Antonio Virgilio, Marinaio Ogninese di poppa
Ciao Ezio innanzitutto grazie.
Ho letto il tuo libro “Emigrante di poppa” che mi ha recato una triplice gioia.
Ti chiederai il perché:
– una è ricevere un cosi bel dono che io pur non essendo un fanatico della lettura ho letto con grandissimo piacere;
– due nello scartarlo ho letto prima qualche frase dell’ultima pagina anzi le ultime parole che parlano di Villa San Giovanni e credo di aver capito che tu non so se sei siculo, ma ami la mia Sicilia, che io son convinto che sia un po’ maltrattata perché ha le più belle spiagge del mondo ma grazie ai politici non viene valutata come si deve turisticamente;
– tre so che risiedi nella provincia di Viterbo dove vado molto spesso a trovare le sorelle di mia moglie da moltissimi anni li residenti.
Nel libro ho appurato quanto ami la città di Catania. In verità non sono in grado di fare un commento sull’impostazione od altro ma, se permetti, ti posso dare un mio personalissimo parere. Nel tuo scritto trovo molte diciamo differenze di vedute fra quello che tu descrivi nei tuoi anni e quello che io ricordo nei miei, e posso dire che i tuoi ricordi si riferiscono ad una Catania (quartiere Ognina) quando già era quasi tutto risanato o ricostruito nel dopoguerra.
Tu descrivi il bello e non mi riferisco al paesaggio. Anch’io abitavo nel quadrato tra via Smedila, (oggi o ai tuoi tempi via Caduti del lavoro), via Mazzola (oggi via Regina Bianca), via Spoto, via Petrella, via Pidatella, durante il periodo bellico, e sono andato via da quelle zone dopo la nascita del mio terzo figlio, il primo e quasi tuo coetaneo essendo nato nel 63 e cresciuto in quegli anni ’70 che tu hai descritto così meravigliosamente.
Mi preme dirti che son convinto di aver conosciuto i tuoi genitori avendo io frequentato le elementari nell’unica scuola che vi era allora via Filistione fino alla terza elementare e dopo a Piazza Scala, e francamente il cognome Vinciguerra non mi suona nuovo.
Adesso desidero descrivere il paesaggio che io ricordo nella mia infanzia di ogninese: non esisteva il campo di calcio Ulisse, ne il campetto dove tu ti allenavi, via Smedila, il Boggio Lera non esisteva, la stessa via De Caro finiva nella stradina dietro il Cinema Cavallaro.
Tutte queste zone erano “sciara (pietra lavica)” o agrumeti, l’unica cosa invariata la chiesetta dei pescatori di fronte ad uno dei porticcioli di Ognina.
C’è un altro particolare molto importante da segnalarti: la fame!
Si faceva credito nelle mercerie per il pane, e si pagava quando si poteva.
Un’altra cosa ancora il nostro pallone consisteva in dei stracci legati a mo di palla ed i miei ricordi sono molto più duri e tragici dei tuoi e della tua generazione.
Un’altra cosa che mi è dovuta segnalarti è che l’altro giorno sono andato dal mio medico curante anche lui ex ufficiale medico della Marina Militare e nel tavolo della sala d’aspetto vi erano delle riviste con un tuo articolo dove ho letto con piacere di Nazario Sauro, della consegna della bandiera ad una nave, del rimpatrio della salma di un soldato al paese natio oltre a delle foto di ex marinai che si erano re-incontrati dopo 55 anni grazie a te ed ai tuoi articoli su internet.
Forse è questa la tua missione speciale e cioè quella di farci incontrare e rivivere il tempo che fu.
Quel tempo che tu cerchi di immortalare con foto, articoli e col tuo bellissimo libro, quel tempo che noi, marinai di una volta vivemmo per la Patria e per l’Onore.
Bravo Ezio, complimenti Ricciolino, e un abbraccio tutto ogninese all’emigrante di poppa.
31 commenti
Filippo Bassanelli
Lo sai siamo Marinai navigatori.
Toty Donno
Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le persone
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina, guardando una stella
ascoltando una voce, seguendo le orme di altri passi.
Cammina, cercano la vita,
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo
del cammino percorso.
Ruben Blades
Marco Ximenes
Grazie ancora caro Ezio. Concordo con Virgilio.
Oggi, se non avessi lasciato prima la mia amata Marina, sarebbe stato il mio giorno di collocamento a riposo per limiti di età. Ma senza rimpianti va bene cosi. UNA VOLTA MARINAIO……MARINAIO PER SEMPRE.
