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Tutto l’equipaggio di servizio alle manichette

Piero Giunchiglia .

…effettivamente se da Comandante mi dovessero chiedere quale sia la categoria a bordo di una vecchia nave, la più scalognata, non esiterei a rispondere quella dei Fuochisti di una volta.

Capitano-di-Vascello-Piero-Giunchiglia-per-www.lavocedelmarinaio.com_Come anche i nocchieri che però almeno soffrivano all’aria aperta…sotto acqua, vento, freddo.
Però mi sento di raccontare che una volta ho invidiato due Fuochisti (ma invidiato è dir poco). Eravamo nell’isola di Linosa il rifornimento era in corso, ormeggiati su due ancore e cavi alla lunga sugli scogli con le cravatte di acciaio, manichette in mare allacciate agli sbocchi a terra e …pompavamo acqua a Linosa. Ad un certo punto avviene la rottura di una manichetta.
I fuochisti di servizio a terra arrivarono con il battellino, neri e sporchi, praticamente unti di grasso. Furono riportati a terra e scomparvero dietro agli scogli per riparare quella dannata manichetta.
A quei tempi non esistevano turisti, solo qualche straniero, nordico, amante di quei (allora) luoghi selvaggi. Io mi trovavo di Vigilanza e mi appoggiai alla battagliola di poppa per fumare e guardare che cosa combinavano i due fuochisti.
Ad un tratto  vedo arrivare sugli scogli, provenienti dal paesello (in realtà allora c’erano quattro case), due bionde Vichinghe che sorridendo si dirigono dove erano i Fuochisti. Non vi dico cosa è successo perché è intuibile…sono rimasti almeno due ore con le “Turiste” e, grazie alla mia bontà e comprensione, alla giovane età che creava per queste cose una complicità intuibile e giustificabile, il mare era piatto, ecc. ecc…!
Quando i due spuntarono fuori a poppa eravamo una ventina, loro sembravano si fossero ripuliti mentre le ragazze erano diventate nere, stravolte, distrutte ma sorridenti raggiunsero il paese.
I due Fuochisti erano diventati gli Eroi di Nave Po, da quel momento furono rispettati ed invidiati da tutto l’equipaggio e anche da me perché le due erano veramente notevoli.
Da quel giorno tutti gli uomini del mio equipaggio mi chiedevano che volevano fare i Fuochisti di servizio alle manichette.

Il servizio alle manichette - www.lavocedelmarinaio.com

55 commenti

  • bruno bardelli

    Sul Po succedeva anche quello!!!!!
    Come quando montava il mare e di notte ci svegliavano per “spingere” la nave di lato per consentire l’inserimento dei parabordi. Con il rischio di cadere in mare. Vero Comandante ?

  • Giovanni Rapelli

    Grazie, il corpo invecchia ma lo spirito e sempre giovane. Una volta marinai, marinai per sempre, specialmente se si è anche SOMMERGIBILISTA Ciao

  • Pietro Rossi

    Grazie grande Ezio………..certo ho tanti bei ricordi, dopo la mia mamma che mi ha dati i natali è subentrata “mamma marina”…..una vita vissuta, prima con le stellette e poi da borghese per più di 40 anni……ogni anno è un ricordo particola…….poi l’incontro con commilitoni che da giovani eravamo sempre in giro ad “annusare” tra questi, ritrovato dopo quasi 40anni, Filippo Bassanelli………..le nostre passeggiate in quel di Catania…..gli incontri nei raduni………..ed il contatto con questo mezzo infernale che ogni tanto ci fa disperare………di nuovo grazie e spero che il 13 p.v. ci si incontri per CaSTELLAMMARE

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Enrico con racconti come questi mi sento gratificato ed orgoglioso di aver fatto parte della grande famiglia. Nell’attuale mi sento umiliato (e comprenderai da brindisino, marinaio e figlio di militari di una volta) più di quando ero in servizio attivo con i saccenti della comunicazione

  • Marco Ximenes

    Caro Ezio, ciao e grazie. Condivido la tua analisi; ritengo che la Marina di oggi, composta per la grande maggioranza da uomini ai quali non è stato inculcato appieno il significato di “Patria e Onore”, potrà continuare a mantenere viva la sua immagine attraverso la rete (persone come te ne sono l’esempio) e mediante lo “spirito di corpo” che accomuna quei Corsi ante e successivi i primi anni 70.

