L’incrociatore Montecuccoli! Una splendida unità con una gloriosa e lunga carriera. Ricordo che mio padre la definiva la nave piu’ fortunata di tutta la flotta, aveva una buona sorte che peraltro era evidenziata pure nel suo motto CENTUM OCULI; pare che durante un accanito attacco nemico la scritta perse la lettera O …ma la nave ne uscì indenne!
Grazie all’insostituibile Antonio Cimmino per averci ricordato questo gioiello della migliore cantieristica italiana, quella di Castellammare di Stabia.
Rettifico il precedente commento: gioiello costruito non a Castellammare ma a Genova dai cantieri Ansaldo. Confermo la valutazione sulla grande qualità delle navi varate dal cantiere navale di Castellammare di Stabia.
Cinque cannoni antiaerei Ansaldo mod. 1939 da 90/50 in torrette stabilizzate pertanto si tratta della corazzata Doria o Duilio, sullo sfondo una corazzata classe Cavour seguita da un incrociatore.
Cannoni antenati a quelli che ho studiato e facendo parte del gruppo dell’armamento dei miei tempi 76/50,127/38 e il favoloso 76/62 automatico della nostra OTO MELARA di LA SPEZIA.
I 90/48,90/50 e 90/53 erano antenati rispetto al 76/62 ma coevi dei cannoni U.S. 76/50 2 127/38. Il calibro 90 fu un ottimo cannone contraereo di moderna concezione e adeguato ai tempi mentre gran parte delle unità della Regia Marina imbarcavano il 100/47 in impianti binati ormai tecnicamente superati. Il calibro 90 invece si rilevo un’ottima arma tanto che il 90/53 rimase in sevizio fino al 1970.
Il Montecuccoli aveva una velocità massima di 37 nodi ma nel 1935 alle prove a tutta forza aveva superato abbondantemente i 38 nodi. Però queste velocità ottenute alle prove in condizioni favorevoli difficilmente erano sostenibili in combattimento. I siluri arrivavano anche a 50 nodi di velocità ma per corte distanze, se venivano lanciati, per esempio, su un bersaglio oltre i 10 mila l’arma veniva regolate per una velocità molto più bassa. Ogni tipo di arma aveva delle tabelle che indicavano la velocità a seconda le distanze.
L’ho certamente conosciuto perchè al rimbarco fine novembre ’63, lasciai il reparto TLC per il RADAR! Io sbarcai il 30 settembre ’64 con destinazione centro di ricerche MARITELERADR – LIVORNO!
gira e rigira il nostro mondo sembra tanto vasto, ma alla fin fine in un modo o nell’altro, ci siamo incontrati, anche se oggi non possiamo certo ricordarci.
Mio zio Antonio Maccario secondo capo della marina militare perse la vita proprio su quella nave il 16 luglio 1958 per tentare di salvare una vita di un giovane marinaio .
Ciao Maurizio
Io, quel giorno c’ero, al largo delle Bocche di Bonifacio diretti a Lisbona, inizio crociera USA – Canada. Ho anche donato sangue per una trasfusione in diretta a Lui ed al giovane marinaio. Inutilmente purtroppo.
Grazie Bruno, ah ecco allora tentarono di rianimarlo a lui ed al giovane Marinaio!!! peccato quindi non morirono subito….. di asfissia….. noi abbiamo sempre saputo che lo zio è morto per l’esalazione dei vini non stivati bene.
Maurizio
ho partecipato all’ultima crocera in africa e al rientro a taranto c’ero anch’io.Peccato che una nave come il Montecuccoli reduce indenne dalla guerra sia stata trasformata in lamette da barba,se vai a Londra sul Tamigi un incrociatore molto semile è stato traformato in museo galleggiante ove entrando nei vari locali si sento microfoni che riproducono la vita e i rumori di bordo. Salutoni a tutti Claudio detto “u torinese”
Il ricordo più bello era quando prima di entrare nei porti dovevo pitturare lo stemma a prua e il nome RAIMONDO MONTECUCCOLI i bordi con pittura rosso e le lettere con la porporina in oro.
Nel 62 e 63 anchio ero a bordo, purtroppo sono passati molti anni
ma alcune cose non si dimenticheranno mai.
Ero di macchina e all’arrivo nei porti mi mancava l’approccio dell’arrivo, non si poteva salire in coperta,allora di trafugo riuscivo a vedere qualcosa ma non come avrei voluto.
