE GRAZIE AL SUO CUORE che avrei voluto io, lo avrei custodito come in Biancaneve in un cofanetto dei sogni, come quelli che faccio da quando non c’é più.
Nei miei sogni Mimmo è vivo, è bello, è felice, è luce ma nonostante questo, mi manca. Mi manca da morire e la conoscenza dei suoi vecchi amici mi conforta. le loro parole mi aiutano a somatizzare un dolore che non ho mai espresso prima di oggi.
Grazie per l’attenzione, anche se adesso mi trovo in un “mare di lacrime”, mi e’ servito molto scrivere.
Francesca
Note
(1) Raimondo Barrera
raimondo.barrera@gmail.com
facebook.com/raimondo.barrera
Gruppo facebook “Quelli di Nave Titano”
https://www.facebook.com/groups/raimondobarrera/
(2) Domenico Tuccillo matricola 74NA4130 nato a Pompei il 31 agosto 1976, deceduto il 9 novembre 2009.
AIUTACI A FAR CRESCERE LA SOLIDARIETA’ SULLA PAGINA DI DOMENICO TUCCILLO SU FACEBOOK
https://www.facebook.com/groups/404459586302266/?fref=ts
101 commenti
G Delle Fossette
condivido
Adelina Miranda
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Luisa e Lillo
Ciao dolce Angelo, sei la stella più bella del mare e del firmamento! Una mamma….
Bianca Molla
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Luigia Colnaghi
Ciaooooo dolce
Annarita Longo
Ciao, Domenico…..r.i.p.
Grazia Tasselli
cuore
Tonia D'Angelo
cuore
EZio VINCIGUERRA
Ciao Domenico piccola stella del mare
Carlo Di Nitto
fiori
Maria Giuseppa Forcella
Quando alzero ‘il viso al cielo.stellato so che ci sarai anche tu.
Rosa Disomma
🙁
Bianca Molla
bello
Emma Esposito
condivido
Salvatore Chiaramida
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Francesca Tuccillo
Grazie carissimo Ezio. Grazie x tutto ciò che provi e fai provare Tvb
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Francesca come non posso volervi bene entrambi. Un abbraccio grande come il mare quello che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà inquinarci 🙂
Carmen Cimmino
cuore
Pakito Way
cuore ti abbraccio….
Bigio Tramontana
Commovente Francesca. Nelle tue parole risiede l’amore,tutto l’amore che una sorella ha per il fratello. Lui vive. La morte non esiste. E’ l’abbandono solo del nostro involucro poichè l’essenza, la scintilla, l’anima…è immortale. Non lo puoi vedere,ma solo ricordare…..sta evolvendo verso dimensioni maggiori!
Adriana Pianelli
🙁 🙁 🙁
Rosanna Liguori
Ciao francesca un abbraccio forte di cuore
Jole Pervito
🙁
Marina De
Francesca Tuccillo mi dispiace da morire …non ci sono parole..
Francesca Tuccillo
Grazie Marina De grazie a tutti
Francesca Tuccillo
Biagio Tramontana 6 dolcissimo. Tvb
Lara Mazzarella
cuore
Maria Rosaria Tavano
cuore
Mara Capasso
Brividi nel leggere questa leggera. Abbraccio la tua sofferenza e il ricordo di lui che mai ti abbandonerà. Ti segue dall’alto e Ti ama quanto tu ami lui.
Serena Vitali
cuore
Mariarosaria Falcone
Ci sono stelle così belle che neanche il cielo le merita…
Pina Vierti
Ho appena letto ciò che hai scritto …..è nn ti nego che mentre leggevo avevo le lacrime agli occhi ….. sei una persona stupenda.
Francesca Tuccillo
Pina Vierti tutto ciò 30 giorni dopo l’uscita dal Loreto.
Maria Marea
vita mia
Marinaio di Lago
Riposa in pace piccola stella della mare
Salvatore Chiaramida
R.I.P.
Giuliano Boggian
R.I.P.
Umberto D'Andria
R.I.P.
Francesco Ortega
R.I.P.
Virginia Federico
R.I.P. Domenico
Silvano Molini
R.I.P.
Sgobba Pietro
R.I.P.
