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Dove sei Patria? Dove sei Onore?

di Marco Mattei

… riceviamo e a malincuore pubblichiamo.

foto Marco MatteiCaro Ezio,
qualche giorno fa sono andato a curiosare all’outlet di Castel Romano. Subito ha risaltato ai miei occhi il negozio ufficiale della Marina Militare Italiana, dove ovviamente ho fatto acquisti, visto che quando vedo il nostro stemma delle 4 Repubbliche Marinare vado in estasi.
foto Marco Matti_2jpgVedi Amico mio, che i capi di abbigliamento, nonostante riportassero il marchio ufficiale, fossero stati prodotti ed importati, onestamente il sospetto mi balenava in mente; ma che fossero prodotti in India proprio non me lo sarei mai immaginato, proprio quella nazione che detiene ingiustamente i nostri Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Che beffa !
Ma che Italia stiamo diventando? Oggi il mio cuore si sente un po’ più triste e “ il petto di ferro“ sembra quasi suonare di latta.
Dove sei Patria? Dove sei Onore? Ti sento sempre più lontana, persa tra i fluttui di un mare in tempesta.

Foto Marco Mattei- 3Liberate i nostri Marò - www.lavocedelmarinaio.com

200 commenti

  • Leonardo Munzi

    la marina fornisce i DIRITTI, e per questo percepisce del DANARO!
    La MARINA MILITARE ITALIANA dovrebbe IMPORRE una produzione sostenibile (e aggiungerei preferibilmente in Italia).
    Altrimenti è troppo comodo….

  • Massimo Copez

    Questa cosa io l’avevo gia’ segnalata diverso tempo fa ma era passata in sordina…. Giusto per completezza, il giorno che feci questa scoperta, ne feci anche un’altra….chiesi ingenuamente alla commessa: fatte sconti al personale della Marina Militare, in servizio e in congedo? La poverina mi guardo’ a bocca aperta senza proferire parola, con uno sguardo come se gli avessi enunciato i misteri del cosmo!! Alla faccia del rivenditore ufficiale Marina Militare!! Che vergogna!!

  • Sauro Ballestra

    Purtroppo sono alcuni anni che la MM fa produrre i capi col logo ufficiale a ditte che a loro volta si avvalgono di mano d’opera indiana e pakistana.. triste realtà..

  • Marco Mattei

    Sono d’accordo con Leonardo, la M.M. centra eccome ! Il prodotto è UFFICIALE altro che storie ! Vergogna !

  • Gino Luigi Manco

    Forse non sai che allo stato maggiore marina percependo il diritto d’autore poco importa dove queste siano prodotte le merci

  • Amedeo Cigersa

    Quello che vedete nei negozi è stato confezionato magari PRIMA che i nostri Leoni fossero nella condizione attuale. Nonostante tutto, però, non è la Marina a produrre, ma società private che, come dice giustamente Niccolo’ Sammartino, fanno business e non politica. Se foste imprenditori e doveste scegliere se continuare con l’attività o chiudere baracca e burattini (= anche licenziare personale) perché la vostra manufatturiera è in India, che scegliereste? Onestamente…

  • Nick Cefali

    Se la Marina ci mette il logo! Ovvero la faccia, non può, non deve permettere che accadano cose di questo tipo!

  • Nick Cefali

    Non mi sembra che glia reticoli siano poi così a buon mercato! A quei prezzi potrebbe produrre in Italia magari guadagnando due euro in meno e dando lavoro a qualche Italiano in più! Se proprio ti scappa di produrre all’estero vai in Slovenia dove almeno sono tutelati i diritti dei minori!

