Sono morto due volte
Ciao a tutti ero il Sottocapo Nocchiere di 3ª classe della Marina militare Alessandro Nasta e sono morto il 24 maggio 2012 sulla nave Amerigo Vespucci precipitando dall’albero di maestra, quello più alto. Avevo solo 29 anni quando caddi da una altezza di circa 15 metri urtando la testa sul ponte di coperta.
La signora dei mari, la nave più bella del mondo, era in navigazione al largo dell’Argentario, 40 miglia a Nord di Civitavecchia. Mi trasportarono in elicottero e sono morto per la prima volta nell’ospedale di Civitavecchia a seguito delle numerose fratture riportate.
Mi dicono che sull’accaduto sta ancora indagando la Procura della Repubblica di Civitavecchia e che forse si potrebbe giungere ad una conclusione delle indagini per stabilire se, nella mia prima morte, siano state rispettate le regole di sicurezza oppure a causa dell’eccessiva mole di lavoro.
Nel frattempo il Ministero terreno ha negato alla mia famiglia lo status di vittima del dovere respingendo l’istanza prodotta e pensare che i suoi servi si erano dichiarati vicino al dolore dei miei familiari. Forse qualcuno pensa che ero sull’albero di maestra a godermi il panorama e nessuno dei miei Frà terreni, presenti a bordo, parla dell’accaduto ed io così sono morto due volte, sulla nave più bella del mondo.
241 commenti
Paolo Tarico
condivido
Paolo dell'Albani
quindi secondo lo stato non so…..si è buttato per pazzia….è vero non ci sono parole…
COMUNITA' MILITARE
NON CI SONO PAROLE …..
PER LO STATO CI SONO
MORTI DI SERIA ” A ” E DI SERIE ” B ” !!!!
Gianni Marras
Lo Stato non è solo cieco ma anche completamente menefreghista
Viola Del Bosco
Lo Stato per pagare è morto, per farsi pagare è una sanguisuga bulimica.
Filippo Soriano
ai fra che erano con te a bordo….non morite anche voi di omertà!!!!
Nicola Faino
Ecco un altro esempio di STATO che prima manda il personale e quando il povero cristo “di turno” MUORE lo stato stesso e’ il primo ad abbandonarlo al suo destino.
Don Gino Delogu
Nessuna causa di servizio…..in fondo è solo un marinaio.
Peruzzi Alfiero
Se c’era qualche Ministro a fare quella fine.Si muoveva un terremoto.CHE VERGOGNA.Almeno un piccolo sostegno alla Famiglia.
Nicola Faino
E’ proprio vero noi ITALIANI e se MIlitari ancora peggio siamo nelle mani di “N E S S U N O”.Luridi bastardi ladri.
Antonio De Muro
E’ una VITTIMA DEL SERVIZIO non DEL DOVERE – secondo me – (sono due status giuridici differenti). Ovviamente non conosco le carte ma solo quello pubblicato …
Tonino Pietrafusa
Ma siamo al ridicolo!! Secondo chi ha preso questa decisione questo povero ragazzo stava semplicemente passeggiando sull’albero di maestra per godersi il panorama, VERGOGNA!!!
Danila Masetti
è una vergogna
Raffaele Roccasalvo
tutte le scuse sono buone per non dare niente. Però era a carico della MM è successo a bordo l’incidente, non ci sono ma che tengano.
Salvatore Criscuolo
scusate se tutto ciò e successo a bordo ci sarà un verbale di pronto soccorso che il comando deve presentare a l’autorità PS entro le 48 ore per poi iniziare un verbale per causa di servizio?
Ciccio Stola
E” impossibile anche dal punto di vista giuridico non diciamo cazzate per cortesia la marina siamo noi che ci lavoriamo dentro quindi queste sono procedure fatte dagli uomini in base alle leggi. Ripeto non diciamo cose impossibili .
Salvatore Criscuolo
ha ragione stola qualcuno ha sbagliato poi mi domando ma i nostri superiori dove erano in quel momento dell’ incidente ? chi la portato in ospedale cosa ha dichiarato al drappello della polizia visto che era un marinaio ?
Gianni Liguigli
mah…………………….credo invece che quello è solo un articolo………..le verita ci sono e sono nell’incartamento…..
Tonino Pietrafusa
Avrei voluto vedere se il decesso avesse coinvolto un nostro parlamentare magari per un boccone andato di traverso mentre consumava un buffet al bar del Senato. Funerali di stato e causa di servizio immediata!!
