17.11.1943, in ricordo dei Martiri di Sutri (Viterbo)
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Il mattino del 17 novembre 1943 da reparti delle SS tedesche furono catturati in territorio di Capranica (in provincia di Viterbo) 18 giovani avieri, sbandati in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dopo un rapido interrogatorio, furono portati su un autocarro in località Montefosco del vicino comune di Sutri. Fatti scendere, furono invitati a dirigersi verso un fosso. Mentre si incamminavano nella direzione indicata furono mitragliati alle spalle. I tedeschi non mancarono di sparare anche un colpo alla nuca a ciascuno di essi. Uno di loro riuscì comunque a salvarsi: Fernando Zuddas di Sardara (Cagliari), sebbene ferito, raggiunse una strada provinciale dove fu raccolto da due cittadini di Sutri; fu lui quindi a raccontare i particolari del massacro. Dei 17 caduti le salme finora identificate sono quelle di: Piero Contini, Giuseppe da Oristano; Giuseppe Canu, Serafina Canu di Dorgali; Giuseppe Deroma, Ambrogio da Osidda; Sebastiano Pinna, Giovanna Pinna da Osidda. Di 8 militari si conoscono i nomi ma non sono state identificate le salme: Mè Nino di Francesco; Mezzettieri Giovanni di Francesco; Cossiga Salvatorico di Pietro Luigi; Mulas G. Battista fu G. Maria; Pilo Gavino di Gavino (tutti e cinque di Ploaghe); inoltre Barcellona Pietro di Priamo; Mereu Pasqualino di Antonio da Oristano nonché Piras Efisio di Giuseppe da Iglesias.
Non è conosciuta invece l’identità delle rimanenti 5 salme.
Per ulteriori informazioni e segnalazioni in merito:
0761/6011 – 0761/600867;
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biblio@comune.sutri.vt.it
Circ. cult. sardo “Andrea Parodi” – Rignano Flaminio (Roma) – Tel. 3929113501 circoloandreaparodi@tiscali.it
www.circoloandreaparodi.it
11 commenti
Gennaro Ciccaglione
Ma tutti sardi? Certo, e ciò non deve meravigliare: sbandati… con chi vogliamo che facessero gruppo! Poveri figli. Spesso mi viene da pensare ai poveri contadini del mio paese, magari senza sapere nè leggere nè scrivere, ai quali (se non catturati e passati proditoriamente per le armi) qualcuno vorrebbe crederli capace di discernere tra Regno del Sud o Repubblica del Nord! La guerra è follia!
EZIO VINCIGUERRA
Chissà se riposano in pace…
Pietro Rossi
i morti in guerra vanno rispettati, da qualunque parte abbiano combattuto……..
Roberto Laganaro
Concordo con il pensiero espresso dall’amico Pietro Rossi .R.I.P.
Sergio Pagni
R.I.P.
Roberto Tento
R.I.P.
Orlando Abaterusso
Ciao Ezio carissimo, credo che ora Riposino in Pace i Nostri Eroi servitori fino all’ultimo dell’amata Bandiera. ( che viene usurpata da questi 4 merdosi politici e politanti ) mi domando per cosa hanno combattuto i Nostri Avi, per dare la Patria allo Straniero????? mah!!!
Giorgio Castellano
R.I.P.
Mario Raggi
R.I.P. Hanno pagato con il prezzo piû caro, la vita ,dovuto al voltafaccia che in un momento così cruciale della nostra di allora alleanza con le truppe tedesche fece all’epoca LItalia senza pensare alle conseguenze che purtroppo coinvolsero come si sa in questi casi delle anime di innocenti
EZIO VINCIGUERRA
Buonasera a tutti e grazie. Con i vostri commenti date un senso a chi si è sacrificato per la nostra Patria e anche se per molti “saccenti ed eruditi” questo termine può risultare obsoleto presto, per noi ha un significato essenziale e cioè quello di PATRIA E ONORE.
Roberto Lugato
r.i.p