Sto guardando la foto appesa al muro e i ricordi riportano ancora le emozioni di allora. Sono stato imbarcato sul Montecuccoli come marinaio di leva dal dicembre 1950 al gennaio 1953, ero destinato in officina è posso dire di avere conosciuto ogni centimetro quadrato della nave… mi ha fatto dannare ma è stata pur sempre una gran bella nave! Anche se alcuni pezzi sono ancora sparsi per l’Italia peccato sia finita, come dice qualcuno in lamette da barba!
Bruno Ostacchini. Corso E.T.E 1955/1957 S.Vito (TA).
1957/58: MONTECUCCOLI Incrociatore RAIMONDO. Esperienze. emozioni, il mondo in tasca ancor oggi, da condividere. T.E anziano “Marotta”:di Portici dove sei? Compagno Italo Rossi da Mogadiscio dove sei finito?
Il tragico evento delle Bocche di Bonifacio si è verificato alla partenza della meravigliosa crociera: Nord Europa,Canada,Stati Uniti e dintorni. Ci ha investiti un uragano mentre da Livorno si puntava su Lisbona. Il Killer: una miscela di vernici e alcool della piccola della stiva della mensa sottufficiali. Considerate la mia Mail assolutamente fee. Bruno vi abbraccia
Ciao Maurizio ho 81anni così per caso ho voluto rispolverare dei ricordi da militare ho cercato l’incrociatore Montecuccoli dove ero imbarcato ,quando ho letto il tuo racconto mi sono venuti i brividi perché tuo zio secondo capo cannoniere se non vado errato fungeva da capo vinicola nel quadrato sottufficiale dove io svolgevo il servizio al bar quella mattina avevamo doppiato la Sardegna due ragazzi del bar erano scesi giù in coperta ed aprire la botola per scendere nelle paratia stagno della nave dove erano stipate tutte le casse di vino birra ecc appena è sceso dalla scaletta il primo ragazzo è caduto giù l’altro è corso a chiamare tuo zio come nostro capo appena sceso è caduto pure Lui. Mi commuovo scrivendo questi ricordi ,dopo averli presi li trasportarono in coperta fecero il possibile per rianimarli ma invano .si è dovuto ritornare indietro fino in Sardegna e Li abbiamo sbarcati conuna motobarca essendo in rada .Scusami se riesce a leggere questo messaggio di averti aperto un brutto ricordo ,così come lo è stato per me ciao chiarenza salvatore
Bruno ciao io ero a contatto col 2 capo Cannoniere Maccanico in quando io facevo servizio al bar sottuficiali e il 2capo fungeva da capo vinicola ,.Avevo aperto il sito del Montecuccoli per rispolverare dei ricordi di militare ho letto i commenti tuoi e del nipote Maurizio e mi deve credere mi si è gelato il sangue e un brivido e corso lungo la mia persona al pensiero del ragazzo che ero a contatto e del capo vinicola nostro capo non vado oltre . Se avremo modo di comunicare potremmo rinverdire quei ricordi della crociera.un saluto chiarenza salvatore
Maurizio leggendo il tuo articolo mi sono venuti i brividi,pensa che io ho vissuto quel dramma . Perché tuo zio era il capo vinicola della mensa sottufficiale e per la quale io ne facevo parte come marinaio addetto alla mensa e al bar .quindi so perfettamente tutto il dramma che si compi quella mattina dopo aver doppiato nella notte la Sardegna. I due marinai addetti al bar scesero in coperta dove c’erano le botole per scendere nelle paratie stagno come deposito di vino e birra ed altro per prelevare vino e birra per il bar ,ma scendento il primo marinaio inconsapevole del pericolo dell anitride carbonica cadde giu’ il suo amico corse a chiamare tuo zio come responsabile della mensa,appena sceso il primo scalino cadde pure Lui avendoli recuperati e sdraiati sul ponte della nave fu fatto di tutto per salvarli ma inutile .Si ritorno a Cagliari per sbarcarli e poi si prosegui per la crociera.Io ho 81anni e questa sera ho voluto ricordarmi il mio periodo di Marina e avevo aperto il sito dell’incrociatore Montecuccoli ,ma leggendo il tuo commendo ho dovuto smettere perche’sono
Rimasto molto scosso a quel pensiero .invio a distanza di molti anni i miei cordoglianze assieme ai tuoi chiarenza salvatore
C’ero anche io all’ultima crociera intorno all’Africa,ricordo ancora il crocifisso dentro al cassetto senza gambe,danneggiato dalle precedenti battaglie in mare,ho accompagnato l’incrociatore al suo ultimo viaggio insieme al comandante,io ero uno dei macchinisti,saluto tutti i miei compagni di allora.
Buonasera sono figlio di MANTOVAN MARIO , marinaio imbarcato sul montecuccoli .
Da una lettera da lui indirizzata a mia madre , era il 28 luglio 1957 . Erano partiti da cannes in direzione la spezia .
Mio padre non mi ha mai parlato del suo periodo di militare ..
Sono alla ricerca di informazioni di quel periodo trascorso a bordo …
Alcune volte mia madre mi racconto’ che si trovava in parti diverse del mondo ..
Se qualcuno ha informazioni o foto del montecuccoli del periodo in cui ha fatto il giro del mondo ne sarei felice …
grazie
Buongiorno signor Francesco Mantovan,
grazie per la testimonianza.
Per quanto concerne la sua richiesta si rivolga per foto e materiale storico (libri, ecc. ecc.):
– Ufficio Storico della Marina che ha sede in Roma, presso il comprensorio militare della Caserma “Angelo Paolucci”, sito in Via Taormina n. 4. – Telefono/Fax: 06-3680-7220
oppure all’indirizzo e-mail: ufficiostorico@marina.difesa.it
L’Ufficio Storico, come tutti gli istituti dello Stato in possesso d’archivi, non effettua ricerche per conto terzi.
L’Ufficio Storico, per la consultazione di tutta la documentazione, è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì previo appuntamento telefonico ai nr. 06/36807233 oppure 06/36807227 (per l’Archivio Storico) – 06/36807234 (per l’Archivio Fotografico).
Per le informazioni relative al passato militare di una persona, le richieste vanno inoltrate alla:
Direzione Generale del Personale Militare
5° Reparto – 11ª Divisione – 2ªSezione (Ufficiali), tel. 06/517050173
5° Reparto – 11ª Divisione – 4ªSezione (Sottufficiali e Truppa), tel. 06/517050187
Gli uffici si trovano in Viale dell’Esercito, 186 – (00143) ROMA
Un abbraccio grande come il mare della Misericordia.
Ezio Vinciguerra
Sono stato imbarcato sul Montecuccoli dal 1954 al 1957 e ho fatto il giro del mondo. Dissentì sul quanto affermato sul film. I protagonisti non sono mai stati a bordo di quella nave, alquanto romanzata la realtà. Conoscevo benissimo Gianni Brezza. Giocavano assieme nella squadra di pallacanestro della M.M. di Roma negli 57/59 .Per cui parlo con cognizione di causa.
carissimo Alfio ho letto il tuo commento,certamente le cose da te affermate sono vere, io menzionavo il film
“ragazzi della marina” (quasi introvabile) perché si hanno bei ricordi di vita di bordo passati sul “MONTECUCCOLI”
salutoni .SC elettricista Balestra Claudio ” detto u torinese”
Grazie Salvatore Chiarenza, il quale mi avete spiegato in modo chiaro cosa era successo il lontano 16 luglio 1958
evento che caratterizzo la morte di mio zio Antonio 2 capo cannoniere, deceduto il 16 luglio 1958 al fine di tentare di salvare la vita al giovane marinaio.
chi leggerà questo commento sono contento di sapere anche lo stesso cioè il 2 capo Maccario ha partecipato il giro del mondo del 1956 col comandante Capitano di vascello BIRINDELLI.
Grazie.
possibilmente se qualcuno di voi avrà foto inedite di mio Zio MACCARIO mi farebbe piacere averle.
Caro Salvatore Chiarenza, dopo la tragedia del 16/7/1958 sul Montecuccoli non andammo a Cagliari ma bensì ad Alghero. Non so come fare ma ti manderei una cartina della crociera. ( Livorno-Lisbona-Reykjavik-Quebec-Montreal-Halifax-Boston-Filadelfia-Ponta Delgada-Gibilterra-Napoli).
Non ti conosco, eravamo più di 500. ti mando tanti cari saluti.