Maria Carla Torturu
La nostra classe dirigente sia che sia militare che civile ormai ricade su se stessa, arroccata a gestire il proprio tornaconto ed a difendere i propri privilegi tanto da ignorare nel più assoluto disprezzo il senso del dovere di chi muore di lavoro e quindi di dignità
Tonino Pietrafusa
Hai centrato il segno MariaCarla!!!
Antonio Foini
Condivido al 100/100 il pensiero di Tonino Pietrafusa
Tonino Pietrafusa
Grazie Antonio!!
Nino Bucci
Non ci sono cristi che tengano! E almeno un incidente sul lavoro che non puo’ essere ignorato! UIl comportamento del Ministero Difesa Marina è sconcertante e fuorilegge! Auguro di cuore che gli avvocati facciano intendere ragione e che la famiglia possa avere almeno una compensazione che non sarà certo all’altezza per la paerdita di un ragazzo di 29 anni! Auguri di tutto cuore!
Ciccio Stola
Credo anche io che sia solo un articolo. E’ impossibile in quanto sicuramente ci sono inchieste ecc….. Al San Marco ho costituito da diverso tempo…………. un ufficio per assistere i familiari delle vittime che poverini in questi casi sono sprovveduti e frastornati. E’ questo l’unico andicap vi sono comandi ( c minuscola) che magari non hanno la sensibilità di fare come abbiamo fatto noi al San Marco in quanto troppo presi a leccare il culo per fare carriera . Noi magari carriera non ne facciamo ma il culo non siamo abituati a leccarlo in compenso abbiamo ricevuto tante attestazioni di stima da chi veramente soffriva. Non sono medaglie , non sono elogi ed encomi per aver aperto la portiera all’Amm xxx ma e’ vita . Ripeto in questi casi le normative sono chiare la burocrazia un po’ farraginosa ma qui torniamo all’uomo….. Che scalda la sedia e non e’solo il politico ……….
Ciccio Stola
*handicap
Mario Lepori
Stento a crederci. Ma di questi tempi tutto è possibile.
Alfredo De Simone
non ci credo. ma se fosse vero non ho parole.
Pino Sammartano
Non ci si invola per volare, tra cavi e vele, non ci si invola .
Scelsi troppo celermente l’appiglio più incerto, fuori dal punto.
Non si vola tra le vele, ma si lasciano gonfiare, per volare tra le onde.
Sarebbe stato bello immergersi nel’azzurro mare, ma il tek mi attendeva,
lucido brillante e profumato d’oriente, ma inesorabilmente, inalterabile.
Sentii l’odore caldo della mia vita, scivolare su quel tek luminoso, il profumo si confondeva.
Il sole con il suo tepore, miscelava l’oriente e il futuro che andava fuoribordo,
a colorare di innaturale, quel’acqua limpida.
Avevo dei progetti io, fischiare nel vento con quei suoni comprensibili a pochi,
e i miei uomini che governano vele al mio comando.
Avevo dei progetti io, solcare lunghe rotte con la regina, ne sarei stato lungamente il paggio, l’arredatore di scena. Era nelle brame di tutti, nessuno maggiore di me.
Gli eroi avranno nomi sulle poppe , Io non smaniavo cosi tanto, ma ora mi basta aver sposato la regina. E guarderò dal basso tek, che nessuno mi mandi via dal posto di monarca. Veglierò perché, nessun mai voli giù, e solo io ne sia il re.
Pino Sammartano
Pino Sammartano
Posso solo dedicargli dei versi ,lo stato molte volte è più cieco della fortuna , fa degli eroi dei poveri morti nelle missioni estere e poi nasconde i casi dei morti per urani impoverito e non gli riconosce alcun sussidio ,è per questo ho molta difficoltà ad onorare sentitamente la bandiera ,per i figli che abbandona.
Nicola Faino
I piu’ sentiti “RINGRAZIAMENTI” ad una classe politica “PARASSITA” che come hanno detto sopra, pensa solo ed esclusivamente al proprio tornaconto. Speriamo che si strafoghino mentre mangiano, perche’ sia chiaro una cosa: quello che mangiano non se lo sono guadagnato di certo con il loro sudore.
Pippo Sturniolo
condivido
Pietro Avellino
condivido
Pierre Nicoletti
Caro ALESSANDRO, noi NON DIMENTICHIAMO R.I.P. !!!!
Filippo Soriano
ai fra che erano con te a bordo….non morite anche voi di omertà!!!!!
emiliano piacenti
condivido
Little ladybug
Vi dovete solo vergognare !!!
FRANCESCO FACCHINO
SEMPRE LA STESSA STORIA…DAPPERTUTTO TI DICONO QUELLO CHE DEVI FARE ANCHE SE “LA LEGGE LO VIETA” LO FAI X LAVORARE POI SE SUCCEDE QUALCOSA NESSUNO SA NIENTE…INIZIA IL BALLETTO DELLE RESPONSABILITà
Little ladybug
Sveglio dalle 3.30 x montare di guardia 4-8 … Nessuna possibilità di riposare… Se questa non è vittima del dovere… Fate schifo .
Little ladybug
X chi non lo sapesse l incidente e occorso in tarda mattinata … Sfido chiunque a svegliarsi alle 3.30 fare la guardia e poi iniziare a lavorare senza riposare sotto il sole a quell altezza .
Ivan Piccirillo
Purtroppo lo sappiamo..
FRANCESCO FACCHINO
ANCHE SE ERO IN LOCALE CALDAIA GLI ORARI ERANO TERRIBILI 4-4….
ZANI DAVIDE
Viva la marina e viva l’Italia!!!!!ma vaff………gente di M………e M non sta per mare !!!!!
Moreno De Nuccio
purtroppo questa e’l’italia e noi la serviamo per cercare di renderla migliore!!!Sicuramente Alessandro rimarra’ nei nostri cuori e per chi lo ha conosciuto ricordera’prima di tutto un ragazzo come noi che non pretendeva niente di grande,sl una marina migliore per il nostro futuro e per le future generazioni…
Pacifico Antonio
Purtroppo non è il primo e neanche l’ultimo. Ai rappresentanti di categoria vorrei ricordare che queste solo le cose per cui lottare e non le cazzate di cui discutono solo per fottersi gettoni di presenza e missiini. E scusatemi ma quando cè vo ce vo
Antonello Merella
povera italia in che mani siamo
Giovani Barbuzzi de Gregorio
condivido
Maurizio Carson Guion
CONDIVIDO
fRANCESCO bRUNI
Io ogni giorno che passa rimango sempre di piu’ a bocca aperta ….!!!!
Marta Giannini
Ma non ci sono parole…….una vergogna dietro l’altra
Sandro Desideri
Lo stato (volutamente in minuscolo) ha ragione!! Alessandro stava li perché non sapeva che fare….. Ma dico non ci sono neanche gli estremi per il dubbio sul nesso di casualita tra lavoro e morte.
Diego Paesani
vergogna i generali al ministero sono più porci dei politici
MAURO GIROTTI
Altra prova della manifesta inettitudine di chi ci governa!
VERGOGNATI pseudo ministro !
VITTORIO SANTORIELLO
E’ SEMPRE LA STESSA CANZONE LO STATO
Angelo Seidita
Quindi si è buttato di sotto per pazzia???????
Marisa Toraldo
Angelo Seidita…no! è precipitato perchè in alcuni punti sono impossibilitati all’aggancio….chiunque precipiti da quelle altezze e da quel punto gli piacerebbe che fosse così, per loro sfortuna Ale era un ragazzo sano e forte…..una visita psichiatrica gliela farei fare a chi permette questo! Ne hanno bisogno….è pura follia!
Angelo Lastilla
Come al solito: politici di MMMerdddAAA…
Francesco Tony Augello
Premettendo che ero in Marina Militare, cosa non riconosce il Ministero la causa di servizio, o che? E scivolato dal albero maestro dove non e possibile nessun aggancio, e perche` non se e provveduto in qualunque modo a rendere quel punto sicuro in ogni caso? E poi l’incidente ha provocato la morte che in qualunque modo e un infortunio sul lavoro, nocchiere che deve dispiegare le vele e il suo compito, se non fatto dagli allievi. Dove e l’intoppo?
Pollini Stefano
Onore a Te in CULO allo stato
Rosy Congia
Vergogna ancora al nostro stato!
Capelli Bruno
lo stato butta via il buono e salva il marcio perché loro sono marci.!!!!
Angelo Bianco
Lo stato????? Brutta bestia!!!!
Damiano Scalera
ogni militare crede nel obbedienza e risretto della divisa lo stato solo nei soldi
Giovanni Pecchenini
Da ex marinaio (1998) della “Vespucci”, non mi sorprendo affatto, vi siete dimenticati dei fra morti per l’amianto che ricopriva i tubi!! un altro gesto esemplare di questo infame stato!!!!
Little ladybug
L amianto c e ancora… Tutto viene nascosto… Toglietevi i paraocchi … Mettete questa nave in pensione.
Caterina Bruziches
Effettivamente la parte di nave ke mostrano è bella..è il resto,ke i “comuni mortali” non possono vedere e ke non sanno ke lascia a desiderare..
Giovanni Pecchenini
per chiunque sia stato su questa nave sa quanto si dorme!!
