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Festa della Mamma

A TUTTE LE MAMME CHE FREQUENTANO QUESTA PAGINA E A TUTTE QUELLE DONNE CHE, CON LA BENEDIZIONE DELLA VERGINE MADRE DI DIO, DIVENTERANNO MAMME.

La mamma del marinaio emigrante di poppa
(9.8.1922 – 29.7.2012)

Vieni… vieni qui a sederti…
accanto a me… su queste colonne
che un tempo puntavano al sole,
che nessun vento ha mai fatto
vacillare, piantate in questa terra
come segni di un eterno ritorno…
siedi e troverò le parole che forse
non ho mai pronunciato… noi,
noi uomini dalle mani sempre
un po’ troppo grosse, dai gesti
impacciati, dagli abbracci goffi
e sbadati, noi uomini a volte tiranni
a volte signori indulgenti,
noi uomini che lasciamo ai poeti
sempre i versi migliori, noi uomini
che amiamo una donne senza
dirglielo mai… tu, invece, paziente,
lo hai desiderato in silenzio,
hai sperato che la tua fragilità
trovasse riparo nelle mie parole,
se mai ci fossero state, e per questo
ha saputo aspettare… lo so bene,
sono le parole di chi ti ama a
renderti più forte…ora lo so e sono
pronto a raccontarti tutte le donne
che vedo, quando vedo te…
donne di mare, donne di terra,
rocce e sirene, sagge come questi
olivi e forti come queste querce,
tenaci e impenetrabili come
i veli neri che coprono il capo
delle nostre vecchie, donne con
le labbra rosse e la pelle cotta
dal sole, donne così facili da amare
che vivono nei campi come zingare
a bagnare mani nell’acqua,
a lavare vesti di uomini che
a loro solo appartengono,
oppure silenziose sui ciottoli
sconnessi del sagrato di una
cattedrale, donne dagli occhi
come binari che corrono fino
alle terre dove tutte le memorie
sono custodite…

(*) tratta dall’opera teatrale “Girgenti amore mio”
di Gianfranco Jannuzzo e Angelo Callipo

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La mamma del marinaio di Enzo Arena
Oggi è la festa della mamma ed un omaggio alle mamme della gente di mare mi sembra doveroso.
Che siano ancora con noi o che siano in cielo, le nostre mamme hanno sempre vegliato e continuano a vegliare su di noi. Hanno gioito e continuano a gioire delle nostre felicità ma hanno, e continuano ad avere sempre, il pensiero e la pena per la nostra lontananza. Sempre a pregare in silenzio nelle notti di burrasca ed a sprizzare felicità solo per una nostra telefonata. A loro basta vederci tornare e noi ricambiamo con un “grazie” che per quanto grande sia non è mai grande abbastanza.

La mamma del marinaio (Enzo Arena)

Alito dolce e senti il suo profumo.
Quando hai bisogno ti sfiora una carezza.
Se stringi i pugni la senti a te vicino
e la burrasca diventa dolce brezza.

La vedi li, affacciata alla finestra,
che scruta il tempo …il tempo di rientrare.
Vedi il suo volto, le rughe, il suo pensiero.
E’ sempre li …sta sempre ad aspettare.

E’ brivido caldo che scorre nelle vene.
Se chiudi gli occhi la puoi anche vedere.
Questa è la mamma che un giorno Dio ci ha dato.
Questa è la mamma di chi va per mare.

La mamma dei marinai - www.lavocedelmarinaio.com

Una mamma (Angela Guida)
E’ così, fra panni da stendere, piatti da lavare, cucinare, spolverare, creare, cucire, dar da mangiare al gatto, aspettare che torna tuo figlio, tuo marito, che la famiglia sia al completo, è  già sera anzi è già notte…Ora siamo al completo.
Non bastano ventiquattro ore ed allora: sistema la cucina, metti a posto la tavola, spazza di qua e di la, spegni le luci, chiudi la porta, lascia sistemato per domani mattina, ….shh….shh…tutti dormono ma una mamma non dorme mai  ….shh…shh ….silenzio, spengo il pc…tutti dormono.

Una mamma (Angela Guida)

Una mamma,
è il sole quando il tempo è scuro,
è una stella che ti illumina
anche quando non è più vicino a te.
Basta scrutare attentamente
il cielo dell’anima …la vedrai li,
che ti guarda, che ti protegge
che non ti abbandonerà mai.

Angela guida per www.lavocedelmarinaio.com (2)
Le mani di una madre segnalata da Toty Donno

Le mani di una madre foto da internet

Quante cose sanno fare le mani di una Madre,
strumenti sapienti che riportano i segni
del tempo e della fatica che hanno affrontato;
le rughe e le macchie
la pelle brunita
sono i segni del tempo
che ci parlano
di vita vissuta
del duro lavoro di tutti i giorni,
che ci parlano d’amore
quell’amore grande smisurato
che soltanto una Madre sa dare.
Per questo
bacio le mani di mia Madre.

Mamma (Francesco Montanariello)

Mamma Montanarello - www.lavocedelmarinaio.com


Mamma forza e sorella coraggio
 di Toty Donno e Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

…a mamma Luisa e a sorella Francesca, ai loro occhi

Nelle circostanze più difficili non preoccupatevi!
Guardate a ciò che state passando come una sfida, come un ostacolo, come un’opportunità per accrescere la vostra forza e la vostra pazienza perché le persone migliori sono quelle che nonostante la lotta o la sconfitta non si fanno cambiare in peggio.
Mantenete la fiducia in voi stesse, senza cambiare il vostro atteggiamento, il modo di vedere le cose, anche se non è possibile cambiare le circostanze.
Guardare da vicino i problemi significa non lasciarsi sconfiggere da essi perché s’impara a conoscere la vera amicizia e, con gli amici veri, percepisci il potere che hanno su di te  consentendo loro di insegnarti quello che hai bisogno di sapere e poi vai avanti … non abbiate paura perché ciò che non vi distrugge vi fortifica.

GLI OCCHI DI  LILLO, DOMENICO E DELLA SOLIDARIETA - www.lavocedelmarinaio.comCopia

 

Preghiera della mamma di Toty Sonno Carlo Di Nitto

Signore, Ti affido i miei figli: veglia su di loro. Li ho cresciuti nella tua conoscenza, ho fatto loro conoscere ed amare il Tuo Amore. Ora sono cresciuti, si sono a poco a poco staccati da me. Sono Persone.
Ho cercato con impegno attento, di abituarli a fare a meno di me. Di me, non di te, Signore. Tu me li avevi donati e affidati, io li ho cresciuti nel Tuo nome. Ora sono io che li affido a Te. A Te che li puoi seguire dovunque. Meglio di quanto non abbia mai potuto fare io.
Signore, io non ti prego di allontanare da loro le difficoltà; ma fa’ che essi trovino in Te la forza per superarle: esse li matureranno.
Non Ti prego di allontanare da loro i pericoli, ma fa’ che essi li sappiano affrontare con coraggio e bontà: essi li faranno uomini. Non Ti prego di evitare loro le delusioni della vita, ma di conservare loro la speranza e la fede: con esse potranno rendere il mondo migliore. E se non mancherà loro, Signore, certamente la loro parte di dolore quotidiano, da’, loro, Ti prego, la forza di unirlo a quello del Tuo divin Figlio, di offrirlo a Te: esso li farà santi.
Veglia, ti prego, sui miei figli.

La-marinaia-Di-Nitto-per-www.lavocedelmarinaio.com_

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