Fochista FCM Pistone B. Renato classe 1937
Ciao
54 commenti
Marino Miccoli
L’incrociatore Montecuccoli! Una splendida unità con una gloriosa e lunga carriera. Ricordo che mio padre la definiva la nave piu’ fortunata di tutta la flotta, aveva una buona sorte che peraltro era evidenziata pure nel suo motto CENTUM OCULI; pare che durante un accanito attacco nemico la scritta perse la lettera O …ma la nave ne uscì indenne!
Grazie all’insostituibile Antonio Cimmino per averci ricordato questo gioiello della migliore cantieristica italiana, quella di Castellammare di Stabia.
Marino Miccoli
Rettifico il precedente commento: gioiello costruito non a Castellammare ma a Genova dai cantieri Ansaldo. Confermo la valutazione sulla grande qualità delle navi varate dal cantiere navale di Castellammare di Stabia.
PASQUQLE
BELLISSIMA E GLORIOSISSIMA DELLA RM. ME NE PARLAVA IL MIO LUPO DI MARE…
PASQUQLE
BELLISSIMA E GLORIOSISSIMA DELLA RM. ME NE PARLAVA IL MIO LUPO DI MARE…
Luigi Inturri
Cinque cannoni antiaerei Ansaldo mod. 1939 da 90/50 in torrette stabilizzate pertanto si tratta della corazzata Doria o Duilio, sullo sfondo una corazzata classe Cavour seguita da un incrociatore.
Filippo Bassanelli
Cannoni antenati a quelli che ho studiato e facendo parte del gruppo dell’armamento dei miei tempi 76/50,127/38 e il favoloso 76/62 automatico della nostra OTO MELARA di LA SPEZIA.
Marinaio Telegrafista
Che bella storia…
Luigi Inturri
I 90/48,90/50 e 90/53 erano antenati rispetto al 76/62 ma coevi dei cannoni U.S. 76/50 2 127/38. Il calibro 90 fu un ottimo cannone contraereo di moderna concezione e adeguato ai tempi mentre gran parte delle unità della Regia Marina imbarcavano il 100/47 in impianti binati ormai tecnicamente superati. Il calibro 90 invece si rilevo un’ottima arma tanto che il 90/53 rimase in sevizio fino al 1970.
Filippo Bassanelli
I MIEI CANNONI QUANDO SI SPARAVA CON IL 127/38 nell’abitacolo OCCORREVA LA MASCHERA ANTIGAS FIGURATI IN QUELLI DI QUEGLI ANNI PASSATI.
Luigi Liguori
Gran bella Nave…
Mimmo Deiulis
Ma il Montecuccoli non era quella nave che facendo 42 nodi riusciva a sfuggire ai siluri inglesi , che arrivavano a 40 ?
Luigi Inturri
Il Montecuccoli aveva una velocità massima di 37 nodi ma nel 1935 alle prove a tutta forza aveva superato abbondantemente i 38 nodi. Però queste velocità ottenute alle prove in condizioni favorevoli difficilmente erano sostenibili in combattimento. I siluri arrivavano anche a 50 nodi di velocità ma per corte distanze, se venivano lanciati, per esempio, su un bersaglio oltre i 10 mila l’arma veniva regolate per una velocità molto più bassa. Ogni tipo di arma aveva delle tabelle che indicavano la velocità a seconda le distanze.
Lazzaro Mangia
Buon giorno carissimo Antonio Cimmino da un pezzo che non ci sentiamo un abbraccio colgo l’occasione per estendere i saluti alla tua famiglia
EZIO VINCIGUERRA
… un pezzo di storia che se ne va. Era il 31 maggio del 1964.
Nino Bucci
Ho avuto il privilegio di essere a bordo nell’ultima sua crociera intorno al continente africano da Luglio a Novembre 1963!
Di Lorenzo Giuseppe
io lo visto nel 68 a Taranto, ma era già quasi tutto spogliato, però si poteva ugualmente notare la sua imponenza,
Sergio Cardia
io l’ho vista rientrare era novembre 1963 circumnavigazione dell’Africa
Nino Bucci
Ed io ero a bordo! Quando passo’ il Ponte girevole la folla lanciava fiori sulla nave! Un emozione cosi’ ti resta marcata a fuoco nel cuore!
Sergio Cardia
lo credo bene, io avevo appena 2 mesi di corso
Nino Bucci
Io ero S.C. ETE e fui imbarcato per la formazione tecnica degli allievi sugli apparati!
