37 commenti

  • Carlo Di Nitto

    15 Aprile 2013 at 10:51

    Caro Ezio: la prossima settimana sarò in rete poco e niente. Mi aspettano una serie di impegni (tutti insieme, ogni santo giorno) per il Gruppo ANMI che mi terranno spesso lontano dalla tastiera del PC !!

  • Bruno Bardelli

    15 Aprile 2013 at 10:54

    Oggi ho spiegato ad una mia amica perchè i marinai si chiamano Fratelli o semplicemente Frà…….All’inizio era l’appartamento allo stesso contingente….. poi stesso corso…… poi stessa sede e alla fine l’appartenenza nella Marina Militare Italiana. Poi ci sono dei frà che hanno lavorato nella stessa Impresa, ditta o Società quelli sono frà un po’ speciali vero? (Bruno Bardelli)

  • Antonio Melis

    15 Aprile 2013 at 10:57

    “Grazie tante Carlo di questa bella immagine che ci riporta ai tempi dei veri Marinai di Acqua Salata !!!!!”

  • Marinaio Telegrafista

    15 Aprile 2013 at 11:05

    A piedi nudi ma con un cuore grande come il mare dei marinai di una volta. Grazie Carlo Di Nitto

  • Roberto Tento

    15 Aprile 2013 at 11:06

    Penso che fra’ Ezio che noi marinai passano gli anni ma rimaniamo sempre quelli…la forgiatura e’ quella….siamo come il vino buono …piu’ sta nelle botti e’ piu’ diventa pregiato….Felice notti marinaiD’italia..

  • EZIO VINCIGUERRA

    15 Aprile 2013 at 11:07

    …già! Marinai di una volta, marinai per sempre. Ne ho avuto ampia conferma a Castellammare di Stabia ieri l’altro. Un abbraccio a tutti

  • Bruno Caleffi

    15 Aprile 2013 at 11:21

    ahahaha 🙂 si Carlo, quante assemblee a poppa e leggevo i puniti. Ma sempre con le scarpe. Grazie Carlo, buona domenica.

  • Camillo Licciano

    15 Aprile 2013 at 11:22

    Scalzi perché la coperta era in teck,ed al posto di lavaggio ti toccava il frattazzo,secchio con lasciva,e ramazza (detta anche la bionda).

  • Edoardo Zamino

    15 Aprile 2013 at 11:23

    probabilmente l’equipaggio andava scalzo per non rovinare la coperta che era di legno,le scarpe in quei tempi avevano i rinforzi sia sotto la punta che sotto il tacco in metallo.

  • EZIO VINCIGUERRA

    15 Aprile 2013 at 11:24

    Ciao a tutti. Scalzi come a Gesù Cristo altro che sponsorizzati…
    Pietro Rossi non ci pensare è solo un brutto sogno. Chissà se si sveglieranno, pagheranno con l’espiazione e si renderanno conto che ci hanno portato molto più indietro dell’8 settembre.
    Godiamoci questa domenica che è meglio e un abbraccio a tutti grande come quel mare che abbiamo dentro

  • Carlo Di Nitto

    15 Aprile 2013 at 11:25

    Caro Ezio, il tuo commento mi ha suggerito una considerazione: hai fatto caso che, nonostante la mancanza di scarpe, questi Marinai (con la M maiuscola) sono quasi tutti con il sorriso sul volto? Altri tempi ….

  • Marco Ximenes

    15 Aprile 2013 at 11:26

    Grazie Carlo. Queste foto meravigliose fanno riflettere sull’Italia del tempo rapportata all’Italia di oggi.

  • EZIO VINCIGUERRA

    15 Aprile 2013 at 11:27

    Caio Carlo e ciao a tutti … non conoscevano il Decreto Legislativo 231/90 (introduzione orario di lavoro e straordinari) e successive modificazioni per ovvi motivi di epoche diverse: loro erano marinai di una volta con le vocazioni e quindi marinai per sempre!

  • Antonio Piccolo

    16 Aprile 2013 at 07:44

    AL MIO ONORATO FRA!!! CARLO IL MIO PIU’ AFFETTUOSO RINGRAZIAMENTO PER TUTTI I POST CHE RICORDANO IL NOSTRO MARINARESCO PASSATO PIENO DI GLORIOSA STORIA ,GRAZIE DI CUORE !!!!!!!

  • Carlo Di Nitto

    16 Aprile 2013 at 07:45

    Carissimo Fra’ Tony, sono io che ti ringrazio per l’apprezzamento. D’altra parte i nostri Padri meritano questo ed altro. Un fraterno abbraccio !!!!

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *