Incendio a bordo vissuto dalla stazione radio
DDGH550, IARD, fine estate 1980.
Sono in Radio, imbarcato da poco tempo, ma già… da tempo facevo il turno in Radio da solo (Radioamatore ci nacqui).
Tutti gli apparati sono alimentati con l’inverter statico. Notte tranquilla, in 80mt la diffusione da Roma S. Rosa in RTTY , la I11C (oggi si può dire ) arriva S9+40, idem la frequenza notturna in 130mt. Entrambe sono sintonizzate sul doppio ricevitore Collins/Elmer (sì, Americani costruiti a Pomezia) che in diversity pilota egregiamente la telescrivente Olivetti TE315, ovviamente frammezzata dalla famosa apparecchiatura decifrante NATO KW-R37 (pure questo oggi si può dire) senza neppure un bip-error byte (0,5Kb/sec, spaventoso, eh? ).
Noto che l’orologio centralizzato ha un’escursione dei secondi strana…. che, sono pazzo?
Con il Radio Allocchio Bacchini R7B sto ascoltando Rock Bandstand da Radio Lussemburgo, un classico come “Touch me” dei Doors passa ad un nuovissimo brano di un esordiente LP dei Police (una delle primissime volte che ascoltai “don’t stand so close to me).
L’illuminazione a neon si abbassa, sento uno strano odore provenire dall’areazione che si ferma.
Tra poco smonterò… bussano alla porta…. anzi, picchiano forte alla porta!!
“RT!! APRIII”
Riconosco la voce di Capo Cappello (non era sott/le di ispezione ma in mezzo alle rogne lui c’era sempre) che con la sua “evvve moscia” mi dice di abbandonare la Radio (!!!!!!!!!!) che c’è un incendio a bordo e che NON s tratta di un’esercitazione…mollo la radio così com’è, con la TTY che aveva iniziato a scrivere, mi fa uscire a centro nave, riscendiamo a poppetta dal ponte di volo e vedo TUTTO l’equipaggio a terra, in banchina scali…
Il famoso incendio nel corridoio centrale verso poppa: prese fuoco a causa di una friggitrice dimenticata accesa una paratia unta in cucina e di conseguenza l’intero corridoio di centro nave. Nove mesi ai lavori, Km di cavi bruciati… qualche altro Ardito continuerà la storia…
38 commenti
Stefano Bagnasco
Mitico Capo Cappello !!! Il mio capo centrale… C° 1^Cl. RD “V.A.D.” (Vicino A Dio, come usava dire lui per tirarsela….)
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Riccardo, troppo coinvolgente il tuo racconto, grazie Riccardo…e speriamo ci sia un seguito. Speriamo anche di incontrarci a Roma per il raduno. Un abbraccio grande come il mare e BZ
Riccardo Rossini
Grazie molte a te, Ezio! Sei un asso.
Mario Chiarini
c’ero anch’io quel giorno.
Francesco Capocefalo
Di Rossini ricordo il cognome perchè in Radio ogni tanto gli amici lo nominavano. Lui sbarcava ed io imbarcai poco dopo. Che bello conoscersi dopo tanti anni seppure negli scritti e nei ricordi.
Stefano Bagnasco
Mitico Capo Cappello !!! Il mio capo centrale… C° 1^Cl. RD “V.A.D.” (Vicino A Dio, come usava dire lui per tirarsela….)
Renato Canonico
mi piace
Natalino Milici
mi piace
Salvatore Lepre
🙂 mi piace
Fiorillo Domenico
mi piace e un saluto agli arditini
Domenico Calì
mi piace
Carlo Varchi
condivido
Danilo Del Giudice
non furono 9 mesi di lavori… quando mi congedai da V3 il 31/10/1980 l’Ardito era gia’ quasi a posto davanti porta Marola
Luca Sorrentino
Io c’ero
Paudice Salvatore
anche io ero li
Paudice Salvatore
in C.S.
Luca Sorrentino
Ero in branda locale sergenti di prua….
Paudice Salvatore
in in camerino Sott/li Prora sopra Sgt 3
Paudice Salvatore
e poi in C.S. a dirigere le operazioni del 6° reparto
Ferdinando Traversari
io ero a dormire in SGT 4…
Ferdinando Traversari
il sott/le di guardia al 6°reparto era il Sergente Picchi quella notte e ci siamo sentiti in questi giorni non mi a assicurato che partecipera al 6° raduduno ma ci provera sicuramente a venire
Paudice Salvatore
Chi si ricorda il Sig Concina
Alfonso Zampaglione
..è in pensione dallo scorso anno.
Paudice Salvatore
e a roma
Riccardo Rossini
Danilo hai detto bene, QUASI a posto… diventammo matti (Alfonso se lo ricorda bene) ad affinare i lavori ed a ribattere parecchi cablaggi. Quando cercavamo di collegarci in BF con la staz radio d’emergenza, si innescava effetto larsen con l’interfono di altre tre o quattro utenze
E molte altre “cosette”…
Robert Long-Eye
io ho lasciato l’Ardito nel 1978…ero un RT ..ma da noi funzionava tutto…:_
Riccardo Rossini
Sì, poi tornò a funzionare tutto al 100% compresa la centralizzata Sicliet e gli accordatori manuali degli stili HF e delle filari a “nassa”
Pure quando perdemmo nel golfo del Leone la capacità in testa dello stilo HF dr riuscivamo ad accordarlo abbastanza bene.
Paudice Salvatore
e non poteva che essere cosi l’ARDITO E L’ARDITO
Marialaura Marconi
Impressionante…il mare è mare.
Oscar Colonna
Ricordo, …io ero imbarcato sull’Andrea Doria, eravamo ormeggiati uno a fianco all’altro, quel giorno ero di servizio “nostromo di servizio” vi passammo le manichette antincendio dal ponte di volo al vostro, fu un momento molto duro, ma grazie alla preparazione e al vostro pronto intervento non successe l’irreparabile.Ricordo che l’intervento non durò molto,infatti quando arrivarono i nostri pompieri era tutto finito,se ricordate la caserma dei pompieri era molto vicina, perciò…..e pensare che da lì a dieci anni più tardi ho fatto il nostromo dell’Ardito
Marco Filippo Gandolfo
Alloggi equipaggio, a poppa…
Gerarfo Pietro Mariangeli
Banchina Scali SP…MarianrsenSP ParcoPompieri…io c’ero!
ANMI CARPI
brutta esperienza
domenico sommella
caspita io rientro e vedo fumo,pompieri e casino
Roberto Lugato
Ciao lo stesso capito’ anche all’AUDACE nel 78o79…
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Roberto Lugato spero che non si sia fatto male nessuno. Un abbraccio
Roberto Lugato
No l’hanno portato appena fuori dell’arsenale per sicurezza e spenta..
EZIO VINCIGUERRA
meno male Roberto 🙂