  • Paolo Bozzi

    la storia dei prodotti marchio marina militare è moto triste lo dico come commerciante ma più che altro come ex mm

  • Amedeo Cigersa

    Nick Cefali, il punto sta proprio qui: manodopera a basso costo, rivendita con margini alti. Si chiama business. All’imprenditore che ha preso la gestione del logo, una volta pagata la royalty alla Marina, può essere anche che gli frega del resto, ma non è lì per fare beneficenza o tutelare gli interessi delle minoranze o altro. Sta lì a fare utili, come è giusto che sia in un’impresa che crea economia. Non scandalizziamoci per questo: ho lavorato, più di 10 anni fa, in un’azienda del settore abbigliamento sportivo, che produceva (e produce tuttora) in Cina. Il capo, compresa spedizione via nave, dogana, dazi, IVA in importazione ecc. arriva alla fabbrica italiana al costo di circa 8 euro. Lo stesso capo, all’outlet della ditta (quindi non in boutique!) lo vendono a circa 80 euro e in boutique a meno di 100 non lo porti via.
    In Slovenia ed in Italia la manodopera costa troppo in paragone, e quindi non vale la pena produrre in casa o dai vicini.
    Se ti dicessero che per salvare l’Italia dalla crisi devi lavorare due ore in più al giorno e vederti ridotto lo stipendio del 10%, ci staresti? Onestamente, credo proprio di no…

  • Paolo Bozzi

    sembra che sia stato registrato pure il lo stemmino della marina mercantile fra un pò avremo il signoraggio pure sull tricolore

  • Paolo Bozzi

    sarebbe curioso sapere se il contratto è pubblico e se è stat fatta una gara???

  • Marco Mattei

    http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20120419_fioccotshirt.aspx

    Solidarietà, una t-shirt dedicata ai nostri Fucilieri
    19 aprile 2012 12.19
    Continuano le inziative a sostegno dei nostri fucilieri: la sinergia tra Marina Militare e ICCAB Srl, licenziatario ufficiale del marchio di forza armata per l’abbigliamento, ha reso possibile la realizzazione di una t-shirt con il ‘fiocco giallo’, logo simbolo del sostegno ai nostri due fucilieri.

    In vendita presso gli outlet di Val di Chiana, Castelguelfo. Franciacorta, Marcianise, Molfetta, Mondovì, Pescara, Soratte, Vico Lungo, Valmontone, Palmanova al prezzo di vendita di 14 euro. L’intero ricavato sarà devoluto all’Istituto Andrea Doria. (F.Cacciatore)

  • Marco Mattei

    Mettono il nastro giallo, ma producono in India….. Mah la fiera dell’ipocrisia…

  • Claudio Zanotti

    Mi avete messo una pulce nell’orecchio, e cosi’ sono andato a controllare la mia maglietta estiva blu con lo stemma Marina Militare acquistata ad Aprile a Spezia nel famoso negozietto di marineria…C’e’ scritto sull’etichetta: fabbricato in Bangladesh…

  • Gaetano e Anna Lione

    ragazzi, ma non è mica una novità, tutto ormai viene prodotto da quelle parti…ma proprio tutto.

  • Giuseppe De Angeli

    E alla prima lavata si mischiano i colori e le maglie sono da buttare via…… Ho dovuto buttare una maglia con lo stemma della Marina e mi piangeva il cuore……

  • Giuseppe De Angeli

    Vero, da comprare e appendere nell’armadio solo per la bellezza dello stemma della Marina…….

  • Giuseppe Mombello

    La mia divisa Kaki, oltre a essere molto più utile e indossabile dell’attuale Blunavy, era firmata Marta Marzotto……

  • Paolo Bozzi

    in origine c’era una linea di capi di qualità anche abbastanza costosi poi per incrementare il business è stata inventata la linea outlet , non si tratta di capi delle stagioni passate bensì di una linea prodotta esclusivamente per gli outlet,

  • Paolo Bozzi

    per contrastare la concorrenza di altre ditte che utilizzavano il jack della marina mercantile sembra che lo stesso sia stato dato in esclusiva ad una società con trattativa privata e per pochi euro … la quale ha provveduto immediatamente a porre sotto sequestro tutti capi sul territorio nazionale pensate che per tre scatoloni noi abbiamo avuto 5 finanzieri una giornata in negozio quando penso a questi mastrussi a cui si prestano gli altri gradi sono molto preoccupato per la sorte dei fucilieri

  • Stefano Porcu

    Come è stato già detto non sono prodotti “ufficiali della Marina Militare” ma semplicemente la Marina Militare ha dato in licenza l’uso del marchio ben prima della vicenda dei due fucilieri di marina. Far diventare “fashion” il logo della MM la trovo una cosa utile anche ai fini della propaganda per l’arma stessa… certo è che avrei preferito non vedere il jack ricamato su un paio di ciabatte in un supermercato.

