Ottimo e abbondante – Il Gamellino
di Marino Miccoli
…con questi due aggettivi mio padre era solito rispondere a mia madre quando gli chiedeva un parere sul cibo appena gustato. Era quella la frase con cui descriveva la qualità del “rancio” familiare. E prima di sederci a tavola il maresciallo Antonio Miccoli con voce alta e allegramente esclamava: “BATTE IL GAMELLINO! TUTTI A TAVOLA!”.
Così mi sono documentato sul termine “gamellino” che evidentemente è un diminutivo di gamella (vedi la fotografia allegata di quella che conserva mia madre a casa). A tal proposito il mio Modernissimo Dizionario Illustrato (1964) recita alla voce GAMELLA: s.f. recipiente di latta in cui i militari mangiano il rancio; gavetta.
Con l’espressione fare la gavetta viene indicato un periodo di sacrifici finalizzati ad imparare un mestiere, ad acquisire esperienza iniziando quella particolare attività o mansione dal basso, sin dai primi elementari rudimenti.
Fare un gavettone durante il servizio militare di leva (da pochi anni, purtroppo, è stato abolito…) significava preparare e attuare uno scherzo, una burla a carico di qualche commilitone.
53 commenti
EZIO VINCIGUERRA
IL GAMELLINO – OTTIMO E ABBONDANTE … chi di voi l’ha usato?
Pietro Serarcangeli
Io…… Tanti auguri Ezio…….
Carmelo Pagano
Ciao Ezio ..Io
Carmela Calabro
😉 mi piace
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Pietro Serarcangeli …per fortuna la nostra generazione di marinai no un abbraccio 🙂
Ester Martone
grazie Ezio felice serata con tutta la tua famiglia
Carlo Luigi Crea
Ciao Ezio quante volte li ho lavate con la sabbia in arsenale a Taranto
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Carlo Luigi Crea la mia generazione ha conosciuto la gamella e non il gamellino…per nostra fortuna!. Un abbraccio
Antonio Pirozzi
eppure ho tanta nostalgia dello spezzatini, come lo facevano i nostri cuochi non lo farà mai più nessuno
Antonio Corsi
Quanti ne ho lavati ….
Antonio Pirozzi
a chi lo dici: sulle corvette acqua dai rubinetti sopra e mare che ti sciacquava le gambe sotto. Era bello ? non ho ancora deciso
Antonio Corsi
Antonio. Per mia fortuna solo alle scuole per un anno. Se ti sbrigavi si lavava abbastanza bene altrimenti alla fine ti ritrovavi due dita di unto ..
Antonio Pirozzi
è vero
Roberto Bellini
Era ottimo e abbondante anche quando e’ stato trovato un ratto lessato nel minestrone, era il 1967 alle scuole CEMM di capo San Vito. Quel giorno noi del secondo corso che siamo passati fra’ i vari ranci mostrando la gamella con il minestrone alla carne fresca, ci e’ costata cara. Nessuno ha mangiato il minestrone, e tutti i commensali si sono messi a battere il cucchiaio sui piatti di acciaio per protesta. Ha dovuto intervenire il comandante delle scuole il CV MOVM Angelo Cabrini per fare smettere il frastuono. Poi tutti gli allievi EM del secondo corso che hanno innescato la protesta hanno dovuto per punizione recarsi in armeria vestirsi in tenuta da combattimento e correre attorno al campaccio fino all’ esaurimento delle forze della maggior parte dei puniti. In compenso anche i cuochi e il capo gammella hanno avuto le loro rogne da grattare.
Antonio Corsi
hahahah Per fortuna da noi, alla Maddalena, a parte qualche ospite nell’insalata non abbiamo mai trovato nulla hahahah
EZIO VINCIGUERRA
Buonasera carissimi amici tutti.
Più leggo i vostri commenti di marinai di una volta e più mi rendo conto che la nostra generazione di marinai è stata fortunata. Chissà se qualche baldo marinaio di ultima generazione commenterà? Un abbraccio grande come il nostro mare.
Silvano Sambiasi
io si alle scuole,buone feste.
Giovanni Valleroni
Alle Scuole Cemm
Bruno Grumetti
alle scuole CEMM sicuramente.
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno carissimi colgo l’occasione per augurare ai marinai di una volta serene festività e un abbraccio
Adriano Ghirardello
Qunti ricordi..
Antonio Corsi
Impossibile Ezio. Loro sono già arrivati con la tavola calda e con chi gli lavava il tutto 🙂
Pietro Rossi
quante gamelle ho lavato per punizione, alle scuole in due anni………
Antonio Corsi
Tu…………. tre giorni di gamella ……………e saltava la franchigia ……………. hahahaha 🙂
Pietro Rossi
noooooo appena messa la minestra nel piatto andavo a mettere la gamella sotto il rubinetto……così non dovevo aspettare qualcun altro prima di me…….in franchigia ci andavo…….allora si usciva solo giovedì e domenica…..
