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Il regio sommergibile Galileo Ferraris

di http://www.smgferraris.com/ (*)

Costruito nei cantieri navali Franco Tosi di Taranto in trentaquattro mesi, il Ferraris fu’ l’ultimo battello di quattro sommergibili di classe Archimede. Varato l’ 11 agosto del 1934, il battello venne presto dislocato in Spagna negli anni della rivoluzione franchista. Durante la guerra in Spagna partecipò  attivamente a ben tre missioni operative durante le quali affondo’ oltre 9000t. complessive di naviglio. Nelle acque di Terragona il Ferraris danneggiò gravemente il Piroscafo Navarra di 1688t. appartenente ai repubblicani. In seguito venne impiegato nel mar Egeo, qui affondò due piroscafi, il Ciudad De Cadiz di 4602t. e l’Armuru di 2762t. (il quale, gravemente danneggiato, s’incaglio’ nei pressi dell’Isola di Tenedos).
Il 10 giugno del 1940, all’alba della seconda guerra mondiale, la nave venne dislocata nel Mar Rosso, nel porto di Massaua sotto l’ottantunesima squadriglia del Comando Navale Italiano Africa Orientale insieme ai sommergibili Guglielmotti, Galileo Galilei e Luigi Galvani.
Il 3 marzo del 1941, anticipando la presa della base da parte degli inglesi, il Ferraris salpò alla volta della base nell’Atlantico  Betasom presso Bordeaux, nella Francia occupata. Insieme al Ferrarris partirono dalla base Eritrea anche l’Archimede e il Perla.  Dal porto di Massaua, attraverso un tratto di Oceano Indiano e poi ad ovest del Madagascar i battelli circumnavigarono in circa 60 giorni l’Africa effettuando una sola sosta, il 16 Aprile, a Nord-Ovest di Tristan da Cuna nel punto di ritrovo con il  Northmark, la nave cisterna corsara tedesca incaricata dei rifornimenti.
Il 9 maggio del 1941 il Ferraris arrivò a destinazione.
Dal 15 maggio al primo Ottobre 1941 venne tenuto in arsenale e sottoposto ad un ciclo di riparazioni delle macchine diesel dopo la crociera di trasferimento.
Il 14 ottobre 1941 il Ferraris partì da Bordeaux alla volta di ENE delle Azzorre. Solo 11 giorni dopo, il mattino del 25 ottobre 1941 durante la caccia ad un convoglio militare venne avvistato e bombardato da un aereo nemico. Autoaffondato alle ore 12.00 con lui sparirono in azione sei uomini.
Il battello prende il nome dall’illustre scienziato italiano Galileo Ferraris, il quale aveva dato nome anche al Ferrarisi I.
Il motto del Ferraris: durandum est (bisogna tenere duro).

(*) sito segnalato da Carlo Di Nitto, Presidente A.N.M.I. Gaeta, e magnificamente approntato dall’amico Danilo Serpe  nipote del marinaio Giovanni (Nino) Serpe imbarcato sul regio sommergibile Galileo Ferraris II. A loro vanno le i nostri saluti e le congratulazioni della redazione per l’encomiabile ricerca storica.
Marinai una volta, marinai per sempre.

14 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Un ringraziamento a Carlo Di Nitto e all’amico Danilo e naturalmente a Giovanni (Nino) Serpe.

  • Cosimo Moliterno

    Grazie Ezio e vero il passato fa parte di noi .Ma ce il presente .e il Futuro dove bisogna guardare ..P.s.Una volta marinai ,marinaiper sempre!

  • Eduardo Zamino

    Grazie Ezio per quello che fai e che apprezzo con tanto affetto e stima.ciao ti abbraccio Eduardo Zamino. Una volta marinai, marinai per sempre.X^ Presente

  • Giuseppe Cardinale

    grazie ezio, ricordo con infinita nostalgia i giorni, mesi che ci hanno visto colleghi alle scuole cemm e auguro a te e alla tua famiglia un felice anno nuovo

  • Carlo Cresti

    per Tutte le Famiglie del Mondo,spero tanto che un giorno avro’ l’Onore di poterci incontrare ( Ti ritengo un Amico con la Maiuscola perche’ sei Speciale) un Abbraccio. = Una Volta Marinaio…..Marinaio per Sempre =

  • STEFANIA VIGANO'

    Il passato, con tutti i ricordi, bellissimi o no, comunque fa parte di noi e ci accompagna…..

  • Fabio Cantarini

    Salve mi chiamo Fabio cantarini il mio bisnonno Marcello Marconi era probabilmente sul sommergibile Guglielmo marconi partito da bordeaux e mai tornato,è possibile trovare informazioni inrete? grazie e a risentirci

  • Marulli Claudio

    Ringrazio Dio di avere amici validi come te,non è da tutti, forse rientra nella nostra piccola fortuna che ci riserva la vita,chissà se la nostra conoscenza andrà ancora per le lunghe perchè ho davvero bisogno di stringerti come un fratello e dirti
    BRAVO EZIO

  • EZIO VINCIGUERRA

    🙂 Ciao Claudio grazie e che bellissimo messaggio.
    Sicuramente ci abbracceremo prestissimo, ne sono certo.
    Marinai di una volta, marinai per sempre

  • tringali domenico

    Mi chiamo Tringali Domenico, mio padre Emanuele croce di guerra al valore militare,dal suo foglio matricolare e foglio marittimo,fu uno dei superstiti del sommergibile Ferraris poi prigioniero in inghilterra fino al 1946.Vorrei conoscere un pò della sua storia di guerra ora che l’ho scoperta(se qualcuno ha qualche documentazione per aiutarmi) visto che nel 1959 morì per una malattia causata dal periodo di prigionia (io avevo solo 3 anni).Grazie un saluto

  • Romano Cornale

    Mio padre Cornale Attilio classe 1918 era imbarcato sul Galileo Ferraris e la prigionia di tre anni sotto Inglesi la fece in India , un abbraccio con la speranza di notizie storiche , Auguri di Buone Festa

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