  • Salvatore Lepre

    difendere il made in italy vuol dire che il prodotto deve essere fatto interamente in Italia e non supervisionare il prodotto fatto all’estero.

  • Stefano Bagnasco

    BOICOTTIAMO questi prodotti e BASTA. Se gli ammiragli non hanno il fegato di prendere posizione affinché il ministero tiri le orecchie al licenziatario, che sia il MERCATO a fare qualcosa. TENETEVELI TUTTI: NON AVRETE I MIEI SOLDI.

  • Piero Gargano

    Finche’ sono abiti non fa nulla, questa e’ la globalizzazione, sicuramente l’azienda sara’ a capitale italiano, di quelle che hanno decolalizzato. Devo dire che ancora qualcosa del mio vestiario fra cui il cappotto da sergente, ed il giaccone invernale (1971 1973 ,)

  • Danila Masetti

    caro Ezio io ho una causa con codesta ditta, posso solo dire che sono dei banditi, che sfruttano il personale dei negozi e tutti i loro capi sono prodotti non solo in India , ma anche cina corea ecc. ecc. otre tutto fanno contratti del cazzo a tutti.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Danila Masetti e ciao a tutti…lettere come questa che ho ricevuto da Marco Mattei e commenti come il tuo mi auguro che siano anche lette dagli “organi competenti” perché come dice l’amico Pietro Serarcangeli: LA CACCA DI QUESTA GENTE NON FINISCE, PURTROPPO, MAI DI PUZZARE.

  • Luciano Santoro

    e’ l’urlo di rabbia per la vilta del nostro governo, vigliacco e becero!!!!!!!!………….. che solo per servilismo!!!!………. verso altri paesi tipo gli usa… e non solo!!!!…… e per i suoi bieghi interessi!!!!!…… non ha perso tempo a vendere per 5 monete e non 30 due suoi figli e fratelli in armi ha difesa di una seppur piccola porzione d’italia!!!!!……….. i nostri fratelli!!!….. i miei fratelli leoni del SAN. MARCO. io amo la mia bandiera!!!!!……. la saluto e la stimo!!!!… la difenderei se ce’ ne fosse la necessita!!!!!!……. come difenderei il sacro suolo della patria!!!!…… ove mai ce’ ne fosse la necessita!!!!!!!!…….. questo sono ancora oggi!!!…… ma oltre questo non ce’ nulla per i nostri signori politici e tutti coloro che ci rappresentano!!!!!!!!…………….. non li reputo nemmeno italiani!!!!!!!!!!………….. non credo piu!!!!! credo soltanto a cio che ho imparato prestando servizio per la patria!!!!!!! ai fondamenti e valori veri!!!!!!!!!!!!………….. e un grido ci accomuna tutti!!!…. e’ un grido che pari soltanto al ruggito del leone!!!!…… SAN. MARCOOOOOOOOOOOOOOOO LEONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII………….. W L’ITALIA W L’ITALIA W L’ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Salvatore Spoto

    Amo il mio Paese, dall’aria scanzonata, un tantino balorda, con il sole, sempre più spesso preso a calci dal “flash storm”, cioè quei temporali quotidiani che danno l’impressione di trovarsi all’equatore, con gli stabilimenti balneari (…quelli di Roma), recintati come fortezze, con i “buttafuori” davanti al cancello che allontanano i pullman dei turisti che, non accontentandosi del Colosseo, del Pantheon, vogliono ammirare il mare di Caio Duilio e Attilio Regolo…amo questo Paese, dove regna il…”tira a campa….vojo magnà e la voce nel cuore che sussurra: “…pensa ad amà, lascia perdere lavorà…”.

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