  • Lupo Alberto

    Grazie Ezio grazie di cuore… io credo che il passato ci renda ciò che oggi siamo, con l’auspicio che lavorando sul nostro presente possiamo migliorare il nostro futuro; poi per uomini introspettivi e profondi come noi è difficile non pensare al passato, per quanto mi riguarda devo imparare a dare maggior peso alla gioia nel ricordare i bei momenti passati piuttosto che alla tristezza dei rimorsi e dei rimpianti..

  • Vincenzo Rinaldi

    Grazie Ezio, concordo! pensare sempre al futuro! ed aggiungo …… con ottimismo e spirito giovane!

  • Ivano Seghettini

    Ciao Ezio, bel racconto.
    Io vivo una vita semplice senza clamori per la mia persona faccio quello che quotidianamente può fare un uomo normale senza pretese non sono un ambizioso mi accontento del poco .Tu mi vuoi dare visibilità non so se la merito .Ti elenco un pò della mia vita : dopo gli studi marinari mi sono dedicato all’ industria metalmeccanica raggiungendo il massimo della mia esperienza come Supervisore con una societa americana la Raytheon Engineers & Constructors e poi la pensione . Come hai visto faccio il modellista e in quel modo mi passo le giornate di più non so dirti . Spero di non averti annoiato salutoni a te e famiglia a risentirci. CIAO

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Ivano, innanzitutto penso che sei un Artista e mi piacciono sia i tuoi modellini che il tuo blog.
    Mi piacerebbe recensirti sul mio blog promozionando anche il marinaio che c’è in te per condividerlo con gli amici. Un abbraccio grande come il mare

  • STELLA PASQUALE

    CIAO EZIO MI PIACE CIO’ CHE PUBBLICHI E CHE RIESCI A TIRARE FUORI DALLE NOSTRE CONFESSIONI. E’ PROBABILE CHE UN GIORNO CI SI INCONTRERA’, ANCHE SE GEN. BERS. MI SENTO
    UNO DEI VOSTRI. SE TI CAPITA LEGGERE IL NR. DI ARIA ALLA RAPIDA DI SETT.2012 TROVERAI E
    POTRAI LEGGERE NON DI ME, MA DI COME SONO LEGATO AL MARE E COME FIGLIO DI UN LUPO DI MARE HO NAVIGATO CON MARE FORZA SEI/SETTE SUL TITANO PER 11 ORE ,COMANDATO DAL MIO PAPA’, E A NOVE ANNI ERO SULL’ANDREA DORIA DELLA REGIA MARINA . QUINDI COME VEDI C’E’ UN LEGAME IMMENSO,,,,IL Mare . IL DESTINO HA PERO’ VOLUTO CHE FACESSI PARTE DELLE FORZE DI TERRA ,FORSE PERCHE’ IL VECIO CHE E’ NAUFRAGATO TRE VOLTE SUI SOMM. DICEVA PER MARE E PER CIELO NON CI SONO CAVERNE.
    NON VOGLIO DILUNGARMI MA CON I TITANI MI SENTO ANCHE IO TITANO.. CHE DIRE UN CARO SALUTO. BHE MARINAIO E BERSAGLIERE PER SEMPRE, NON POSSO RINNEGARE, NONOSTANTE TUTTO,. LE PIUME .

