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Giovani collezionisti crescono (Ferrara, 22.11.1918)

di Giovanni Caruso

Ciao Ezio,
Giovanni Caruso per www.lavocedelmarinaio.commia moglie Sara Bortoletti è un genio!
Ha cercato su internet oggetti antichi per il negozio (*), ma ha trovato molto di più! Per un prezzo davvero irrisorio è riuscita ad avere una scatola piena di documenti risalenti alla prima e seconda guerra mondiale. Lettere cariche d’amore e dolore, corrispondenza con la santa sede, cambiali, francobolli, foto, manufatti, testi di propaganda etc etc. Incredibile!
Te ne invio una che ho appena letto.
(*) https://www.lavocedelmarinaio.com/2011/09/signum/
signum Venezia - www.lavocedelmarinaio.com

Ferrara 22 novembre 1918
di Giovanni Caruso
Carissima Emilietta,
questa mia di poche parole non è certo da annoverarsi nelle mie passate, dove un soffio di scherzo unito ad una parola di notizie ti giungeva gradito e ti rendeva meno penosi i giorni di attesa al tuo Gino. No Emilietta cara, per me non è più il tempo passato. La pace del mondo e dei popoli è stata funesta ed ha tracciato nel sentiero mio una striscia nera. La mia cara iride colpita dal cruento morbo che ha infestato l’Italia non è più. Morta nel fiore della giovinezza e della bellezza che la circondava. Non ho parole atte a descriverti il mio dolore, solo un bisogno di pianto e di sfogo per le persone a me care e nulla più. Che dirti dovrei ora che più nulla mi resta per la speranza di un sogno troncato? Eri troppo contenta in questi ultimi tempi, e per quanto rare delle volte fossero le nostre lettere pure traspariva in esse tutto il giubilo di un felice e presto incontro per unirci per sempre. Troppo avevo sognato quanto ci eravamo promessi e giurato, e non credevo ad una felicità desiata. Il destino non ha voluto infatti farci contento. Vorrei continuare molto ma non sento la forza. Ti sarò più preciso in un’altra mia. Possa almeno essere più feconda la promessa del tuo amore e ti dia tutte le felicità desiate e sognate. Te l’auguro di tutto cuore. Perdona questo mio sfogo personale e compatisci. Una stretta di mano ed un saluto caro.
Tuo Michelino

Ferrara, 22.11.1918 tuo Michelino (foto p.g.c. Giovanni Caruso a ww.lavocedelmarinaio.com

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