Ringrazio, con gioia e commozione, il Sindaco dott. Cuomo e la citta’ di Castellammare di Stabia, il Presidente Aldo Verdoliva e tutti i bravi Marinai d’Italia stabiesi tra cui, in prima schiera, Antonio Cimmino mite e profondo custode della memoria marittima stabiese e quanti hanno voluto essermi vicini venerdi sera. Sappiatemi sempre, con lo stesso amore, disponibile al servizio degli antichi valori della marittimita’ di Castellammare. Un forte abbraccio a tutti.
Enzo Turco Ezio ho visto l’attaccamento che gli Stabiesi hanno verso l’Amm. Papili pari solo a quella che Lui aveva per loro, al mio rientro ti racconterò cosa diceva il Marchigiano di Chiaravalle a tal proposito. A presto!
Eccomi di nuovo a voi. Caro Ezio innanzitutto debbo dire che l’Amm. Papili è stato il mio primo Capo Servizio sul vecchio Garibaldi nel lontano 1966. E’ uno degli Ufficiali con i quali sono stato più a lungo imbarcato, anche se il record lo detiene l’Amm Alberti. Non a caso sono le due persone alle quali sono stato più legato e che in assoluto ho stimato per la loro correttezza e onestà intellettuale. Fatte le note caratteristiche ai miei superiori veniamo all’aneddoto. Nel 1968/69 il CF Papili ricopriva l’incarico di Cte in 2^ del costruendo Vittorio Veneto in quel ruolo chiamato da un suo estimatore (lo si capiva da come si parlavano in plancia quando eravamo in navigazione) il CV Marulli. In quel periodo Papili, come era suo solito fare, da scapolone imperterrito, non aveva orari ed era sempre sul pezzo tanto che una notte dovette esser ricoverato d’urgenza per una grave emorragia dovuta ad un’ulcera perforata. All’epoca si usava fare delle continue trasfusioni che richiedevano molto sangue . E qui sta il bello! malgrado lo si ritenesse unanimamente un duro tra i duri (la scorza, ma sotto, sotto ….) tutto l’equipaggio fece a gara per offrire il proprio contributo. I vecchi di bordo asserivano che lo stesso Marulli avesse partecipato (come suo solito in forma riservata); e anche diversi arsenalotti fecero la loro parte. Quando Papili ritornò a bordo per mantenere il suo aplomb di duro quasi borbottando proferì un generico e pesante grazie! Da quel momento ogni qualvolta concedeva un qualcosa in più all’equipaggio imputava la mollezza all’imbastardimento del suo sangue avvenuto per le molte trasfusioni subite. Ma! .. . si c’è un ma , ogni volta che la vicenda veniva fuori cercava di glissare borbottando sull’argomento ma veniva tradito dal luccichìo degli occhi. La lunga permanenza a Castellammare, il rispetto e il calore degli Stabiesi lo avevano colpito al punto che sposò una signora di quella terra. Veramente un grande uomo che però apprezzavi solo quando era ormai tardi per farglielo capire!!!
🙂
Ciao Enzo Turco una storia, l’ennesima, che dimostra, qualora ce ne fosse ancora di bisogno, chi sono i Marinai di una volta che tu hai egregiamente ricordato. Grazie!
NOI DESIDERIAMO ARDENTEMENTE IL VENTO IN POPPA PER I NOSTRI DUE AMICI ILLEGALMENTE DETENUTI DA OLTRE TRE ANNI. QUANDO USCIREMO FUORI DAL TUNNEL? UN ABBRACCIO FORTE A TE – EZIO – ED A MAX E SALVO. CON IMMENSO AFFETTO!
16 commenti
Stefano Tomassino
Buon giorno Antonio e buona Domenica a te e famiglia
Antonio Cimmino
ricambio con affetto
Virginia Federico
Buongiorno Antonio Cimmino..buona domenica
EZIO VINCIGUERRA
Insostituibili e immarcescibili. Grazie Antonio a te e a tutti i Frà Stabiesi…condivido sul gruppo.
