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Franco Papili, ammiraglio di una volta

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Il 13 aprile 2013, l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo “Luigi Longobardi” di Castellammare di Stabia (Napoli), organizzerà il 1° Incontro in memoria dell’ammiraglio di squadra Franco Papili.
La cerimonia prevede il seguente programma:
– ore 10.00 – Celebrazione della Santa Messa presso la Cappella del Cimitero di Castellammare di Stabia. A seguire deposizione di una corona d’alloro sulla tomba dell’Ammiraglio.
– ore 12.00 – Breve sosta presso la Caserma Cristallini e a seguire visita ai Cantieri Navali;
– ore 13.30 – Incontro conviviale presso un ristorante caratteristico di Lettere (a circa 8 Km. da Castellammare).
Per informazioni:
Capo Filippo Bassanelli (Monte Romano – VT)

filippo-bassanelli@otmail.com

340 3135837

Capo Aldo Verdoliva (Presidente A.N.M.I.  C.Mare di Stabia)
aldoverde@libero.it

338 2238362

Sgt. Mario Sicignano (V. Presidente A.N.M.I. C.Mare di Stabia)
sicignanomario50@libero.it

334 5263981

 

13.4 2013 amm.papili - www.lavocedelmarinaio.com

Orfano di padre, sottufficiale di Marina, disperso in mare durante la 2^ guerra mondiale, Franco Papili entrò in Accademia Navale nel 1947. Il suo primo incarico fu quello di Ufficiale di rotta delle corvette Gru e Scimitarra. Successivamente si specializzò nel servizio di artiglieria e divenne il primo Direttore del Tiro Missili dell’incrociatore Garibaldi (unità trasformata ed adattata al lancio di missili balistici). Comandante di nave Gaggia e Gabbiano, fu prescelto nel 1969, come Comandante in 2^, all’allestimento di nave Vittorio Veneto (nuova ammiraglia della Squadra Navale). In seguito fu comandante di nave Carabiniere, ebbe incarichi presso la NA.T.O. del Sud Europa e, da Capitano di Vascello assunse nel 1979 il comando del Vittorio Veneto. Oltre agli incarichi presso lo Stato Maggiore della Marina, assunse nel 1983, il comando della 2^ Divisione Navale e, successivamente quelli di Comandante dei dipartimenti di Ancona e La Spezia. Concluse la sua carriera come Presidente del Consiglio Superiore delle Forze Armate.
Sempre vicino all’A.N.M.I ed ai suoi marinai, salpò per l’ultima missione dalla sua Castellammare di Stabia il 28 agosto 2009, assistito amorevolmente dalla moglie Luciana.
Uomo di raffinata cultura, gli equipaggi lo ricordano perché amava ripetere: “la Marina è la mia famiglia e i Marinai sono i miei figli”.

Papa Luciani e amm.Papili - Foto Ciro Laccetto - Copia

63 commenti

  • Salvatore Spoto

    Il sole prima di scomparire regala gli ultimi raggi di calda luce per alimentare il dialogo tra cuori

  • Filippo Bassanelli

    L’ANMI DI CASTELLAMMARE DI STABIA SEMPRE PRESENTE IN TUTTE LA MANIFESTAZIONI.

  • Ciro Laccetto

    Azzzzzzzzzzzzz! L’Amm. PAPILI ! Lo conoscevo bene ! Era il C.te del V.VENETO quando ero alla Squadra.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Se Lui lo vuole questo Emigrante di poppa sarà presente a celebrare, unitamente agli amici di Anmi Stabia, Stabiae Felix Ong, Antonio Cimmino e la cittadinanza di Castellammare, un Signore dei mari d’altri tempi.

  • Antonio Corsi

    Ok Ciro ti ringrazio. Avevo capito che non eri dei nostri tempi ma ho voluto essere sicuro.

  • Ciro Laccetto

    La foto è dell’87 – Normandia – Ero all’Ambasciata d’Italia a Parigi ma nun è che so cambiato molto ! ahahahahahahahahahah !

