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Il pescatore di sogni

di Carlo Mignogna

carlo mignogna per www.lavocedelmarinaio.comLa notte vago di casa in casa a pescare sogni, io vivo dei sogni che voi fate, ogni notte mi sento più forte, ogni notte aumenta la mia voracità.
Questa notte ho volato con le nuvole ed ho raggiunto un bastimento, dall’alto potevo vedere i sogni che prendevano forma, si materializzavano, così ho tirato fuori la rete ed ho iniziato a pescare. Non ho dovuto attendere molto, ed ecco che nella rete il primo sogno si impiglia, sogno di ragazze lontane sogni di abbracci e baci. Poi il secondo, il terzo e così via, ad un certo punto un sogno strano ho pescato, sogno di guerre lontane spari assalti, sangue e morti. Mentre ritiravo la rete la tristezza mi invadeva, mi sentivo agitato, strano, così ho scosso la rete ed il sogno è volato via. Riposto la rete sono sceso a vedere ci sognava tali sofferenze, ed ecco la cabina un letto, ma, ma questo è un bambino, come può sognare di guerre, i suoi sogni devono essere allegri. Ho teso la mano, sono entrato nei suoi sogni ed ho cancellato tutti quei brutti ricordi, allungo la mano nel sacco prendo i sogni più belli e pian piano li faccio scivolare dentro di lui. Ora il suo volto cambia espressione si rasserena quasi sorride, ecco sogna ora si che ci siamo, adesso i suoi sogni sono prati verdi dove una donna allarga le braccia e lui corre da lei chiamandola mamma. Si questi sono i sogni che fanno crescere la mia forza. Prendo una nuvola al volo e vago ancora, la notte è lunga devo pescare ancora e ancora e tu cosa sogni?
Aspettami prima o poi arriverò anche a te. Buoni sogni a tutti voi.

Il pescatore di sogni (www.lavocedelmarinaio.com)

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