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Impavido avaria in sala macchine

Carlo Gaetani

Carlo-Gaetani-per-www.lavocedelmarinaio.com_Ci si preparava a partire per  un’esercitazione NATO e il Meeting Point era Napoli. La nave veniva controllata/preparata i giorni precedenti. Purtroppo, durante l’approntamento in macchina (operazione un po’ complessa per una turbonave), andò in avaria una turbopompa d’alimento di una caldaia. Era proprio impossibile partire così, avevano 8 giranti e un paio “schiavettarono”.
Chiamammo  l’officina pronto intervento dell’arsenale sempre, loro erano  reperibili  24 ore su 24 mentre le altre navi partirono.
La riparazione e il successivo montaggio del pezzo, richiesero 16 ore circa di incessante lavoro e, dopo avere provato e riprovato, tutto risultò ok!
Dopo il “riscaldamento” delle motrici fummo “pronti a muovere” e, in piena notte,  l’assemblea generale a poppa di tutto l’equipaggio fu presieduta dall’allora Capitano di Vascello Nicola Sarto e il Contrammiraglio Fulvio Martini “emigrati” per l’occasione a bordo di nave Impavido  perché nave Duilio era fermo in arsenale a Taranto per i lavori di conversione a nave scuola.
Appena fuori dalle ostruzioni, attraversammo lo Stretto di Messina e poi,  a 24 nodi con mare forza 4 di prua, in mare aperto. Incrociammo in senso contrario un mercantile russo che dopo i saluti di rito (ottici e con bandiera) ci chiamarono via radio e ci chiesero che tipo di nave eravamo dato che sembravamo tutto meno che un sommergibile…

Nave Impavido

49 commenti

  • Luigi Puteo

    Carlo, ti ricordi quale pompa d’alimento era?, certo è che te lo 6 annotato molto bene l’evento negativo…………

  • Di Lorenzo Giuseppe

    grande Impavido, mi e piaciuto il commento del comandante della nave mercantile russa, quando ha chiesto via radio , di che nave si trattava, tutto sembrava, fuori che un sommergibile, la nostra nave e stata sempre una delle migliori. Grazie Ezio per il bellissimo racconto.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Giuseppe, anche a me è piaciuto il “finale” del racconto di Carlo Gaetani che mi ha assicurato che è tutto vero. Un abbraccio

  • Giovanna Nocetti

    GRAZIE PER LA TUA AMICIZIA EZIO PANCRAZIO E FELICE GIORNO

    per me la solidarieta e la cosa piu bella fra gli uomini dopo l’amore universale saluti grazie

  • Albino Trolese

    Grazie Ezio! Ii tuoi racconti son sempre graditi e soprattutto i consigli che mi vengono dagli amici marinai: sentirseli dire sono di grande conforto. Sappi che ti seguo sempre volentieri

  • Marinaio Nero

    Ciao Carlo non ho compreso bene se i russi avevano scambiato l’Impavido per un sommergibile…

  • Carlo Gaetani

    infatti x le incappellate che prendevamo sparivamo sott’acqua come un sommergibile …. eheheh:-) ciao a te

  • Capo Lisciani

    Grazie …. bel racconto. Eppure anche nel passato ci sono tante cose belle meritevoli di essere ricordare

    A presto

  • Lorena Valenti

    Grazie di cuore..in questo racconto manca solo mio padre che era imbarcato su quella nave…

  • Pierre Nicoletti

    Grazie EZIO, apprezzo molto i tuoi interventi , amici comuni mi hanno parlato molto bene di Te, non demordere mai e ricordati e fai ricordare che: ” I SERVI ED I VILI NON SONO GRADITI A DIO “.
    Saluti Marinari a presto Pierre.

  • COSIMO MARUCCIA

    CIAO EZIO, COME STAI? SENTI VORREI CHIEDERTI QUALCHE INFORMAZIONE SE TU SAI QUANDO NAVE MAESTRALE FINIRA’ LA SUA ATTIVITA’ E QUANDO CI SARA’ L’ULTIMO AMMABINA BANDIERA PERCHE’ MI VORREI TROVARE ALLA CERIMONIA SE MI PUOI DARE QUESTA INFORMAZIONE GRAZIE

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Cosimo, sto bene e spero che questo valga anche per te e per i tuoi cari.
    Non appena ho notizie del Maestrale te lo faccio sapere. Un abbraccio
    Ezio

  • Carlo Gaetani

    Buon Pomeriggio Ezio a te e fam, ricordi/fatti di bordo ne ho tanti ma non vorrei annoiare il gruppo

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Carlo, a me non mi annoi affatto, anzi.
    Da quattro anni a questa parte cerco di dare più voce “la voce” ai marinai.
    Il tuo racconto è gradito (e lo si evince dai commenti) così come è stato gradito il tuo racconto della famiglia marinaia dei Gaetani, così come saranno graditi i tuoi racconti pronti per essere pubblicati e sai perchè?
    Marinai e signori di una volta, marinai per sempre.