Sergio Cardia
ma avevi già finito il corso perché voi ricordo che facevate due anni di corso rispetto a noi tlc che ne facevamo solo 9 di mesi
Nino Bucci
Ero del corso 59-61, e fui sbarcato dal “Garibaldi” per partecipare a questa crociera! Poi ritornai subito sul “Beppino”
Sergio Cardia
sul Garibaldi fui imbarcato nel 1965 forse hai conosciuto mio cugino marco cardia radarista del 1959
Nino Bucci
L’ho certamente conosciuto perchè al rimbarco fine novembre ’63, lasciai il reparto TLC per il RADAR! Io sbarcai il 30 settembre ’64 con destinazione centro di ricerche MARITELERADR – LIVORNO!
Sergio Cardia
gira e rigira il nostro mondo sembra tanto vasto, ma alla fin fine in un modo o nell’altro, ci siamo incontrati, anche se oggi non possiamo certo ricordarci.
Nino Bucci
Vero e siamo sempre uniti dalle emozioni e l’amore per la nostra Marina e la nostra bandiera!
Di Lorenzo Giuseppe
tutto questo e bellissimo.
Salvatore Luisi
Io l’ho conosciuto a Taranto nel 1961 o 1962 . Vi era imbarcato un mio cugino
Francesco Rini
E chi non lo ricorda RAIMONDO MONTECUCCOLI.
Nino Bucci
L’allora Capitano di Vascello Birindelli, Comandante nel’56 quando fece il giro del mondo lo chiamava: Montecuccoli Incrociator Raimondo!
Francesco Rini
Si, Sergio, certo che ho conosciuto Marco, abbiamo lavorato insieme a Maricentadd. Ma ora che fine ha fatto? Non lo vedo più.
renato
ricordo mio fratello ha fatto la crociera in america quando era imbarcato come volontario ,era la nave migliore in anni lontani
MAURIZIO
Mio zio Antonio Maccario secondo capo della marina militare perse la vita proprio su quella nave il 16 luglio 1958 per tentare di salvare una vita di un giovane marinaio .
Bruno Ostacchini
Ciao Maurizio
Io, quel giorno c’ero, al largo delle Bocche di Bonifacio diretti a Lisbona, inizio crociera USA – Canada. Ho anche donato sangue per una trasfusione in diretta a Lui ed al giovane marinaio. Inutilmente purtroppo.
bruno
MAURIZIO
Grazie Bruno, ah ecco allora tentarono di rianimarlo a lui ed al giovane Marinaio!!! peccato quindi non morirono subito….. di asfissia….. noi abbiamo sempre saputo che lo zio è morto per l’esalazione dei vini non stivati bene.
Maurizio
Balestra Claudio sc elettricista
ho partecipato all’ultima crocera in africa e al rientro a taranto c’ero anch’io.Peccato che una nave come il Montecuccoli reduce indenne dalla guerra sia stata trasformata in lamette da barba,se vai a Londra sul Tamigi un incrociatore molto semile è stato traformato in museo galleggiante ove entrando nei vari locali si sento microfoni che riproducono la vita e i rumori di bordo. Salutoni a tutti Claudio detto “u torinese”
maurizio
Condivido……
Pasqualino Marinucci
Bellissimi ricordi ero imbarcato come nocchiere pennese da Aprile fino a fine Dicembre 63.
Pasqualino Marinucci
Il ricordo più bello era quando prima di entrare nei porti dovevo pitturare lo stemma a prua e il nome RAIMONDO MONTECUCCOLI i bordi con pittura rosso e le lettere con la porporina in oro.
PUCCI GIULIANO
Nel 62 e 63 anchio ero a bordo, purtroppo sono passati molti anni
ma alcune cose non si dimenticheranno mai.
Ero di macchina e all’arrivo nei porti mi mancava l’approccio dell’arrivo, non si poteva salire in coperta,allora di trafugo riuscivo a vedere qualcosa ma non come avrei voluto.
Tomaso Minuto
Sto guardando la foto appesa al muro e i ricordi riportano ancora le emozioni di allora. Sono stato imbarcato sul Montecuccoli come marinaio di leva dal dicembre 1950 al gennaio 1953, ero destinato in officina è posso dire di avere conosciuto ogni centimetro quadrato della nave… mi ha fatto dannare ma è stata pur sempre una gran bella nave! Anche se alcuni pezzi sono ancora sparsi per l’Italia peccato sia finita, come dice qualcuno in lamette da barba!