Antonio Corsi
Infatti ma da noi era sottintesa la consegna
Non potevi andare prima perchè la domenica si usciva solo alle 14,30 per cui a cena dovevi esserci e il giovedì alle 16.30 per cui a cena lo stesso dicasi
Pietro Rossi
io argomentavo che il turno era solo per il mezzogiorno……….e la sera la faceva chi era di turno……ahahahah 🙂
Antonio Corsi
noi non lo permettevano 🙂
Pietro Rossi
ma io lo obbligavo solo al rancio, senza dirlo al capo ……….poi di solito rimanevano uno o due….e quando univano i vari ranci per fare un solo tavolo, ognuno si lavava il suo….
Antonio Corsi
beato te da noi. pur di scapolare, si seguivano rigidamente le regole hahaha 🙂
Pietro Rossi
ma non poteva essere…….un tavolo per una sola persona ed una gamella con 10 razioni…quando mai…
Antonio Corsi
eppure era così Non dimenticare poi che La Maddalena non era come Taranto. Passeggiate da P.zza Comando a Cala Gavetta . Questo era l’itinerario per cui anche volendo non uscivano
Pietro Rossi
io non me ne perdevo una di franchigia e poi una volta settimana mi toccava pulire la canna…..e mi facevo il giro delle case…….
Antonio Corsi
a noi, siccome mancavano le case, ci mandarono a turno un fine settimana a Sassari con 5000 lire e tre profilattici hahahaha e il colmo fu che dovetti anche uscire di ronda hahahahahaha
Pietro Rossi
io ho fatto la ronda l’ultimo giorno che che erano aperte……la ronda aveva una stanzetta riservata dove ci si poteva togliere le ghette ed il cinturone..
EZIO VINCIGUERRA
…a primavera organizziamo la festa del gamellino.
Vincenzo Tarquini
Ma quanta buona pasta conteneva !con la fame che non mancava mai .
ROBERTO ROTELLO
CHE BELLA RIVEDERLA
Marinaio di Lago
…ALTRI TEMPI. Chissà cosa ne pensano i marinai di questa generazione!
ROBERTO ROTELLO
IL PRIMO GIORNO DI CAR QUANDO VEDEMMO LA CAMELLA SUL TAVOLO RESTAMMO TUTTI SBALORDITI ,POI IL CAPO TAVOLO NOMINATO DA NOI ANDAVA A PRENDERE IL RAMG PER 10 PERSONE ,OGNUNO AVEVA UN COMPITO,MA ERA BELLO .
EZIO VINCIGUERRA
Buonasera Roberto Rotello insomma deve essere stata una bella esperienza. UN abbraccio
Bruno Grumetti
ricambio con piacere
Giovanni Perella
ricambio
Vincenzo Memoli
il gamellinoi,l’ho usato dal periodo del corso 1954.nella foto,come si puo vedere,quello che sta come un coperchio,veniva usato per le portate del secondo.pertanto si manteneva caldo sia il primo che il secondo per parecchio tempo.nel 55 quanto imbarcai sui dragamine,classe 500,il pranzo veniva servito dall’aiuto cuoco direttamente.la cucina e la mensa (unica per sottufficiali ,sottocapi e comuni) erano adiacente. pero quanto c’erano spaghetti per primo ce li serviva direttamente il direttore di macchina,LIVIO ROMAGNOLI,era un suo pallino.nel 58,quanto imbarcai sull’abruzzi,c’era ancora la gamella.
Vincenzo Memoli
voglio ricordare,che il direttore di macchina,rigorosamente dava ordine al cuoco di non scolare gli spaghetti col l colapasta,rigorosamente,lui li toglieva dalla pentola con un forchettone particolare che faceva parte del corredo di cucina
Maurizio Tonazzini
corso 66, solo gamella.
Claudio Zanotti
Sai che bello!!
Michele Chiminelli
In tutto il periodo di servizio non ho mai mangiato lì dentro; com’era?
Caludio Zanotti
Uno schifo !!!
ROBERTO ROTELLO
un esperienza bellissima la rifarei
Salvatore Di Tucci
Ezio Pangrazio Vinciguerra.Il primo elemento della dieta di un vero marinaio.Ci vogliamo aggiungere alle gallette qualche acciuga salata??
EZIO VINCIGUERRA
penso proprio di si …io gustavo galletta e acciuga salata. Un abbraccio Salvatore
francesco
Per la truppa / scriveva l’ufficiale di picchetto ♡ tanto poi LUI furbo mangiava alla mensa ufficiali ÷ francesco