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Pasquale, quello che hai raccontato non solo ti fa onore ma ti rende marinaio più dei marinai di una volta e sai perché? Perché hai la vocazione dalla tua parte che non ti ha mai abbandonato. Conosco lo spirito dei bersaglieri perché molte volte a contatto con voi e, se debbo dirla in tutta franchezza: I VOSTRI RADUNI SONO GLI UNICI DOVE CI SI SENTE TUTTI UNA FAMIGLIA, MILITARI E POPOLAZIONE.
    Un abbraccio

  • Mario Madè

    Ciao Ezio , permettimi di ringraziarti perché è un piacere fare la tua conoscenza, però non mi dare mai del lei.
    Ho navigato con l’Ardito dal gennaio del 74 a giugno del 75, come militare di leva, con la qualifica di Ecogoniometrista, adesso sono in pensione, meritata dopo 40 anni di lavoro. Grazie a mia moglie, che è molto più brava di me ad usare il pc e mi ha trovato tutto questo mondo di amici marinai, ora mi diletto ad inserire le foto che ho , e , scrivere le varie storie che , stanno dietro ogni immagine, storie che ai miei figli ho già raccontato e che adesso posso condividere con tutti. Scrivimi quando vuoi che io ti risponderò molto volentieri Ciao Mario

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Mario, anche la tua storia non solo ti fa onore ma mi fa sentire marinaio una volta e sai perché? Perché anche tu hai la vocazione dalla tua parte che non ti ha mai abbandonato.
    Ricevi un abbraccio grande, profondo, sincero e trasparente come quel mare che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo potrà inquinarci.

  • Stefano Sambraello

    Grazie mille Ezio per quello che fai! Sempre avanti senza paura! Sei un amico vero… a presto, spero! Un abbraccio.
    P.s. condivido il tuo pensiero marinaro

  • EZIO VINCIGUERRA

    Vi ringrazio per i bei commenti che sto ricevendo ma tengo a precisare che questa bellissima testimonianza è di Piero Giunchiglia e dell’equipaggio di Nave Po a Messina nei tempi che furono…

  • EZIO VINCIGUERRA

    😉 hahahhahhah proprio così carissima Silvana anche se debbo ammettere che era una vita infernale per quella categoria di marinai.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Si, il comandante Giunchiglia è stato ed è un Marinaio che trovava sempre le parole giuste e faceva da “trade union” tra equipaggio e comandanti. Di quello che affermo gradirei la conferma o la non conferma dei miei colleghi marinai di una volta.

  • Bruno V. Bardelli

    Era dura la vita sul Po ragazzi….cavolo se era dura! Un indagine statistica del 66 : Puttanieri (molti), figli di puttana ( qualcuno) froci (ZERO) ladri (qualche mariuolo….. ma non è mai sparito niente).-

  • Bruno V. Bardelli

    Confermo Ezio Pancrazio Vinciguerra il Comandante Giunchiglia era come lo hai descritto. La mia foto storica risale al 66. Lui era un giovane T.V .e io un giovane sottocapo di 20 anni. Lui è sempre stato una persona gioviale , giusta e seria e tante volte capiva e comprendeva il grande disagio e privazione e fatiche che eravamo costretti a sopportare. Una volta mi ha letteralmente scagliato da fuori bordo sul porto di Palermo per farmi seguire una ragazza….che era venuta sottobordo a cercare qualcosa….che poi ha trovato.

  • Bruno V. Bardelli

    Ezio quando parliamo di Marina Militare non stiamo parlando di una sola Marina ma di tante marine. Ora le navi sono tutte abbastanza moderne……..ma una volta e tu lo sai molto bene tante navi erano dei residuati bellici che stavano insieme con la verniciatura delle loro lamiere. Quindi un marinaio come il sottoscritto ….dopo il Car e la Scuola di Specializzazione quando arrivava l’ordine di imbarco…..l’unica cosa che contava era la raccomandazione. Più era importante e più la nave era moderna: Doria,Duilio, Impavido ,Intrepido, Impetuoso………….noi poveri tapini Volturno ,Adige, PO che rimane la mia Nave ed è la più bella del mondo.

  • Antonino Acquaro

    io sono stato su tre di queste navi ( Doria-Impavido e Intrepido) a cominciare dal lontano ottobre 1972 ma non ero raccomandato!

