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Quel capodanno a cavallo tra il 1974 ed il 1975

di Corrado Armerino
https://www.facebook.com/CORARM

corrado armerino per www.lavocedelmarinaio.comCiao Ezio,
ti porto conoscenza di uno dei tanti salvataggi che ho effettuato durante la mia vita di marinaio.
Come passa il tempo e puntuali riaffiorano i ricordi, tutti indelebili, tutti catalogati nella mia ormai labile memoria di pensionato…
Era capodanno, a cavallo tra il 1974 ed 1975, il cargo russo disormeggiato anche da me dalla banchina di Cagliari aveva da poco terminato le operazioni  di carico.

Corrado Armerino in una foto del1987 p.g.c. a www.lavocedelmarinaio.com

Erano le 14.00 di un pomeriggio di trepidante attesa per l’avvento del nuovo anno quando molla gli ormeggi e lo tiriamo fuori dalle dighe.
Proseguendo la navigazione si pensa ad uno scrutamento della costa navigando troppo sotto di essa. Erano gli anni della guerra fredda in corso ma certo non potevamo sapere che un pericolo imminente li stava x investire. Sono finiti in collisione della secca di Santa Caterina con un fondale di 4 metri sotto il livello del mare per cui, passandoci sopra, si restava squarciati e così fu.
Non ebbero neanche il tempo di dire: “Madonna aiutaci” che la nave, carica di rottami e di ferraglia, fu richiamata verso il fondo facendo numerose vittime.

soccorso salvataggio navi e marinai f.p.g.c. Corrado Armerino per www.lavocedelmarinaio.com
Fra l’equipaggio che raccogliemmo dal mare, morti e vivi,  mancava il comandante che si lasciò inabissare con la sua nave e non fu mai ritrovato…
Dopo molto tempo e numerose ricerche infruttuose, fu rinvenuto il relitto ad una profondità di 118 metri, ad una distanza di circa 5 miglia dall’impatto con la secca.
Il sub che scese su di essa per  filmare il relitto fu investito da malore che gli costo la vita.
La nave, COMSOMOLES CALMMIKII (credo si chiamasse così e mi scuso se così non fosse), era affondata e con me anche le speranze…sono rimasto uno dei pochi ad intervenire al salvataggio tanti colleghi non ci sono più ma anche dei superstiti seppi, qualche anno addietro, che ne erano rimasti solamente 2.

riconoscimento a Corrado Armerino per il salvataggio
Ancora oggi anche se il tempo passa e puntuali affiorano i ricordi, io prego per loro.

25.10.1973 la tragedia dimenticata del porto di Palermo di Carlo Orlando Copertina - copia - www.lavocedelmarinaio.com

17 commenti

  • Marco Mattei

    Carissimo Sig.re Corrado, come sa mio zio Emidio “Mimmo” è stato suo collega e compagno di avventura. Quante volte mi sono addormentato tra le braccia di mio nonno che mi raccontava le sue imprese, quante volte ha rischiato la vita insieme al suo equipaggio e ai suoi familiari, per portare il pane quotidiano a casa. Zio vive in Sardegna, ma gli echi delle vostre imprese mi sono sempre arrivati. Quante volte avete rischiato la vostra vita per salvarne delle altre. Questa vita, cosi frenetica, cosi piena di vuote notizie, ci nasconde tante storie di piccoli grandi Uomini, di Eroi sul lavoro e nella vita. Io svolgo tutt’altra attività ma inevitabilmente parole come Orgoglio, Onore, Dignità, Coraggio ed Onestà sono nel mio DNA. Grazie alla mia Famiglia di Marittimi e al paese dove sono nato, mi sono innamorato del Mare e per loro ho vestito la Nobile divisa della Marina Militare. Quella divisa è stata è sara per sempre la mia seconda pelle. Un abbraccio dunque a Lei, ad Ezio e a tutta la Gente di Mare di cui mi pregio di fare parte. W la Marineria Italiana.

  • EZIO VINCIGUERRA

    CIAO CORRADO SE VOLEVI COMMUOVERMI CI SEI RIUSCITO BENISSIMO.
    UN ABBRACCIO A TE E AI TUOI CARI GRANDI COME IL NOSTRO MARE E COME IL TUO CUORE DI MARINAIO PER SEMPRE.

  • Corrado Armerino

    condivido questo comm ento di merito con il mio ex collega GIUSEPPE SILANOS CHE CON ME TIRAVA S§ NAUFRAGHI ED IL COMANDANTE SANNA MARCELLO CHE NON SONO PI§ CON NOI E CHE IDDIO LI ABBIA IN GLORIA GRAZIE ANCORA

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno Corrado Armerino anche il commento di Marco Mattei e le sue parole, come le vostre storie, mi hanno commosso.
    Nell’abbracciarvi tutti calorosamente e nel ringraziarvi per la compagnia aggiungo solamente che Dio vi abbi in gloria.

  • Giovanni Tritto

    gra<zie ragazzi anche se in ritardo non vi dimenticherò mai ,un grande abbraccio

  • Salvatore Lepre

    serbiamo sempre un ricordo a tutti i caduti in mare senza distinzione di nazionalità……

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Marco Mattei siamo un grande popolo di navigatori e questo ci rende onore ancora oggi. Grazie per il commento, per l’affetto e la compagnia. Un abbraccio a te grande come il cuore ed il mare dei marinai di una volta.

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