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Il Maestro di bordo Scurco “”in gopp’ ô Stèrope”

di Riccardo Rossini
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Ciao Ezio, ecco l’aneddoto. Tramandatomi da un collega più anziano di me, che fece la leva su nave  Carabiniere come radarista.

RICCARDO ROSSINI per www.lavocedelmarinaio.comCorreva la prima metà degli anni ‘70. Nave Carabiniere era tra le unità di punta della nostra Marina: Ardito ed Audace erano appena entrate in squadra, la classe Lupo appena in gestazione ed ancora non si sapeva che Ardito Lupo e Stromboli, nel giro di pochi anni, avrebbero eseguito una crociera intorno al mondo con il chiaro intento di proporre la costruzione delle classi Lupo e Maestrale alle Marine degli altri Paesi (riuscendo nell’intento poiché già all’inizio degli ‘80 furono già impostate, varate ed allestite la General Urdaneta e l’Almirante Brion)
In questo scenario operativo, un imbarco su Carabiniere ed Alpino era di sicuro prestigio perché  impiegate in ruoli addestrativo-operativi di spicco (la classe Centauro, costruita ancora con l’appoggio del Piano Marshall, iniziava a diventare vecchia).
Era ovvio e giusto che i membri dell’equipaggio fossero ben fieri di far parte di F580/F581 alias IACF e IADV.
Tutti davvero?
Ai tempi, dell’equipaggio di una nave militare faceva parte, come tanti sanno ma molti no, anche un personaggio civile. Costui era il Maestro di Bordo, colui che si occupava della gestione delle mense di bordo. Sul Carabiniere, imbarcò a tardo ’76 il Maestro Scurco, napoletano D.O.C. e proveniente dal vecchio Stèrope, nave rifornitrice (ex piccola petroliera USA degli anni ’40 adattata a tale scopo obsoleta e già poco operativa e prossima al disarmo: il nuovissimo Stromboli era già in squadra a cui sarebbe seguita da lì a poco Nave Vesuvio).
La vita sullo Stèrope era ovviamente tranquilla dal punto di vista operativo e particolarmente in linea con la paciosità di un partenopeo civile di mezza età. Maestro Scurco ne era particolarmente nostalgico, del decennio trascorso “in gopp’ ô Stèrope” e non esitava ad ostentarlo, con un languore pari ad una canzone napoletana cantata al tramonto in Costiera. Tanto nostalgico che, al primo accenno di rimembranza, non esitava a raccontarlo a tutti, talvolta più volte in una giornata, nella stessa guisa a più persone per poi ripeterlo agli stessi nei giorni successivi!
Bastava, infatti, un piccolo input per sentire sempre, praticamente identica la seguente storiella, di cui poniamo un esempio:
– “Scusate, Scurco; ma dove stavate prima di imbarcare qui sul Carabiniere?”
– “Eh… Stev’ ‘n gopp’ ô Stérope…”
– “Ah, ma quanto tempo ci siete stato?”
– “Eehh… Diec’ ann’… Dieci…”
– “E come vi trovate qui sul Carabiniere? meglio vero? Nave nuova…”
– ” Eehh… mi trovo bene, però in gopp’ ô Stèrope stev’ buon’ assaië, sapete… diec’ anni, diec’ anni…”
– “Ma perché, qui non state bene?”
– “Eehhh, anche ô Comandante me l’agg’ dïtt, sì accà ci sto bbuôñ, ma in gopp’ ô Stèrope…!”

Così Maestro Scurco diventò, seppur rispettato e benvoluto, un poco preso in giro e, non appena lo si vedeva a riflettere in coperta, con la sigaretta tra le dita, appoggiato alle draglie, o con un bicchiere di vino durante una piccola pausa nel suo daffare quotidiano, seduto in mensa equipaggio, qualcuno s’avvicinava a lui attaccando bottone, magari con la scusa di chiedere da accendere, domandando parola così:
– “Permettete una parola, Scurco?”
– “Ma certo; dite, dite!”
– “Ma siete imbarcato da molto qui sul Carabiniere?”
– “Ehhh… no… non assaië, da qualche mese…”
– “Ah; e prima? Dove stavate?”
– “Ehhh … in gopp’ ô Stèrope…”
– “Davvero? E quanto ci siete stato? ”
– “Eeehh.. diec’anni, dieci…”

…e così via, per poi farsi rispondere che “accà ci sto bbuôñ, ma in gopp’ ô Stèrope…” ed anche se glielo avessero chiesto dieci persone al giorno -magari anche a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro- lui avrebbe risposto ignaro delle celie ed immedesimato nel suo racconto un po’ malinconico!
Gente di Mare!

Nave Sterope - www.lavocedelmarinaio.com

22 commenti

  • giuseppe

    …..sono episodi simpatici della vita di bordo – che ti rimangono impresse e che forse chissà a quanti di noi Marinai di carriera sia capitato dire: sì su questa nave stò bene -ma su l’altra era un’altra cosa,penso che sia accaduto a tantissimi. un abbraccio grande quanto il mare (osa dire l’Amico di Ezio) a tutti gli amici.

  • Francesco Carriglio

    Articolo che racconta la nostalgia di un uomo di mare, la passione per la sua “vecchia” nave, i bei momenti e i bei ricordi. Ricordo Nave Stèrope, faceva parte della cosidetta classe “Elefante” insieme alle navi appoggio Etna e il vecchio Stromboli. Dopo il rifornimento laterale con nave Todaro a Taranto sono salito sulla nave Stèrope (profumo di vapore …nave d’altri tempi)per consegnare il modello 58 (materiale di consumo) relativo alla nafta imbarcata.

