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La regia corvetta Caracciolo, una bella storia

segnalata da Mario Veronesi

MARIO VERONESI per www.lavocedelmarinaio.comCorvetta ad elica Caracciolo (ex Brillante), costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia, varato nel 1869, radiato nel 1907, equipaggio 247 uomini. Tre alberi a vele quadre, progettato dall’ispettore G.N. Micheli. Nel 1893 fu armato con 8 cannoni da 75 mm e 4 da 57 mm, e adibito a nave scuola. Dal 1875 al 1880 venne impiegata a La Spezia come scuola siluristi, addestrando i primi siluristi della Regia Marina, a tale scopo imbarcò nel 1875 un tubo lancia siluri da 380 mm. Dal 1881 al 1884 effettuò la circumnavigazione della terra. Disarmata l’11 novembre 1904, il Caracciolo rimase inattivo a La Spezia sino al 10 marzo 1907, data della sua radiazione. Fu adibita sino al 1909 a nave caserma per mozzi e specialisti sempre alla Spezia. L’unità venne poi donata alla città di Napoli dietro proposta della Signora Giulia Civita Franceschi intenzionata a farne una nave scuola (o nave asilo) per il recupero dei ragazzi abbandonati ed educarli alla vita marinara come già aveva fatto a Genova il professor Garaventa.

Corvetta Caracciolo (1923), ormeggiato al molo Beverello di Napoli - www.vocedelmarinaio.com
Verso la fine del 1918 il Caracciolo su desiderio dell’Amministrazione comunale di Napoli venne impiegato anche per una Scuola di Pesca per 50 orfani, nascendo di fatto nel 1921 la “Scuola per Pescatori e Marinaretti” (SPEM). Nel 1928, l’istituzione venne incorporata nell’Opera Nazionale Balilla. Nel 1933 il Caracciolo ospitava 331 allievi, cui si aggiunsero nel 1935 alcuni dei 37 marinaretti del Collegio Marittimo di Azio chiuso in quell’anno. Essendo ormai lo scafo della nave molto vecchio l’Opera Nazionale Balilla decise di trasferire nel 1938, la scuola in alcuni moderni edifici di Sabaudia. Abbandonata nel porto di Napoli, il Caracciolo venne duramente colpito durante i pesanti bombardamenti aerei su Napoli nella seconda guerra mondiale. La campana di bordo è conservata presso il Museo Tecnico Navale di La Spezia.

la Signora Giulia Civita Franceschi sul Caracciolo in mezzo ai suoi marinaietti - www.lavocedelmarinaio.com

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