BRUNO OSTACCHINI
Bruno Ostacchini. Corso E.T.E 1955/1957 S.Vito (TA).
1957/58: MONTECUCCOLI Incrociatore RAIMONDO. Esperienze. emozioni, il mondo in tasca ancor oggi, da condividere. T.E anziano “Marotta”:di Portici dove sei? Compagno Italo Rossi da Mogadiscio dove sei finito?
Il tragico evento delle Bocche di Bonifacio si è verificato alla partenza della meravigliosa crociera: Nord Europa,Canada,Stati Uniti e dintorni. Ci ha investiti un uragano mentre da Livorno si puntava su Lisbona. Il Killer: una miscela di vernici e alcool della piccola della stiva della mensa sottufficiali. Considerate la mia Mail assolutamente fee. Bruno vi abbraccia
Salvatore
Ciao Maurizio ho 81anni così per caso ho voluto rispolverare dei ricordi da militare ho cercato l’incrociatore Montecuccoli dove ero imbarcato ,quando ho letto il tuo racconto mi sono venuti i brividi perché tuo zio secondo capo cannoniere se non vado errato fungeva da capo vinicola nel quadrato sottufficiale dove io svolgevo il servizio al bar quella mattina avevamo doppiato la Sardegna due ragazzi del bar erano scesi giù in coperta ed aprire la botola per scendere nelle paratia stagno della nave dove erano stipate tutte le casse di vino birra ecc appena è sceso dalla scaletta il primo ragazzo è caduto giù l’altro è corso a chiamare tuo zio come nostro capo appena sceso è caduto pure Lui. Mi commuovo scrivendo questi ricordi ,dopo averli presi li trasportarono in coperta fecero il possibile per rianimarli ma invano .si è dovuto ritornare indietro fino in Sardegna e Li abbiamo sbarcati conuna motobarca essendo in rada .Scusami se riesce a leggere questo messaggio di averti aperto un brutto ricordo ,così come lo è stato per me ciao chiarenza salvatore
Salvatore chiarenza
Bruno ciao io ero a contatto col 2 capo Cannoniere Maccanico in quando io facevo servizio al bar sottuficiali e il 2capo fungeva da capo vinicola ,.Avevo aperto il sito del Montecuccoli per rispolverare dei ricordi di militare ho letto i commenti tuoi e del nipote Maurizio e mi deve credere mi si è gelato il sangue e un brivido e corso lungo la mia persona al pensiero del ragazzo che ero a contatto e del capo vinicola nostro capo non vado oltre . Se avremo modo di comunicare potremmo rinverdire quei ricordi della crociera.un saluto chiarenza salvatore
Chiarenza salvatore
Maurizio leggendo il tuo articolo mi sono venuti i brividi,pensa che io ho vissuto quel dramma . Perché tuo zio era il capo vinicola della mensa sottufficiale e per la quale io ne facevo parte come marinaio addetto alla mensa e al bar .quindi so perfettamente tutto il dramma che si compi quella mattina dopo aver doppiato nella notte la Sardegna. I due marinai addetti al bar scesero in coperta dove c’erano le botole per scendere nelle paratie stagno come deposito di vino e birra ed altro per prelevare vino e birra per il bar ,ma scendento il primo marinaio inconsapevole del pericolo dell anitride carbonica cadde giu’ il suo amico corse a chiamare tuo zio come responsabile della mensa,appena sceso il primo scalino cadde pure Lui avendoli recuperati e sdraiati sul ponte della nave fu fatto di tutto per salvarli ma inutile .Si ritorno a Cagliari per sbarcarli e poi si prosegui per la crociera.Io ho 81anni e questa sera ho voluto ricordarmi il mio periodo di Marina e avevo aperto il sito dell’incrociatore Montecuccoli ,ma leggendo il tuo commendo ho dovuto smettere perche’sono
Rimasto molto scosso a quel pensiero .invio a distanza di molti anni i miei cordoglianze assieme ai tuoi chiarenza salvatore
Sandro fucili
C’ero anche io all’ultima crociera intorno all’Africa,ricordo ancora il crocifisso dentro al cassetto senza gambe,danneggiato dalle precedenti battaglie in mare,ho accompagnato l’incrociatore al suo ultimo viaggio insieme al comandante,io ero uno dei macchinisti,saluto tutti i miei compagni di allora.
Francesco
Buonasera sono figlio di MANTOVAN MARIO , marinaio imbarcato sul montecuccoli .
