Salvo Cannizzo, Marinaio del San Marco
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Il 17 settembre si celebrerà a Catania, presso la Parrocchia delle Resurrezione del Signore, viale Castagnola (quartiere Librino), la Santa Messa per ricordare il primo anno dalla scomparsa di Salvo Cannizzo. Il Marinaio e Leone del Reggimento San Marco era malato di cancro, contratto presumibilmente a causa del contatto con l’uranio impoverito nel 2006.
Congedato nel 2011 con una pensione di 769 euro al mese, si era incatenato davanti l’ufficio di rappresentanza della Regione Siciliana a Catania, lasciando inascoltato il suo messaggio:
“Come posso vivere? 350 euro li verso alla mia ex moglie per il mantenimento delle nostre tre figlie e altri 350 li pago di affitto. Bisogna fare qualcosa per evitare che i miei compagni del Battaglione San Marco, che erano con me e sono stati a contatto con l’uranio impoverito, muoiano nel silenzio dello Stato che ci ha abbandonato“.
Di seguito il suo testamento:
”Non posso scegliere come vivere, però posso scegliere come morire, per questo ho deciso di non sottopormi più a chemioterapia”.
E’ attivo su facebook un gruppo per ricordare la sua memoria.
https://www.facebook.com/groups/421421037917152/?fref=ts
71 commenti
EZIO VINCIGUERRA
Riposa in pace Salvo e perdonali.
Franco La Rosa
R.I.P.
MOTTA LORENZO
Questa non è gente che merita perdono soprattutto quanto si gioca con le nostre vite. Ecco cosa vuole il nostro STATO allungarci i tempi con la speranza di mandarci al creatore, tutto questo è da infami, abbiamo servito la nostra patria, abbiamo portato a termine quanto da noi giurato. Ma mai nessuno ci aveva mai detto di essere rispediti a casa con gravi problemi di salute dovuti al D.U. Fratello Salvo che Dio ti accolga continuamente nelle sue braccia e che ti dia la giustizia divina.
RIP FRATELLO
UN CONTAMINATO
Franco La Rosa
NON perdonare non servirebbe a cambiare il male ricevuto da chi sapeva, allora tanto vale ,come cristiani, perdonare e fidarsi di Dio, la Sua giustizia non è come quella degli uomini…
MOTTA LORENZO
Ho sempre avuto fiducia in Dio e se oggi sono ancora qui è sicuramente grazie a lui. Franco magari parlo x nervi e magari un giorno avremo la grazia divina…ma la vita terrena non doveva finire cosi.
Franco La Rosa
Caro amico, sono d’accordo in tutto con te, e capisco il tuo stato e lo sfogo davanti alle ingiustizie umane, ma tutti noi risponderemo a Colui che sa, del bene e del male, e allora….. Coraggio , ognuno di noi porta una croce non voluta, ma ricorda che se non troviamo il “Simone di Cirene” in terra, Dio ci da una mano alleggerendo il peso, auguri amico.
MOTTA LORENZO
Grazie Franco
EZIO VINCIGUERRA
aro Motta Lorenzo e caro Franco la Rosa ho letto e riletto attentamente i vostri commenti volevo aggiungere che la Croce di Cristo è anche l’amicizia nella sofferenza che a sua volta è gioia nel ricordo dei nostri cari, e in questo caso di Salvo Cannizzo.
Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la perdita, e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Motta Lorenzo carissimo,
queste persone sono quelle che riescono a farti sentire meglio nonostante tutto vada male, sono quelle che ti stanno vicino e ti sostengono senza nemmeno che tu glielo chieda, sono quelle che vivono per un tuo sorriso e che sperano di vederti sempre felice. Pregheremo con tutta la forza che Dio ci ha insegnato attraverso l’amore e sono certo che Franco la Rosa dirà il Santo Rosario per intercessione della più che Benedetta e Gloriosa Madre di Dio, la Madonna, affinché con il suo mantello possa “proteggere” te e coloro che sono stati contaminati, per lenire le sofferenze del Corpo e dello Spirito e per aiutare a chi vi sta vicino a lenire le piaghe del Signore.
Alberto Zuccarello
condivido Ezio
Giuseppe Orlando
😉 ciao Ezio mi piace il concetto
Gigi Fois
Condivido Ezio un abbraccio a tutti voi e uno in particolare a Cannizzo. R.I.P.
Marinaio di Lago
Salvo riposa in pace e perdonali
Giuseppe Mattei
R.I.P.
Massimo Elia
Riposa in pace
Francesco Montanariello
R.I.P.
Pietro Serarcangeli
Che riposi in pace e che gli sia resa giustizia!!!
Tony Forti
r.i.p.
Ernesto De Todaro
r.i.p.
Giovanni Greco
R.I.P.
Pasquale Russa
riposa in pace vittima dello stato
Pasquale Montano
R.i.p.
Antonio e Natalhie Rossi
Riposa in pace Salvo Cannizzo
EZIO VINCIGUERRA
Grazie per i solidali messaggi
Bruno Grumetti
r.i.p.
Bruno Grumetti
r.ip.
Massimiliano Fruttero
RIPOSA IN PACE SALVO
Max Wilde
r.i.p.
Walter Ragni
riposa in pace Leone del San Marco
Carofiglio Raffaele Lucio
R.I.P.
Arturo Marongiu
riposa in pace
Luca De Fort
In ricordo di un Fra’ ammazzato dalla Nato e dai loro merdoso proiettili all ‘ uranio impoverito!!!
Lorenzo Filippi
condivido
Marcella Caria
riposa in pace
Alfredo De Simone
R.I.P.