  • Bruno V. Bardelli

    Antonino Acquaro beato te. Nella categoria RT purtroppo era così. Difatti stavo per andare a La Spezia per imbarcarmi sull’Intrepido ma contrordine imbarco su Nave Po Messina….. quasi quasi diventavamo colleghi. ciao

  • Silvana De Angelis

    Bruno V. Bardelli..grzie a te che ci hai reso partecipe di questo sentimento…..

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao MariaCarla Torturu: attenta marinaia che fra poco pubblico anche un tuo racconto , confessioni naturalmente confessabili che fanno bene al cuore, proprio come la storia dei marinai fuochisti. Attendere prego…

  • Capelli Bruno

    quella era vita. la gioventù la passa la mamma muore resta la fregatura del primo amore.
    saluti a tutti i marinai belli e non belli.ciao a tutti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Bruno hai ragione da vendere vecchio lupo di mare…beata gioventù che passa in fretta e non torna più.

  • Bruno V. Bardelli

    Il Comandante Piero Giunchiglia è stato un vero Comandante e un grande uomo. Abbiamo la stessa età (o quasi) e lo ricordo sempre gioviale, compagnone e non ha mai “fatto” sentire il peso del suo grado. Per questo motivo i Comandanti alla Piero Giunchiglia sono più Comandanti di tanti altri…….

  • EZIO VINCIGUERRA

    In culo alla balena Comandante Giunchiglia e grazie a nome dei ragazzi di Nave Po per questa testimonianza di vita.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ma come canta Battiato con la stagione dell’amore si! Abbi pazienza …che a presto ti pubblico

  • Giovanni Brandano

    Scusate l’intromissione. Ma i soldi servono per pagare i trombati del Parlamento, altrimenti come farebbero a reintrodursi nella vita normale, e poi probabilmente a rientrare nell’eldorado della politica??

  • Enzo Arena

    Bravo Piero, storia divertente che mi ha riportato alla mente un’altra categoria di “fuochisti”. Quelli che ogni tanto ci ritrovavamo anche nel piatto.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Signore dei mari, carissimo Enzo Arena …scrivi qualcosa? Sono certo di si!
    P.s. l’ultima tua poesia sta girando alla grande su internet

  • Antonio Rinaldi

    ed e sempre la miglior categoria come potete vedere nella foto questo era un locale caldaia

  • Bruno Bardelli

    Piero Giunchiglia questa è la pura verità sono passati tanti anni ma se ben ti ricordi non ero un tipo uscito da Marilec o da Mariruf. Quindi il “grado” di bravo Comandante e di una brava persona te li sei guadagnati sul campo….pardon sulla plancia.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Concordo anch’io col pensiero di Bruno. Carissimo Piero, ti ho conosciuto al Quartier Generale e se ben ti ricordi non ero un tipo uscito da Marilec o da Mariruf. Quindi il “grado” di bravo Comandante e di una brava persona te li sei guadagnati sul campo….pardon sulla plancia.

  • Laura Benedini

    Mi sono piacevolmente meravigliata di scoprire in Voi tutti un unione nostalgica per i momenti che avete vissuti e che vi anno quasi cementati per la vita

  • EZIO VINCIGUERRA

    Grazie Signora Laura Benedini sarà forse lo spirito di corpo che ci unisce oppure come diciamo noi forse marinai di una volta, marinai per sempre

  • Bruno Bardelli

    Oggi ho spiegato a Laura Benedini perchè i marinai si chiamano Fratelli o semplicemente Frà…….All’inizio era l’appartamento allo stesso contingente….. poi stesso corso…… poi stessa sede e alla fine l’appartenenza nella Marina Militare Italiana. Poi ci sono dei frà che hanno lavorato nella stessa Impresa, ditta o Società quelli sono frà un po speciali vero Tommy Ortega ?

  • massimiliano atzei

    Era il comandante in 2° del quartiergeneralemarina il (allora) CF Giunchiglia nel 90/91 quando svolsi il servizio di leva in quella splendida caserma!!! più che un comandante, era un padre per me/noi, poco più che 18enni……..

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