Da una lettera da lui indirizzata a mia madre , era il 28 luglio 1957 . Erano partiti da cannes in direzione la spezia .
Mio padre non mi ha mai parlato del suo periodo di militare ..
Sono alla ricerca di informazioni di quel periodo trascorso a bordo …
Alcune volte mia madre mi racconto’ che si trovava in parti diverse del mondo ..
Se qualcuno ha informazioni o foto del montecuccoli del periodo in cui ha fatto il giro del mondo ne sarei felice …
grazie
Ezio Vinciguerra
Buongiorno signor Francesco Mantovan,
grazie per la testimonianza.
Per quanto concerne la sua richiesta si rivolga per foto e materiale storico (libri, ecc. ecc.):
– Ufficio Storico della Marina che ha sede in Roma, presso il comprensorio militare della Caserma “Angelo Paolucci”, sito in Via Taormina n. 4. – Telefono/Fax: 06-3680-7220
oppure all’indirizzo e-mail: ufficiostorico@marina.difesa.it
L’Ufficio Storico, come tutti gli istituti dello Stato in possesso d’archivi, non effettua ricerche per conto terzi.
L’Ufficio Storico, per la consultazione di tutta la documentazione, è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì previo appuntamento telefonico ai nr. 06/36807233 oppure 06/36807227 (per l’Archivio Storico) – 06/36807234 (per l’Archivio Fotografico).
Per le informazioni relative al passato militare di una persona, le richieste vanno inoltrate alla:
Direzione Generale del Personale Militare
5° Reparto – 11ª Divisione – 2ªSezione (Ufficiali), tel. 06/517050173
5° Reparto – 11ª Divisione – 4ªSezione (Sottufficiali e Truppa), tel. 06/517050187
Gli uffici si trovano in Viale dell’Esercito, 186 – (00143) ROMA
Un abbraccio grande come il mare della Misericordia.
Ezio Vinciguerra
Balestra Claudio
chi vuole rivivere la vita di bordo sul MONTECUCCOLI cerchi il DVD film “Ragazzi della marina ” girato a bordo
in occasione delle olimpiadi in Australia ove la nave è stata inviata quale rappresentanza italiana .
Saluti a tutti SC elettr.Balestra Claudio detto “u torinese”
Alfio
Sono stato imbarcato sul Montecuccoli dal 1954 al 1957 e ho fatto il giro del mondo. Dissentì sul quanto affermato sul film. I protagonisti non sono mai stati a bordo di quella nave, alquanto romanzata la realtà. Conoscevo benissimo Gianni Brezza. Giocavano assieme nella squadra di pallacanestro della M.M. di Roma negli 57/59 .Per cui parlo con cognizione di causa.
claudio Balestra
carissimo Alfio ho letto il tuo commento,certamente le cose da te affermate sono vere, io menzionavo il film
“ragazzi della marina” (quasi introvabile) perché si hanno bei ricordi di vita di bordo passati sul “MONTECUCCOLI”
salutoni .SC elettricista Balestra Claudio ” detto u torinese”
Maurizio
Grazie Salvatore Chiarenza, il quale mi avete spiegato in modo chiaro cosa era successo il lontano 16 luglio 1958
evento che caratterizzo la morte di mio zio Antonio 2 capo cannoniere, deceduto il 16 luglio 1958 al fine di tentare di salvare la vita al giovane marinaio.
chi leggerà questo commento sono contento di sapere anche lo stesso cioè il 2 capo Maccario ha partecipato il giro del mondo del 1956 col comandante Capitano di vascello BIRINDELLI.
Grazie.
possibilmente se qualcuno di voi avrà foto inedite di mio Zio MACCARIO mi farebbe piacere averle.
Bernardo Renato Pistone
Caro Salvatore Chiarenza, dopo la tragedia del 16/7/1958 sul Montecuccoli non andammo a Cagliari ma bensì ad Alghero. Non so come fare ma ti manderei una cartina della crociera. ( Livorno-Lisbona-Reykjavik-Quebec-Montreal-Halifax-Boston-Filadelfia-Ponta Delgada-Gibilterra-Napoli).
Non ti conosco, eravamo più di 500. ti mando tanti cari saluti.
Fochista FCM Pistone B. Renato classe 1937
Ciao
Massimo
Buonasera probabilmente ha conosciuto mio padre era imbarcato, congedato nel 1957..