  • luigi

    Un caloroso e fraterno saluto a voi tutti miei cari ex colleghi , un ottimo racconto che a me e servito a mettere in moto i i ricordi del passato .Luigi P.S qulcuno ricorda la data .

  • Carlo Gaetani

    Buon Pomeriggio Ezio a te e fam. ricordi/fatti di bordo ne ho tanti ma non vorrei annoiare il gruppo 🙂

  • Carlo Gaetani

    Grazie Ezio !! ho apprezzato tantissimo i tuoi /vs commenti ciò che racconto è verità magari con qualche errore di scrittura il rapporto tra la mia famiglia e il mare si perde x davvero nella notte dei tempi….

  • Di Lorenzo Giuseppe

    ma certo che e vero, una notte durante delle esercitazioni pare nel 69, per molte ore eravamo all’inseguimento di una nave militare russa, e non ti dico come filava la nostra nave, e siamo riusciti a raggiungerla, poi entrò in acque internazionali, e si e allontanata. ciao Ezio, un abbraccio anche a te.

  • Di Lorenzo Giuseppe

    ciao Rosario, mi pare di ricordare qualcosa del genere, in che anno ti ricordi?

  • carlo gaetani

    Luigi Puteo
    20 aprile 2013 – 16:32
    Carlo, ti ricordi quale pompa d’alimento era?, certo è che te lo 6 annotato molto bene l’evento negativo…………

    Credo le caldaie di PR ma sono passati tanti anni…. era la mia 1a avaria su una nave militari.. poi non so se ricorderai ne successe un’altra molto peggio…..

  • carlo gaetani

    Quanto alla data io sono imbarcato Ott’78 è successo dopo alcuni mesi…… il mercantile russo si chiamava Elton irinia della sorte lò rividi anni dopo in Ancona che scaricava legname (tronchi/tavolame…) chissà se il c.te era lo stesso…. 😀

  • Di Lorenzo Giuseppe

    può anche essere, quando c’era mare mi andavo a imboscare in qualche locale di poppa ah!ah!ah!

  • Di Lorenzo Giuseppe

    si perche voi cosa facevate, a poppa c’era il locale delle balle di stracci, c’era sempre qualcuno di voi imboscati li dentro, e non stavate certo a fare l’inventario, questo ovviamente quando eravamo in navigazione e con mere un po agitato, dai! e non dire che non e vero.

  • PEPPE VESTITA

    IMBARCATO DAL PRIMO FEBBRAIO 1968 E ‘ DESTINATO IN SALA MACCHINA DI PRORA FINO AL 1988 NON HO UN RICORDO DI QUELLO CHE VIENE SCRITTO PER QUANTO CONCERNE L’AVARIA A NAPOLI, PERTANTO CARO EZIO TI DEVO DIRE CHE FORSE ERA NAVE INTREPIDO SE NON RICORDO MALE MA CERTAMENTE NON NAVE IMPAVIDO CHE IN QUEL TEMPO ERA COME SE LE MACCHINE E LE CALDAIE SI AGGIUSTASSERO DA SOLE – SCUSATE MA RIPETO A ME NON RISULTA QUESTO EVENTO, CIAO SALUTO TUTTI CON UN FORTE ABBRACCIO PEPPE

  • Carlo Gaetani

    Sì il C° responsabile era Bartolacci detto appunto stoppa/stracci eheheh…. delle Marche eravamo in 3 a bordo : Lui C° De Angelis (C° imp.127/38) io e un Nocchieraccio di Pesaro che congedò poco dopo il mio arrivo…. 🙂

  • Francesco Montanariello

    Ma io non bozzavo come te caro Di Lorenzo Giuseppe, ero a prora ad affrontare le onde e mi divertivo.-

  • Di Lorenzo Giuseppe

    se! se! se! le onde del mare le affrontavi imboscato in qualche locale ah! ah! ah! ciao capo cannone.

  • Francesco Montanariello

    Ciao Di Lorenzo Giuseppe, a domani, ora ritiro la biancheria dalla ghìa, stamattina ho fatto il bucato.-

  • Antonio Rinaldi

    veramente succedevano tutte quelle cose a bordo a me la commissione di verifica mi a risposto che non c’ è stato ne stress e ne strapazzo

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