  • Nino Bucci

    Come in Normandia? Io abito in Normandia da quando ho lasciato la Marina come Sgt ETE, cioè dal 6 gennaio 1964!

  • Nino Bucci

    No e mi dispiace tanto ora che me lo dici!
    Ciro ti dispiace mettere questa foto anche nella mia bacheca fb?

  • Ciro Laccetto

    Evvabbè so passati parecchi anni Nino , io giravo molto per Francia e Belgio e ovunque arrivavano le nostre navi c’ero io.
    … Nino non posso perchè non siamo amici ma te la chiedo.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Anche voi non scherzate a grandezza… Un abbraccio a tutti e un brindisi alla nuova amicizia tra Nino Bucci e Ciro Laccetto.

  • Maria Carla Torturu

    Papa Luciani nacque a Canale D’ Agordo, piccolo paesino ai piedi delle Dolomiti ed a ” due passi ” dalle mie origini materne

  • Mario Calvamoretti

    Papili quando era capitano di corvetta,è stato il mio direttore di tiro sull’ incrociatore garibaldi !!

  • Alberto Fiorino

    C’ero anch’io ero schierato con il reparto operazioni…..bei ricordi..bellissima foto

  • Raimondo restivo

    Amm.di squadra Fantoni fù il mio primo comandante sul Duilio all’epoca capitano di vascello se non erro era il 1966!!

  • Marinaio Telegrafista

    Il FU Sua Emm. PAPA LUCIANI PATR. di Venezia,L’Amm; Girolamo FANTONI e il C.V. FRANCO PAPILI,

  • Filippo Bassanelli

    Incontro a Castellammare di Stabia Con Mario Sicignano e il Nostromo Gennaro Buondonno-

  • MARINAIO NERO

    GUARDA CHE FOTO STRAORDINARIA DI MARINAI di una volta ma SEMPRE GRANDI MARINAI COMPLIMENTI DA F.B.

  • Alberto Fiorino

    Ricordi di altri tempi….più semplici, più soddisfacenti…..più avventurosi……in cui si “sentiva” più profondamente l’amicizia e il senso di appartenenza ad un gruppo….e dove la “passione” imperversava sovrana…. 🙂

  • Roberto Tento

    Condivido fra’ Alberto Fiorino….viviamo in un mondo di egoisti …tutto il contrario di quello insegnato a noi dalla mammma marina..

  • Alberto Fiorino

    Guardare ancora vorrei (Orizzonti)

    Non c’è più odor di paratie
    nelle mie giornate
    ormai tutte eguali
    scolpite in lapidi marmoree
    senza ardore e senza nome
    ammiccano lo svanito chiaror
    di vespri consumati
    navigatore affranto

    Insegue la memoria orizzonti
    quiete e tempeste cupe
    spiagge finite nei porti
    agili donzelle e ruvidi bistrot
    tintinnando a sera parean pregarmi
    ma non fermai la scia
    navigai ancora

    -Ancora vorrei ma non posso-
    accenno ora alieno perduti Amori
    impeto sofferto di cuori solitari
    città Gitane e villaggi ameni
    tesori ambrati di navi e sirene
    ora non so più arrossire per Amore
    mi adagio mesto senza colore

    L’ombra vacilla alle mie spalle
    approccio le vesti a nuova voglia
    prepotente ricordo che mi affligge
    balbetto in finte rime alcune schegge

    Non mi manca la speme
    dovrò placare onore e brame
    scoperto a destini diversi
    non conterò più ore
    ancora respiro
    forse conquisterò nuova Poesia.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Partiamo verso l’orizzonte
    Forse incontreremo Achille
    Forse nuovi lidi ci aspettano

    Anche se non siamo più
    Le armate che muovevano cielo e terra
    Siamo come siamo
    Resi un po’ più deboli dal tempo
    Ma forti nella volontà
    Di continuare, di cercare, di trovare
    E non cedere!

    Odisseo
    (Ripartenza da Itaca)

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