  • Claudio53

    Contemporaneamente sull’Alpino (il nome originario doveva essere Circe mentre quello del Carabiniere era Climene)era imbarcato come cuoco civile il celebre maetrino Santo Confessore. Sbarcò nel 1972 venendo destinato a COMDINAV Tre dove rimase fino alla pensione. Molti, ancora oggi, si ricordano di lui e del suo attaccamento alla Marina.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Si ringrazia Riccardo Rossini per questo bellissimo racconto che ci fa comprendere chi sono i Marinai di una volta, i marinai per sempre.
    UN abbraccio al Maestro di bordo Scurco ovunque tu sia.

  • Riccardo Rossini

    Grazie Ezio e grazie a tutti gli Equipaggi di Nave Carabiniere IADV ed ovviamente del vecchio Stèrope.

  • Vittorio Milone

    N,STEROPE ….altri tempi ,,,,,,IMBARCO 1971/72…sede TARANTO .non all”ARSENALE ma in località “CHIAPPARO” verso S.VITO ISOLATI………Unica NAVE ..RIFORNITRICE …..Operante in attesa dell”attuale STROMBOLI …….Tanta sofferenza ….Oggi è “nata cose” eee…..meglio ….un saluto Marinai per sempre……

  • Giovanni Tarantino

    Che emozione…..ho fatto un T.I sulla Sterope nel ’73 in occasione dell’exercice Down Patrol. fonia tattica in plancia con il mitico S.T.V Bertelli allora Capo servizio TLC. 15 gg. di mare vissuti intensamente…

  • Vittorio Milone

    Ruggeri, nel periodo sopra citato, ho conosciuto il Direttore di macchina per caso tuo parente.

  • FRancesco Ruggieri

    Ciao vittorio miloni noi a martina franca (ta) di ruggieri siamo minimo na vetina in marina io poi a 16 anni sono andato via da martina o girato oggi o 77 anni e sono a milano da 55 anni , adesso non mi scriverai + xchè sono nonno comunque grazie e in c….alla balena ciao .

  • Luigi Fumarola

    Figure particolari ed ineguagliabili i maestri: ricordo con affetto e simpatia Antonio Pulpito, Tarantino d.o.c., al secolo Garibaldi (per via del sevizio prestato su questa Unità) che ha lavorato molti anni sull’ Etna e sino al suo disarmo.

  • FRancesco Ruggieri

    ciao luigi fumarola sei x caso di martina franca?? xchè mia madre si chiamava fumarola ciao e scusa .

  • Filippo Bassanelli

    Articolo che racconta la nostalgia di un uomo di mare, la passione per la sua “vecchia” nave, i bei momenti e i bei ricordi.

  • Mino Proposito

    ho notato ,spesso ,poca attenzione ai Maestri di bortdo .Costoro hanno seguito ,sempre ,le sorti derlle loro navi ed equipaggi .O mi sbagliuo?

  • Sebastiano Parisi

    Grazie!!!! Grazie la tua voce è sempre un timbro superiore agli altri!!!!

  • Carlo Di Nitto

    mi sono letto la storia ed è abbastanza simile a una che cconoscevo io, con i nomi delle navi differenti e civili ma con la struggente nostalgia per i tempi andati intatta……..IL MARE TI PRENDE…

  • Giovanni Brandano

    Grazie Ezio….era per noi “Tremendamente e piacevolmente ovunque”……pero’ l’unica cosa che nessuna altra Nave aveva come lo STEROPE (ex HMRS Cleveland), in quell’epoca, era la migliore e piu gustosa PIZZA del mondo, in mezzo al mare ed a mezzanotte punto 03…..

  • Bruno Vincenzo Bardelli

    Ho letto il racconto struggente……..e sono tornato al 1966 sul PO.
    Sterope era molto simile al PO.

  • Ciavolino Vincenzo

    Cari amici ho avuto il pregio di essere stato imbarcato per 18 mesi anno 1970 – 1972 ed essere al servizio del c/te allora cap di vascello Flavio Rossi,prima che la mia qualifica venisse soppressa.e cioe’ attendente.Ho conosciuto la figura del maestro Scurcio al quale io ero suo aiutante al quadrato Ufficiali,lo ricordo perfettamente corpo formoso non tanto alto e poi particolare a chi lo ha conosciuto lo spazio rilevante dei suoi denti superiori.Bellissimi ricordi e anche non belli quando si navigava forza 5-6 a stive vuote,una cosa tremenda,poi amando il mare,al congedo mi sono arruolato nella guardia di finanza di mare e stare imbarcato su un guardacoste per altri 25 anni con la qualifica di radiotelegrafista.Con orgoglio di essere appartenuto alla gente di mare rendo omaggio alla stessa.Un abbraccio.

  • Vincenzo ciavolino

    Ciao,sono stato imbarcato come servizio di leva nello stesso tuo periodo.Dovresti avere ricordo di me anche se io non ti ricordi fisicamente.Ero l ‘attendente dell allora Comandante CAP.di vascello Flavio Rossi,ed ero in accosto come aiutante al quadrato ufficiali al così tanto nominato Maestro scurco .Questo era solo per ricordare quei bellissimi momento di gioventù.Se mi leggi ti auguro buona vita per altrettanto anni ciao e un abbraccio.

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