Antonio Melis
Buona serata a voi tutti Luciano
Pio Forlani
Ringrazio, con gioia e commozione, il Sindaco dott. Cuomo e la citta’ di Castellammare di Stabia, il Presidente Aldo Verdoliva e tutti i bravi Marinai d’Italia stabiesi tra cui, in prima schiera, Antonio Cimmino mite e profondo custode della memoria marittima stabiese e quanti hanno voluto essermi vicini venerdi sera. Sappiatemi sempre, con lo stesso amore, disponibile al servizio degli antichi valori della marittimita’ di Castellammare. Un forte abbraccio a tutti.
Filippo Bassanelli
Grande e vecchio Marinaio dei mari della Sonda anno 1977,e vai un Abbraccio.
Olimpia De Simone
Grazie a Lei, ammiraglio Forlani!
Pasquale Amoruso
grazie di cuore
Enzo Turco
Enzo Turco Ezio ho visto l’attaccamento che gli Stabiesi hanno verso l’Amm. Papili pari solo a quella che Lui aveva per loro, al mio rientro ti racconterò cosa diceva il Marchigiano di Chiaravalle a tal proposito. A presto!
Enzo Turco
Eccomi di nuovo a voi. Caro Ezio innanzitutto debbo dire che l’Amm. Papili è stato il mio primo Capo Servizio sul vecchio Garibaldi nel lontano 1966. E’ uno degli Ufficiali con i quali sono stato più a lungo imbarcato, anche se il record lo detiene l’Amm Alberti. Non a caso sono le due persone alle quali sono stato più legato e che in assoluto ho stimato per la loro correttezza e onestà intellettuale. Fatte le note caratteristiche ai miei superiori veniamo all’aneddoto. Nel 1968/69 il CF Papili ricopriva l’incarico di Cte in 2^ del costruendo Vittorio Veneto in quel ruolo chiamato da un suo estimatore (lo si capiva da come si parlavano in plancia quando eravamo in navigazione) il CV Marulli. In quel periodo Papili, come era suo solito fare, da scapolone imperterrito, non aveva orari ed era sempre sul pezzo tanto che una notte dovette esser ricoverato d’urgenza per una grave emorragia dovuta ad un’ulcera perforata. All’epoca si usava fare delle continue trasfusioni che richiedevano molto sangue . E qui sta il bello! malgrado lo si ritenesse unanimamente un duro tra i duri (la scorza, ma sotto, sotto ….) tutto l’equipaggio fece a gara per offrire il proprio contributo. I vecchi di bordo asserivano che lo stesso Marulli avesse partecipato (come suo solito in forma riservata); e anche diversi arsenalotti fecero la loro parte. Quando Papili ritornò a bordo per mantenere il suo aplomb di duro quasi borbottando proferì un generico e pesante grazie! Da quel momento ogni qualvolta concedeva un qualcosa in più all’equipaggio imputava la mollezza all’imbastardimento del suo sangue avvenuto per le molte trasfusioni subite. Ma! .. . si c’è un ma , ogni volta che la vicenda veniva fuori cercava di glissare borbottando sull’argomento ma veniva tradito dal luccichìo degli occhi. La lunga permanenza a Castellammare, il rispetto e il calore degli Stabiesi lo avevano colpito al punto che sposò una signora di quella terra. Veramente un grande uomo che però apprezzavi solo quando era ormai tardi per farglielo capire!!!
EZIO VINCIGUERRA
🙂
Ciao Enzo Turco una storia, l’ennesima, che dimostra, qualora ce ne fosse ancora di bisogno, chi sono i Marinai di una volta che tu hai egregiamente ricordato. Grazie!
Aldo Verdoliva
benvenuti a bordo
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Presidente …complimenti!
A-Storia Historical Re-enactments
Saremmo disposti a presenziare a Vostri eventi con le nostre uniformi della Marina del Sec.XIX.
A Voi tutti. “A-STORIA” di Savona
Nico Vernì
NOI DESIDERIAMO ARDENTEMENTE IL VENTO IN POPPA PER I NOSTRI DUE AMICI ILLEGALMENTE DETENUTI DA OLTRE TRE ANNI. QUANDO USCIREMO FUORI DAL TUNNEL? UN ABBRACCIO FORTE A TE – EZIO – ED A MAX E SALVO. CON IMMENSO AFFETTO!