Il saluto alla Bandiera
di Enzo Arena
Quel gesto di portarsi la mano alla fronte per salutare militarmente la bandiera ogni volta che salivo o scendevo la passerella della Nave o Sommergibile dove ero imbarcato, poteva sembrare un gesto tanto abituale ed istintivo che veniva fatto meccanicamente. Invece no!
Quel gesto che ripetevo anche decine di volte in un solo giorno, era un gesto che sentivo dentro, era un gesto che mi dava il piacere di essere ossequioso nei confronti di un simbolo così grande che riusciva a darmi orgoglio.
Mi soffermavo spesso a guardare con piacere anche tutti i colleghi che, come me, compivano quel gesto con amore e rispetto.
Al suono del fischio che accompagnava “l’alza o l’ammaina bandiera” interrompevo qualsiasi cosa stessi facendo e, a capo scoperto, sull’attenti e con lo sguardo fisso sulla bandiera che lentamente saliva o scendeva lungo l’asta, seguivo con i brividi, così come facevano tutti i colleghi.
Solo dopo che la bandiera aveva concluso il suo percorso ed il fischio o la tromba lo avevano segnalato, riprendeva il normale scorrere della vita nel nostro mondo.
Grande il potere di quel simbolo! Per qualche minuto, tutti i giorni, alle otto del mattino ed al tramonto, la bandiera fermava lo scorrere della vita.
Il saluto alla Bandiera (Enzo Arena)
Ti salutavo cento volte al giorno
mentre salivo o scendevo passerella.
Guardavo in alto e tu sempre presente.
Io sull’attenti e tu sempre più bella.
Eri il buongiorno, il buon vento,
il “buon tutto” e… anche in mare,
al tramonto con fischio e con onori:
sere lontane e colme di preghiere.
Il tuo lento salire lungo l’asta,
il mio sentir la pelle accapponare.
Cara bandiera, ti prego, resta in alto!
Continua tanti cuori a far sperare!
Ti vedo meno, ti vedo bistrattata.
Ti vedo offesa, ferita e con stampella,
Ma resta lì! Stai sempre a sventolare.
Cara bandiera, sei sempre la più bella!
38 commenti
Laura Benedini
VOGLIA DI VIVERE
ITALO MONSELLATO
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
Franco Vetturini
Grazie Carissimo Enzo.
Panariello Gennaro
Non ci sono parole ha detto già tutto il mio caro Amico di Tante avventure L’Ammiraglio ENZO ARENA noi marinai la bandiera la portiamo sempre nei nostri cuori fino a che morte ci separi…..
bruno vincenzo Bardelli
Grazie della stupenda poesia.
Anastasio Nicolau
Per me e’ un piacere, ancora oggi, sentire giornalmente il fischio dell’alza bandiera, fermarmi e attendere che il tricolore sventoli in cima all’asta!….. sono ancora in servizio!! 🙂
Pietro
grazie di aver fatto rivivere, al marinaio di una volta, questo sacro rito che si ripeteva, tutti i giorni e per tante volte…….le mie tantissime guardie a poppa, mi hanno sempre inorgoglito vedere tutti che salutavano la bandiera e poi il corpo di guardia……….i miei tanti anni d’imbarco e le tantissime GD, ne ho visti di saluti, fatti sempre con la sacralità del gesto………grazie Ezio, grazie amm. Arena di avermi fatto tornare a bordo dove ho lasciato la mia gioventù con orgoglioso dovere………
oggi purtroppo, sempre più spesso si ha notizie di comportamenti che non sono consoni al dovere ed all’amore per la Marina Militare……
per me vige sempre “benedici noi che per esso vegliamo in armi sul mare”…..
Mario
Grazie Ezio, con il saluto alla bandiera, la pelle si accappona ancora.
Maria Frisone
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Carmen Morosinotto
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Anastasio Nicolau
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Paola Andretta
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Angela Mondaini
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Solo Maggio
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Basilio Collovà
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Alfio Di Vico
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EZIO VINCIGUERRA
Tempo fa, l’ammiraglio e signore d’altri tempi Enzo Arena propose questa sua sul blog. Ho il piacere e l’onore di ri-ri-ricondividerla con Voi perché siamo marinai di una volta…quelli che non si vergognano di metterci la faccia.
Capelli Bruno
condivido Ezio
Nicolas Rotunno
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Mimmo Tringali
condivido anch’io ezio
Boccialoni Flaminio
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Ilma D'Arpino
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Salvatore Viviano
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carmelo pagano
confermo e condivido il pensiero dell’amico caissimo enzo arena e aggiungo, in navigazione all’imbrunire nel periodo che sono stato direttore di macchina della nave simeto e successivamente della nave brenta mi piaceva leggere la preghiera del marinaio prima dell’ammaina bandiera e quando leggevo la frase noi ufficiali e marinai d’italia io interponevo la parola sottufficiali dicendo “noi ufficiali sottufficiali e marinai d’italia”
Marinaio di Lago
Grazie Enzo Arena: presenti e sull’attenti!
Maria Frisone
Buongiorno, mah… mi sembra di conoscere questa persona. 😉
Enea Remo
per me era un gesto di Rispetto ,per quello che rappresenta
Pino Morabito
E’ il saluto d’obbligo alla nostra cara mamma……Italia!!
Salvatore Bartolomeo
Onori
Carmelo Pagnao
confermo…era un gesto semplice e istintivo che faccio ancora oggi quando vado a trovare qualche amico di qualche nave anche se son passati quasi 8 anni da quando sono in pensione
EZIO VINCIGUERRA
Grazie ancora a Enzo Arena, a Maria Frisone e a tutti voi per aver commentato e sottolineato, qualora ce ne fosse ancora di bisogno, il nostro amore incondizionato per la Bandiera e anche per l’autore del post, un marinaio di mare, di una volta, di sempre!
Salvatore Luisi
Mi piace tanto
Michele Ricciardi
Tempo fa, l’ammiraglio e signore d’altri tempi …..appunto caro Ezio. altri tempi. un caro saluto a tutti. ciao ciao
Carlo Gaetani
noi uscivamo in borghese e comunque prima di scendere a terra eri sugli attenti e portavi con movimento secco la mano ds sul cuore..
Marinaio di Lago
Grazie Sig.Arena …
Enea Remo
……..per me era la normale conseguenza di quello che era scritto sul muro esterno delle camerate alle CEMM. come motto…..PATRIA E ONORE
Giuseppe Pantile
Grazie del bel pensiero.
Grazie per avermi fatto rivivere i miei 21 anni in marina di cui quasi 20 a bordo di navi.
Grazie ancora.
Salvatore la TORRE
Condivido pienamente