Marinaio Leccese
Riposa in pace Salvo e perdonali.
Enzo Arena
R.I.P.
carmelo comis
Riposa in pace piccola stella di mare
SALVO PUZZOLO
RIPOSA IN PACE
MariaRita Maccarone
r.i.p.
Marisa Lo Buono
r.i.p.
Massimo Mancini
condivido e r.i.p.
MOTTA LORENZO
Caro Ezio La ringrazio per le Soavi parole divine
Franco La Rosa
Grazie Ezio, nel mio piccolo, presento alla Mamma Celeste, ogni giorno tutte le necessità, intenzioni degli amici, delle persone che non conosco personalmente (ma non è importante, dato che credo nei valori cristiani). Come dici tu, carissimo Ezio, l’amicizia è il collante più forte che esiste al mondo, io l’ho imparato a mie spese, sbagliando verso gli altri, giudicando altri invece di guardare me stesso ecc. ecc. Poi, il Signore interviene e opera, con me l’ha fatto, e io metto la mia persona, x quel che posso, a disposizione di tutti. Caro Lorenzo, rimani forte nella fede al di là delle prove, perché come dice S.Paolo : ..è quando sono debole che sono forte….. e noi siamo testimoni di questo. Ciao Lorenzo, ciao Ezio.
Salvatore Puglionisi
Concordo con le vostre parole l’amicizia è il collante
più forte che esiste al mondo!
EZIO VINCIGUERRA
QUESTO E’ IL VANGELO DI OGGI…SARA’ UN CASO?
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 7,1-10.
Quando ebbe terminato di rivolgere tutte queste parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafarnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro.
Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza: «Egli merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano, perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sarà guarito.
Anch’io infatti sono uomo sottoposto a un’autorità, e ho sotto di me dei soldati; e dico all’uno: Và ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fà questo, ed egli lo fa».
All’udire questo Gesù restò ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!».
E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
paola lo re
Ti ringrazio di cuore, Ezio, per aver ricordato il mio caro giovane amico Salvo, figlio di Librino, abbandonato dalle Istituzioni e lasciato solo nel momento in cui aveva più necessità. Spero che almeno le Sue bambine potranno avere qualcosa, anche se non riavranno più il loro papà. Grazie ancora, paola
Paola Lo Re
Il Sergente Salvo Cannizzo, con la Sua mano appoggiata alla mia spalla, con un gesto di protezione, in una delle nostre attività di volontariato. Quella mano di giovane uomo, di meraviglioso, indimenticabile amico, è ancora qui sulla mia spalla a dirmi di andare avanti ed a proteggermi. Grazie, Salvo .
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Paola in verità ti dico grazie a te e ti affido le parole si Sant’Agostino in preghiera questa sera per Salvo:
“La morte non è niente, io sono andato semplicemente nella stanza accanto.
Un abbraccio Ezio
Antonietta Barbusca
non si puo’ morire cosi’,e’ inammissibile!
Paola Lo Re
andiamolo a dire, a gridare a chi ci governa
Antonietta Barbusca
perche’ ci ascolterebbero?
Paola Lo Re
non hanno ascoltato neppure gli U.S.A. che avevano avvertito del pericolo a cui sarebbero stati esposti i nostri Militari. Ho l’articolo del giornale, puoi visionarlo alla mia bacheca e sul gruppo LE ASSOCIAZIONI DI LIBRINO
Paola Lo Re
“Missioni di pace” = morte
Salvo Valenti
Pur non potendo intervenire, sarò presente con il cuore. . . ONORE a Salvuccio. . . un Catanese vittima della miopia del potere !!
Giuseppe Maricchiolo
Ci sarò!
Ale Cannizzo
Ci sarò con il cuore e con le mie preghiere del cuore
Angela Rendo
io ci sarò
MARIA PIA GIARLOTTA
ANCHE IO
MARIA BELLINI
Mi spiace non esserci davvero
Franco Romano
ONORI……R.I.P.
Giuseppe Schiavo
In memoria dei nostri caduti
Corrado Valvo
A quando la giustizia?
EZIO VINCIGUERRA
Ciao a tutti e grazie ancora per la solidarietà. Affidiamoci alle parole si Sant’Agostino in preghiera questa sera per Salvo:
“La morte non è niente, io sono andato semplicemente nella stanza accanto”.
Un abbraccio a tutti da parte dei familiari di Salvo e della Comunità di preghiera di Catania – Librino
Antonio Ignozza
salvo
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Antonio Ignozza, affidiamoci alle parole di Sant’Agostino:
“La morte non è niente, io sono andato semplicemente nella stanza accanto”.
Un abbraccio a te e a tutti i leoncini.
Miccoli Marino
Mi ritorna alla mente una brutta definizione dei soldati inviati al fronte: carne da macello.
E’ mai possibile che fatti simili si verifichino ancora negli anni del 21° secolo?
Il sacrificio di questo nostro Leone del San Marco, SALVO CANNIZZO come quello di tutti gli altri militari delle diverse Armi siano, speriamo, gli ultimi.
A loro il riposo sereno degli Eroi.
Dario Petralia
R.i.p concittadino collega
Renato Cosentino
Complimenti, bellissime parole
Paola Lo Re
grazie per le tue commoventi parole, Marinaio Ezio Pancrazio Vinciguerra
EZIO VINCIGUERRA
grazie a te e a voi tutti Paola Lo Re… sai quanto questo emigrante di poppa ama la sua città, la marina e la solidarietà per gli ultimi. Perseverate e a Librino crescerà un grande prato verde pieno di speranza, fede e carità. Un abbraccio.
Laura Contaldi
Parteciperò con il cuore