Anna Maria Di Settimio
esperienze forti….che sicuramente ti fanno apprezzare la vita,come essa possa essere!!!!!
EZIO VINCIGUERRA
Proprio così Anna Maria e la tua vita cambia radicalmente. Serene festività
Maria Marea
…il mare è e degli amici che lo sanno ascoltare, immortalare, comprendere e condividere. E’ come l’amicizia e non servono grandi cose in un’amicizia. A volte, anche esserci in silenzio può bastare. Grazie
Antonella Mery Stella
Grazie Ezio 🙂
Giuseppe Di Martino
Ciao Ezio, vento in poppa speciale e un abbraccio.
Daniele Cadamuro
Il mare è sempre il mare… Grazie Antonino
Francesca Famoso
“Grazie di cuore caro Ezio”…Antonino ha ragione Catania è cambiata
LUCA TIEZZI
“SEI SEMPRE UN GRANDE MITO ARCANGELO DI AMICO DAL CUORE D’ORO!GRAZIE SEMPRE DO TUTTO E PER TUTTO!TVVUMDB CON TUTTO IL CUORE E LO MERITO ALLA GRANDISSIMA! :-)”
Salvatore Spoto
“Ezio, fratello di mare, il sole di Ognina è meraviglioso perchè non tramonta mai: sorge tra il bagliore dei raggi che fanno brillare l’acqua, azzurra e profonda, scenario della vicenda del “collega” marinaio Ulisse.”
Paudice Salvatore
“sono preso dalla lettura del libro e da quello che ho letto fin ora ti prende e ti riporta indietro nel tempo perché la tua infanzia rispecchia molto la nostra ,e i ricordi ritornano alla mente e ti fanno pensare non solo i tempi trascorsi e a come eravamo ma a come siamo diventati .quando finirò di leggere ti scriverò il resto un ABBRACCIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”
DANIELA LIGRESTI
“PER NOI CATANESI CHE IL MARE LO ABBIAMO NEL CUORE NON AVREMO MAI CONFINI NE LIMITI GRAZIE EZIO CAPITANO MIO CAPITANO TI STIMO MOLTISSIMO E TI AUGURO UNA BELLISSIMA GIORNATA”
Enea Remo
condivido i commenti
Nicola Castaldo
Non posso che ringraziare il mio caro amico Ezio Vinciguerra per questo dono stupendo, ……ma il regalo piú prezioso è l’ amicizia che questo luogotenente “marinaio” gentiluomo mi dona!!!!!Grazie Ezio!!!!! ….e difendiamoci con forza dai Piemontesi ;-)…..”
Antonino Virgilio
ringrazio e ricambio di vero cuore estendendoli a tutti i frà che sono in contatto e no augurrissimi.
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Antonino marinaio ogninese di poppa. Auguri di serene festività pasquali a te e ai tuoi cari. Ezio
Davide Galli
Già lo sento soffiare… Grazie Ezio!”
Carlo Luigi Crea
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Carlo Di Nitto
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Girolamo Angarano
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Giovanni Soccorso
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Maura Delfino Curioso
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Antonello Merella
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Tommy Ortega
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Silvana De Angelis
A volte basta solo guardarlo il mare sentire il suo odore per sentirsi ancora viva e ritrovare un pò di armonia e benessere istanti……ma il mare è come l’anima….anche quando tutto tace….si fa sentire!!!!! BUONGIORNO AMANTI DEL MARE……………BUONA NAVIGAZIONE!
Marinaio Leccese
NEL MARE DEI RICORDI, LASCIA AFFONDARE QUELLI BRUTTI E DAI UN SALVAGENTE A QUELLI BELLI
Mariantonietta Belvisi
Ogni giorno partiamo sempre col sorriso!
Perché il sorriso, forse qualcuno non lo sa,
è il richiamo dell’allegria.
Tenere il muso di prima mattina non giova né a te,
né alle persone che incontri sul tuo cammino.
Chi sorride, invece, dispensa allegria e già questo
è un buon motivo per continuare a sorridere.
Sii sempre il sorriso di chi incontri!!
EZIO VINCIGUERRA
ciao Mariantonietta Belvisi le tue parole sono un inno alla gioia di vivere. Grazie a te per la compagnia e un abbraccio grande come il mare
Bart Iengo
Caro Ezio, grazie per la tua squisita gentilezza! Un abbraccio