Roberto Tento
R.I.P.
Giusto Ingrassia
R.I.P.
Vincenzo Forgione
R.I.P.
Marco Bassan
R.I.P.
Giovanni Casillo
R.I.P.
Salvatore Lepre
R.I.P.
Bruno Capogrosso
R.I.P.
Silvana De Angelis
R.I.P.
Maria Lauricella
R.I.P.
Alessandra Punzo
R.I.P.
Filippo Bassanelli
R.I.P.
Francesco Ruggieri
R.I.P.
Franco Abbatemaggio
RIP
Vito Difino
Che riposi in pace.
Luigi Morra
r.i.p.amen
Michele Di Liberto
R.I.P.
Egidio Alberti
Ha scritto delle cose bellissime che condivido pienamente. Mi as-
socio al dolore degli amici.
Mimmo Tringali
Bellissima lettera, toccante, hai saputo benissimo trasmettere l’amore che hai per tuo fratello. Noi Marinai ti siamo vicini e tuo fratello sarà sempre presente nelle nostre preghiere. Ciao.-
Pina Vierti
com’è crudele la vita più lo guardo tuo fratello e più penso che la vita è stata ingiusta con lui morire così giovane…..sai m incanto a guardarlo e bellissimo
Pina Ruggiero
Un abbraccio Franci
Nunzia Frasca
Ho provato dolore leggendo questa lettera e mi sono venuti in mente le chiacchierate fuori al balcone o in ascensore i suoi modi sempre gentili e i suoi occhi che esprimevano voglia di vivere erano sempre sorridenti. …qualche giorno prima ci beccamo giù al palazzo e in ascensore si parlava del più e del meno e lui sempre Gentilissimo ed educatissimo mandava i suoi saluti a tutti poi dopo pochi giorni la tragedia e quegli incontri giù al palazzo e quelle chiacchiere fuori al balcone mi sono mancate. …ma quegli occhi quegli occhi li ho nel cuore quegli occhi che parlavano senza avere voce li porterò sempre con me. …scusami Francesca TuccilloFrances per questa parentesi…ti abbraccio e ti bacio a te e tutta la tua famiglia e quando vedo gli occhi di Manuel rivedo un po i suoi. .
Luigi Mannara
Non avevo proprio idea e non sapevo nulla di questo tuo passato e questo tuo dolore.
Ti ho sempre ritenuto una bellissima persona e dopo aver letto la lettera ne ho avuto la conferma,questa è una delle motivazioni per la quale la vita mi ha insegnato a non giudicare mai le persone senza prima averle conosciute.
Che dirti,sei bella fuori per quanto sei stupenda dentro.
Francesca Tuccillo
Luigi Mannara nn ho molte parole oggi…nn avrei neanche voluto tenere fb aperto in questo giorno xche’ tante cose mi fanno tristezza. .ma mi conosci, testa alta sorriso sulle labbra e cuore aperto. Si vive ancora si vive sempre si vive cmq. Ti abbraccio
Francesca Tuccillo
Nunzia Frasca quanti ricordi. Nessuno ce li può togliere
Giuseppe Pinna
R.I.P.
Pasquale Pierangelini
R.I.P. Condoglianze alla,famiglia!!
G Delle Fossette
vita mia
Francesco Carriglio
R.I.P. Sentite condoglianze alla famiglia.
Carlucci Pasqualino
R.i.p.
Sauro Signoretto
R.I.P.
Francesco Ortega
condoglianze alla famiglia e R.I.P.
carmen orsi
Riposa in pace
Marica Cariello
cuore
Gerardo Pietro Mariangeli
Ha fatto parte di un Equipaggio TOP e di una NAVE e si può dire NAVE… NAVE TITANO rim.di altura OPERATIVA, avrei voluto averlo con il nostro Team, un Team “Uno per Tutti Tutti per Uno”.
Francesca Tuccillo
Gerry te ne saresti innamorato!!
Pina Auricchio
Come lo siamo tutti ancora.
Daniela Serio
E’ vero. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo. Un ragazzo d’oro e solare!
Pina Auricchio
Francesca amore, lui aveva x te un bene diverso forse xche avete lo stesso carattere da lassu`lui guidera`te e la piccola.