Deiuliis Mimmo
Purtroppo quella di cadere dai pennoni é un’evenienza…. Succede in tutte le marine…. qualche tempo fa anche sulla Gorch Fock cadde e mori’ una ragazza…Anche in questo caso la procura ha aperto u’inchiesta…
Antonello Merella
aprire un’inchiesta ok,ma negare che sei morto in servizio e un altra cosa.
Mino Dentice
sono cose che fanno disonore e certo non facciamo buona pubblicita
Giovanni Bruno
questa Italietta non ha più vergogne!!!!!
Di Noto Emmanuel
e’ solo una vergogna colleghi…sappiamo benissimo come funziona il nostro lavoro e quello che c’e’ all’interno… e sappiamo bene anche come fare vedere quello che non si vede e nascondere l’evidenza quando e’ necessario…ma in questo caso spero che si faccia luce e che qualcuno con le palle che sa o ha visto qualcosa esca fuori e ne parli con chi di dovere…. che di sicuro non sono i nostri superiori…. io non ho giurato per questa marina….per questa Italia… io voglio ritornare ad essere fiero di essere un militare …. ma non vi nascondo che i valori che tanto ho portato alti nella mia vita sono scesi sotto la media…quasi nel decidere di mollare tutto… ho fatto tante battaglie per ottenere i miei diritti…. ma il “nemico” e’ piu’ numeroso e piu forte….la ma cosa che mi fa rabbia e’ il COMPAGNO VENDUTO CHE NON LOTTA CON ME …. vi ricordo solo che per un capriccio dello stato i nostri “Maro” sono ancora prigionieri… buona serata a tutti …. R.I.P. MARINAIO
Remo Di Renzo
Hai ragione Emmanuel, oramai i valori di onestà e correttezza non fanno più parte di questa Marina e questo si badi bene a partire dalla testa più alta e scendendo mano a mano in basso. Cosa ne è dell’inchiesta sull’uranio impoverito? (quasi tutto il munizionamento all’uranio è transitato dalle nostre mani); e dello scandalo delle vaccinazioni? e dei progetti faraonici di sistemi d’arma fatti solo per compiacere Finmeccanica? Sono stato sul Vespucci e posso assicurare che se qualcuno cade da un pennone qualcosa è successo ed è estremamente vergognoso che si giochi su delle persone che non ci sono più per non pagare due soldi. Mi reputo fortunato di non esserci più.
Luciano Montesanto
Figuriamoci cosa possiamo aspettarci da questi signori, loro pensano solo a se stessi. Chi mai avrebbe pensato che, dopo tanti accuse reciproche, il pd ed il pdl per non perdere i loro privilegi si sarebbero messi insieme. Altro che per spirito di patria. Come hanno trattato i militari ammalatasi per esposizione all’uranio impoverito nella missione dell’ex Iugoslavia. Dopo l’attentato di quel povero disgraziato, al Quirinale, la reazione loro quale è stata? Rivedere ed aumentare le scorte, poverini, e dicevano che le città sono tranquille. le denuncie per scippi e rapine sono in calo, è vero che sono in calo perchè la gente nemmeno debuncia più. tanto si sa che non succede niente. Ma i vertici della Marina cosa fanno? perchè npn si interessano anche di queste cose. Un cordiale abbraccio a tutti
Casamassima Vito Giovanni
se il ministro della difesa o qualche capo di stato maggiore muore soffocato da un pasticcino durante i consueti pranzi cerimoniali di servizio beh quella si’ che e’ causa di servizio e diventa vittima del dovere…….. non voglio continuare mi vergogno per il rispetto della divisa
Giuseppe Mottola
c’ e’ solo da vergognarsi quando la propria patria a cui questo ragazzo ha prestato giuramento poi ti volta le spalle ma la patria ultimamente serve solo a far si che tanti stronzi vi si sciacqua la bocca
Pino Sammartano
50 poliziotti impiegati per espellere una donna Kazaca moglie di un dissidente e il ministero non sa nulla. Per una prostituta spacciata per nipote di Mubarak si interessa direttamente Berlusconi ,presidente del consiglio . Questo è l’attuale nostro stato, miserabile.
Maurizio Monassi
È un evidente morte per causa di servizio. La commissioni, le indagini, le interrogazioni servono solo a dare soldi a parassiti burocrati che come zecche sul culo di un cane succhiano soldi. Alla famiglia andranno le briciole se avanzeranno.
Enea Remo
io mi permisi di dire ad un comandante in 2^ di una nave……o trovato tanti ufficiali nelle divise di ufficiali, mà pochi uomini
Riccardo Bianchi
Io durante il servizio militare mi sono “preso” un grillo su una gamba.
Il mio risarcimento è stato di una pernacchia e una cicatrice vitae-natural-durante.